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Paola De Simone

Napoli Teatro Festival Italia: domani, 19 luglio, omaggio al poeta e grande uomo di cultura partenopeo Salvatore di Giacomo con lo spettacolo firmato dal Maestro Roberto De Simone e interpretato da Raffello Converso "Di Giacomo in the mood", alla Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte. Nella stessa serata, Lino Musella interpreta "La nostra unica fede" in prima assoluta al Casino della Regina sempre a Capodimonte mentre nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale debutta "Processo a Viviani" scritto e diretto da Corrado Ardone. Infine, nel Cortile della Reggia di Capodimonte, si replica "Sulla morte senza esagerare", produzione Teatro dei Gordi/Teatro Franco Parenti


Domani, domenica 19 luglio alle ore 21, il Napoli Teatro Festival Italia diretto per il quarto anno consecutivo da Ruggero Cappuccio si fregia della firma del Maestro Roberto De Simone per "Di Giacomo in the mood", spettacolo proposto sul palco della Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte (ingresso da Porta Miano) nel segno e ricordo del grande poeta, saggista, uomo di cultura e bibliotecario (al Conservatorio di "San Pietro a Majella", all'Universitaria, alla Nazionale, dove fu direttore della sezione Lucchesi-Palli). Il lavoro creato e orchestrato dal Maestro De Simone, sarà interpretato dall'ottimo e versatile Raffaello Converso (insieme nella foto di Nino Casola), più orchestra diretta da Luigi Grima. "Di Giacomo in the mood" mette in rilievo non solo le produzioni poetiche di Salvatore di Giacomo e dei compositori che ne vestirono di musica i testi – Mario Costa, Enrico De Leva, Francesco Paolo Tosti – ma l'intero mondo musicale e poetico che deriva dall’immaginario digiacomiano e che a esso si ispira. Il ricavato dello spettacolo, programmato nella sezione Musica del Festival, sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli.

Per la sezione SportOpera a cura di Claudio Di Palma, alle 21 al Casino della Regina di Capodimonte (ingresso da Porta Miano), va invece in scena in prima assoluta "La nostra unica fede" di Gennaro Ascione, con Lino Musella e le musiche di Marco Vidino. È un racconto della fervente passione dei napoletani per il mondo calcistico e per la propria squadra.

Al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale alle 21, ancora in prima assoluta, il Festival propone "Processo a Viviani" scritto e diretto da Corrado Ardone, un immaginario processo a Raffaele Viviani, reo di raccontare le miserie discreditando le politiche di governo fascista. Interpreti, Mario Aterrano nel ruolo di Raffaele Viviani, e Massimo Peluso in quello del Giudice. Lo spettacolo celebra l’artista a 70 anni dalla sua morte e lo fa mettendo a nudo la vita e il percorso dell’autore-attore del teatro napoletano riconosciuto insieme a Eduardo tra i più grandi di sempre. Accompagnano la visione le musiche originali di Peppe Bruno, con Michele Bonè (chitarre, musiche e arrangiamenti) e Gennaro Esposito (chitarre). Costretto a difendersi dalle accuse rivolte dal giudice, l’imputato Viviani immaginato da Ardone farà emergere in un’arringa aneddoti di vita e la sua eccentrica personalità, fra confessioni e performance tratte dal suo repertorio.

Infine, allo stesso orario ma al Cortile della Reggia di Capodimonte (ingresso da Porta Piccola), si replica "Sulla morte senza esagerare", produzione Teatro dei Gordi/Teatro Franco Parenti, ideata e diretta da Riccardo Pippa, di e con Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza.

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