A partire da questo pomeriggio (ore 15,30), per poi proseguire domani venerdì 25 e sabato 26 novembre, il Conservatorio di Avellino organizza una fondamentale tre-giorni di incontri e dibattiti sulla «Commedia e Musica al tramonto dell’Ancien Régime» con il Convegno di studi internazionali ideato per rendere omaggio a Domenico Cimarosa, compositore-emblema dell'ultima generazione di musicisti del Settecento napoletano cui è intitolata l'Istituzione di Alta Formazione Musicale presieduta da Luca Cipriano e diretta dal maestro Carmine Santaniello (nella foto a destra), ma anche a tutti i grandi maestri di quegli illustri decenni al passaggio fra il Sette e Ottocento teatrale e musicale europeo.
La realizzazione dell'iniziativa, illuminante focus sulla tradizione fra scena, testi e pentagrammi che maggiormente ci ha rappresentato nel mondo, si deve alla volontà dei vertici del Conservatorio irpino e al patrocinio della Regione Campania, dei Comuni di Avellino e Aversa, dell’Università Georgetown di Washington, della Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento di Lettere e Beni Culturali –, della Società italiana di Musicologia, dell’Istituto italiano per la Storia della Musica, della Società italiana di studi sul secolo XVIII e della Fondazione Pietà de’ Turchini. Ideazione e coordinamento, quindi, a cura di un prestigioso comitato scientifico composto da Antonio Caroccia, Francesco Cotticelli, Friedrich Lippmann, Paologiovanni Maione, Marina Marino e Agostino Ziino. Gli appuntamenti, tutti ospitati presso l’Auditorium «Vincenzo Vitale» e la Sala «Bruno Mazzotta» del Conservatorio "Domenico Cimarosa", chiameranno a raccolta ad Avellino il gotha del mondo accademico e musicale, con illustri relatori provenienti da prestigiose Università italiane e straniere, tra i quali Anna Laura Bellina, Daniel Brandenburg, Michele Calella, Marta Columbro, Francesco Cotticelli, Anthony Del Donna, Paola De Simone, Friedrich Lippmann, Paologiovanni Maione, Lorenzo Mattei, Giovanni Polin, John Rice, Takashi Yamada, Anna Scannapieco, Ingrid Schraffl, Francesca Seller, Claudio Toscani, Lucio Tufano, Piermario Vescovo, Agostino Ziino.
Il convegno sarà incentrato sulla commedia per musica, fulcro dell’opera comica napoletana, con un'attenzione speciale per Domenico Cimarosa e Giovanni Paisiello, in occasione del bicentenario della morte. (Nella foto, l'ingresso del Conservatorio di Avellino)
La commedia per musica, con i suoi libretti, la molteplicità dei soggetti, delle maestranze e la musica dei compositori della Scuola musicale napoletana, è un genere che ha segnato un’epoca teatrale-musicale, come il Settecento, che ancora oggi rappresenta uno dei momenti più alti e prestigiosi della cultura musicale napoletana, che si diffuse rapidamente in tutta Europa.
«Il “Cimarosa” dimostra di essere al passo con i tempi – spiega il professore Antonio Caroccia – anche sul piano della ricerca scientifica e non soltanto per quella artistica. La presenza al convegno di importanti relatori provenienti da prestigiosissime Università nazionali ed internazionali testimonia l’attenzione rivolta dalla comunità scientifica al Conservatorio avellinese, uno dei quattro Istituti dell’Alta Formazione Artistica Musicale sede di un corso biennale di II livello in Musicologia. Il convegno è il primo frutto di un grande progetto di ricerca internazionale sulla valorizzazione, la produzione e l’esecuzione delle opere di Domenico Cimarosa. Stiamo lavorando - annuncia a seguire il docente - alla creazione di un “centro di studi” permanente che consenta, finalmente, agli studiosi di studiare le fonti del compositore, di preparare delle edizioni filologiche utili per esecuzioni e incisioni discografiche. In questo ambito, tra qualche mese, sarà proprio il Conservatorio di Avellino a mettere in scena in tempi moderni la prima opera di Cimarosa, ossia la Commedia per musica “Le Stravaganze del conte”. Tra l’altro, nell’ambito del convegno verranno per la prima volta presentate alla comunità scientifica internazionale i risultati delle ricerche compiute dagli studenti del corso di musicologia sul catalogo tematico e la drammaturgia “comica” cimarosiana».
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