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  • Redazione

Si conclude oggi, giovedì 5 luglio alle ore 20.15 nella Sala del Toro Farnese al MANN, la seconda edizione del ciclo Miti di Musica, rassegna nata in collaborazione fra il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e l'Associazione Alessandro Scarlatti nell’ambito del piano di valorizzazione 2018 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli promosso dal Mibact. In ascolto, un nuova produzione del laboratorio ScarlattiLab barocco intitolata “Il Mito di Roma”.

Protagonisti saranno dunque i giovani cantanti e strumentisti del laboratorio guidato da Antonio Florio e Dinko Fabris: vale a dire, i soprani Federica Altomare, Olga Cafiero, Ester Facchini e Giuseppina Perna, il tenore Leopoldo Punziano e il basso Roberto Gaudino accanto a musicisti dal rodato tracciato artistico quali Angelo Trancone al cembalo, Ugo di Giovanni alla tiorba, Marco Piantoni, Giuseppe Guida, Giuseppe Grieco ai violini, Chiara Mallozzi al violoncello, Guido Mandaglio al fagotto.

Nato nel 2011 dalla collaborazione tra l'Associazione Alessandro Scarlatti e il Conservatorio "San Pietro a Majella", il progetto dedicato ai giovani cantanti e strumentisti del II livello dei Conservatori del Sud che si affacciano alla carriera professionale è oggi all’ottavo anno di attività, ha vinto nel 2011 il Premio delle Arti del Ministero per l’Istruzione e la Ricerca per la sezione Musica antica, è stato protagonista per la rivista Amadeus di un focus intitolato “Napoli dove il barocco è giovane” con un concerto live in download, ha realizzato 16 produzioni esclusive con programmi su temi insoliti e con musiche rare o in prima esecuzione moderna e ha coinvolto oltre cento musicisti tra studenti del II livello di Napoli e di altri Conservatori (Bari, Cosenza, Palermo, Verona), docenti interni e prestigiosi tutor.

Il programma, dedicato alle Cantate per i Cardinali al tempo di Bernardo Pasquini, conclude un progetto di esplorazione della Roma nel Seicento. Nato a Pistoia nel 1637, Bernardo Pasquini fu attivo a Roma, dove fu organista di S. Maria in Vallicella, di S. Maria Maggiore e «del Senato e del Popolo romano» in S. Maria in Aracoeli. La fama di sommo cembalista, alla cui scuola si formarono numerosi musicisti , ha in qualche misura oscurato quella del compositore: di fatto, Pasquini fu uno dei maggiori operisti del suo tempo, componendo circa un’opera l’anno nel ventennio 1672-1692, e autore di numerosi oratori e di oltre sessanta cantate.

Il concerto propone un’antologia ben rappresentativa delle cantate di Pasquini: le prime tre appartengono al genere della poesia amorosa, cui fanno seguito due brani di carattere morale, probabilmente destinati a un consesso accademico. Completa il programma una Sonata per due violini e basso continuo di Arcangelo Corelli, tratta dall’opera dedicata a Cristina di Svezia. Alla corte della sovrana, che si era autoesiliata a Roma dopo la conversione al cattolicesimo, Corelli e Pasquini ebbero modo di frequentarsi, collaborando alle musiche eseguite nell’ambito dell’accademia costituita dalla regina svedese.

Il concerto è gratuito, ingresso al Museo 2€

PROGRAMMA

Giovedì 5 luglio 2018– Museo Archeologico di Napoli – ore 20.15

Il Mito di Roma

Cantate per i Cardinali al tempo di Bernardo Pasquini

Bernardo Pasquini (1637 – 1710)

Su l’arene del Nilo cantata per voce e basso continuo

Su le sponde tirrene cantata per voce e basso continuo

Lidia e Clori, Non trovo ristoro cantata a due voci e basso continuo

Agrippina, amici cantata per voce e basso continuo

Fuggi pur aria per soprano con violini dalla cantata “Sovra un’accesa pira”

Arcangelo Corelli (1656-1716)

Sonata op. 1 n.10 per 2 violini e basso continuo

Grave – Allegro – Allegro- Adagio – Allegro

Bernardo Pasquini

S’apriro i cieli cantata per soprano, 3 violini e basso continuo

ScalattiLab barocco

Angelo Trancone cembalo

Ugo di Giovanni, tiorba

Federica Altomare, Olga Cafiero, Ester Facchini, Giuseppina Perna, soprani

Leopoldo Punziano, tenore

Roberto Gaudino, basso

Marco Piantoni, Giuseppe Guida, Giuseppe Grieco, violini

Chiara Mallozzi, violoncello

Guido Mandaglio, fagotto

Direzione musicale di Antonio Florio

Direzione artistica di Antonio Florio e Dinko Fabris

In collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli

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