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Paola De Simone

San Carlo Fuortes: inizia la nuova sovrintendenza




Firmata ieri la nomina dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, accogliendo la proposta suggerita e deliberata a maggioranza dal Consiglio di Indirizzo con la sola astensione del componente della Regione Campania, Carlo Fuortes è da oggi il nuovo sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli.

L'incarico, stando a quanto riportato nel tardo pomeriggio del primo agosto dalla nota del Ministero della Cultura unitamente all'ufficialità della nomina, durerà fino all'aprile 2025, contestualmente alla scadenza del mandato del Consiglio di Indirizzo, ed è rinnovabile. "Mi congratulo per l'indicazione di Carlo Fuortes - ha tenuto a sottolineare il ministro Sangiuliano - figura che vanta un vasto e prestigioso curriculum professionale nella gestione delle Fondazioni lirico-sinfoniche.

Per storia e tradizione il San Carlo rappresenta un'eccellenza mondiale. A Fuortes i miei complimenti, sono sicuro che farà bene",

Carlo Fuortes, romano classe 1959, si laurea in Scienze statistiche ed economiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, fonda la IZI spa con cui inizia a produrre studi e analisi sugli investimenti culturali.

Tra il 2002 al 2003 è Direttore generale del Palazzo delle Esposizioni e delle Scuderie del Quirinale di Roma, dal 2003 al 2015 Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma dirigendo l’Auditorium Parco della Musica.

Tra il 2012 e il 2013 è nominato Commissario Straordinario della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, nel dicembre 2013 riceve la nomina di Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, ruolo confermato fino al 2025 ma dal dicembre 2021 passato nelle mani di Francesco Giambrone per far fronte ad altro incarico.

Nel 2016 diventa Commissario Straordinario della Fondazione Arena di Verona, Segretario Generale dell’Associazione Economia della Cultura, membro della giunta esecutiva di Federculture.

Nel luglio 2021 è stato proposto dal ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, quindi scelto in accordo con il presidente del Consiglio Mario Draghi, amministratore delegato della Rai, promuovendo importanti cambiamenti nella tv di Stato.

Dimissionario dal ruolo Rai, da oggi subentra al francese Stéphane Lissner defenestrato a due anni dalla scadenza con apposita legge di Governo sul pensionamento per vertici stranieri. Lissner al quale va riconosciuto senz'altro l'ingaggio (pur se ripetitivo e non sempre a centro per stile) di voci di sfera mondiale, in ogni caso a fronte di una scarsa capacità progettuale, identitaria in primis.

Sarà ora compito di Carlo Fuortes organizzare la sua nuova squadra artistico-dirigenziale, compresa la bacchetta di riferimento sul podio.


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