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  • Paola De Simone

Da oggi all'11 dicembre alla Casa dello Scugnizzo di Napoli rarità in mostra sul Teatro San Carlo dalla preziosa Collezione di Gaetano Bonelli, artefice e direttore del Museo nel Quartiere dell'Arte a Materdei


Cimeli e rarità fra i quali il prospetto d'appalto “pel Real Teatro di San Carlo” del 1835 dove si fa riferimento a cinque drammi nuovi, tra i quali si evince la Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, che venne rappresentata per la prima volta il 26 settembre di quell'anno nello storico teatro napoletano. Inoltre: l'ultima locandina borbonica conosciuta e la prima post unitaria (Stabat Mater di Rossini, Direttore Mercadante), il biglietto d'invito, datato 24 maggio 1922, dell'incontro che Benito Mussolini tenne al San Carlo durante il quale venne annunciata la marcia su Roma, le locandine degli spettacoli organizzati nel 1944 dalla British military authorities Naples e molto altro ancora. È la maggiore collezione di materiali sul Lirico napoletano che neanche lo stesso glorioso Teatro oggi ha, raccolta negli anni e con immensa passione da Gaetano Bonelli, vomerese classe 1972 e maranese di adozione, giornalista e cultore di storia patria, già assessore alla Cultura del Comune di Marano e da oltre un trentennio paziente collezionista di qualunque tassello utili a testimoniare la storia e le tradizioni di Napoli. Una raccolta da oltre diecimila pezzi, tra documenti rari e oggetti unici, organizzati in venti aree tematiche negli spazi della fondazione Casa dello Scugnizzo nel Quartiere dell’Arte di Materdei. Ed è qui che, con anteprima per la stampa questa mattina alle ore 11 e a seguire stesso oggi con apertura al pubblico fino all'11 dicembre, si inaugura come un evento esposititvo senza precedenti: la mostra “Real Teatro di San Carlo: il massimo del Massimo nel 285° dalla fondazione”. Il giorno non è stato scelto certamente a caso perché oggi, 4 novembre, ricorre il duecentottantacinquesimo anniversario dalla fondazione dello storico Teatro.

Voluta da Gaetano Bonelli, curatore della mostra, nonché artefice e direttore del Museo, come ama definirlo "di e per Napoli", vuole essere un tributo a questa straordinaria realtà: il teatro più antico e più bello del mondo. Al fine di rendere omaggio al “Tenorissimo”, inoltre, e per ricongiungerlo, così, idealmente allo splendido teatro della sua amata Napoli, sarà possibile, per chi visita l’esposizione, vedere alcuni reperti normalmente presenti nella Casa Museo Enrico Caruso, che a sua volta esporrà nello stesso periodo testimonianze sancarliane provenienti dalla raccolta Bonelli.

La mostra, che verrà inaugurata alla presenza, tra gli altri, del giornalista e scrittore Francesco Canessa, autore di importanti testi sulla storia del San Carlo e già sovrintendente del teatro, si avvale del patrocinio morale del Comune di Napoli e del contributo economico che la BCC di Napoli, nella persona del Presidente Amedeo Manzo, ha inteso riconoscere all'iniziativa.

Un’occasione imperdibile per poter apprezzare, per la prima volta assieme, reperti unici, che coprono un arco temporale che va dai primi anni dell’800 agli anni ’50 del secolo scorso; locandine, fotografie, programmi di sala, biglietti ed abbonamenti, medaglie e tante curiosità di questo corpus "sancarliano" ritenuto dagli studiosi ed appassionati, straordinario per ricchezza ed importanza.





SCHEDA MOSTRA


Real Teatro di San Carlo: il massimo del Massimo nel 285° dalla fondazione

A cura di Gaetano Bonelli, direttore del Museo di Napoli – Collezione Bonelli


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Museo di Napoli – Collezione Bonelli

Presso Fondazione “Casa dello Scugnizzo”

Piazzetta San Gennaro a Materdei, 3 Napoli


Visite su prenotazione contattando i seguenti recapiti:

cel. 340 /4844132 - g.bonelli72@gmail.com - Facebook / Instagram


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