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Paola De Simone​ ​​ ​

Si aprirà con una rarità assoluta, composta da uno dei più interessanti musicisti del Settecento napoletano, la XXI edizione del Barocco Festival - Leonardo Leo 2018 (sopra, il trailer) firmata dalla direzione artistica di Cosimo Prontera, al via giovedì 23 agosto alle ore 21 nel Chiostro dei Domenicani a San Vito dei Normanni. In locandina, infatti, la prima esecuzione in tempi moderni della Festa Teatrale La Contesa dell’Amore, e della Virtù, componimento drammatico scritto al termine della propria esistenza dal musicista dedicatario del Festival, nato a San Vito degli Schiavi (odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) nell'agosto 1694, formatosi con Fago al Conservatorio partenopeo di Santa Maria della Pietà dei Turchini, presto organista della Cappella vicereale, quindi entro il primo ventennio del XVIII secolo maestro di cappella del marchese Rocco Stella, del principe Nicola di Sannicandro e della chiesa di S. Maria della Solitaria. Inoltre: autore di opere serie sul modello scarlattiano per il San Bartolomeo e poi per il Real Teatro di San Carlo, ma anche per i palcoscenici romani, interpolatore di scene buffe, dal 1741 primo maestro alla Pietà in successione di Fago e dal 1739 al Sant'Onofrio dopo Francesco Feo e, nel gennaio del 1744, finalmente primo maestro della nuova Cappella Reale, al soldo di 35 ducati annui succedendo al celebre Sarro. Anno, quest'ultimo, della Festa Teatrale in oggetto ma, anche, della sua morte, avvenuta il 31 ottobre a Napoli, dove sarebbe stato sepolto nella Chiesa di Monte Santo, nella cappella dei musici di Real Palazzo intitolata a S. Cecilia. La sua fama anche al di fuori di Napoli è d'altra parte attestata dal carteggio di un nume tutelare quale padre Martini che ebbe a considerarlo come uno dei migliori maestri del tempo avendo infatti posto in musica libretti metastasiani per il Teatro Malvezzi di Bologna (Siface, 1737, ripreso a Lisbona nello stesso anno) e per il Regio di Torino (Ciro riconosciuto, 1739; Achille in Sciro, 1740) di Zeno (Scipione nelle Spagne, Milano, teatro Ducale, 1740; Vologeso re de' Parti, Torino, Regio, 1744, con il sopranista Gioacchino Conti detto il Gizziello).

Composta per le nozze di Luigi, Delfino di Francia, con l'Infanta di Spagna Maria Teresa (avvenute in realtà nell'agosto 1745), e a noi giunta unicamente grazie alla partitura autografa conservata presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, la Contesa dell’Amore, e della Virtù sarà dunque per la prima volta proposta nella città natale del compositore a distanza di 274 anni dalla data riportata in frontespizio (nell'immagine a seguire) accanto alla firma dell'autore.

L'evento va a siglare l'ulteriore quanto instancabile e lodevolissimo impegno del vertice artistico Prontera da anni teso al recupero della letteratura leana entro il solco di una produzione d'immenso valore artistico che attesta, fra partiture per le scene serie, buffe, encomiastiche o d'ambito sacro, strumentale (splendidi i 6 Concerti di violoncello con violini per esclusivo servizio del duca di Maddaloni, del 1737-38) e didattico, l'originale marchio di fabbrica alimentato tra formazione e produzione dai Conservatori di Sant'Onofrio a Capuana e della Pietà de' Turchini. L’esecuzione sarà affidata all’Orchestra barocca La Confraternita de’ Musici diretta da Cosimo Prontera nella veste di direttore al cembalo e alle voci del soprano Claudia Di Carlo, del contralto Agata Bienkowska e del basso Angelo De Leonardis, autore quest'ultimo anche della regia.

(a destra un ritratto di Leonardo Leo)

A spiegarne il soggetto è lo stesso Maestro Cosimo Prontera, titolare della cattedra di Organo presso il Conservatorio "Carlo Gesualdo da Venosa" di Potenza: «Nella reggia di Imenèo, dio delle nozze, l’Amore e la Virtù, sostenuti rispettivamente dal dio Marte e dalla dea Pallade, si contendono il primato di favorire le nozze dei due giovani prìncipi. Conterà più la passione o la ragione, l’impeto o il controllo, la bellezza o il valore? Questo è il nodo gordiano. Alla fine dei battibecchi di Amore e Virtù, la loro contesa si trasformerà in concordia, favorita dagli dei e dallo stesso Imeneo: entrambi saranno necessari alla vita felice dei giovani Reali, la Virtù “allontana le amarezze e i tormenti che genera l’Amore, questo distrugge l’incomoda di lei troppo severa austerità”. Così Amore e Virtù, guidandosi a vicenda l’un l’altra, saranno il più valido sostegno ai giovani sposi e garanzia perenne della loro felicità: “Oh unione! Oh nodo! Oh memorabil giorno!” recita infatti il coro finale. La nostra trascrizione? Si è basata - chiarisce - sul manoscritto autografo presente nella Biblioteca Nazionale di Francia con catalogazione F-Bn Musique, MS-2252 (118 carte), sul cui frontespizio è riportato quanto segue: La Contesa dell'Amore, e della Virtu / Componimento Dramatico, Musica p[er]. Li sponsali / Del Real Delfino, e della Reale Infanta di Spagna D. Maria Teresa / Parlano La Virtù La Peruzzi / Amore La Ottini /Pallade La Mancinelli /Marte Montagnano / Imeneo Manchitta / La Scena è in Cielo nella Reggia D'Imeneo / Parte Prima Agosto 1744 / L. Leo. Saranno insomma orecchie privilegiate, le nostre, perché saremo i primi a riascoltare l’opera dopo 274 anni».

Quanto al cartellone, nove in totale gli appuntamenti predisposti in terra di Brindisi fra San Vito dei Normanni, Brindisi, Cisternino, Fasano e Carovigno, secondo la formula itinerante e vincente, nata 21 anni fa, pronta a coinvolgere i luoghi storici più conosciuti e non. Fra i capitoli a seguire si segnalano il cammeo dal titolo "La vita? Un Teatro!" (il 26 agosto al Palazzo Montenegro di Brindisi), mix di arie, cori e concerti del teatro d’opera settecentesco realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Potenza e affidato alle voci eccellenti del soprano Patrizia Cigna e del controtenore Antonio Giovannini (nelle foto) accanto al Coro del "Gesualdo da Venosa" e dell'Orchestra barocca La Confraternita de’ Musici, il programma händeliano (il 29 agosto) al Porto vecchio di Brindisi con l'Ancient Brass Ensemble, il duo formato dalla violinista Victoria Melik e dal cembalista Basilio Timpanaro (il 2 settembre a Cisternino) per Bach, l'originalissimo concerto "Napoli!" (il 5 settembre nel chiostro del Palazzo vescovile di Brindisi) con la voce di Maria Pia de Vito al fianco dello straordinario Michel Godard al serpentone (nelle foto sotto) e di Claudio Astronio al clavicembalo e organo o, ancora, il confronto fra Bach e Leo con l'Ensemble Artemisia (il 7 settembre a Fasano), per poi chiudere con "Viva Bacco" (il 9 settembre) dedicato a musiche, canti e balli di festa del Rinascimento con l'Ensemble Concentus & Tempus Saltandi, Compagnia di danze storiche.

«Si è trattato semplicemente di tenere legati i diversi beni artistici - ha precisato in merito alla formula Cosimo Prontera (nella foto sopra) - invidiabili gioielli, oggi rinchiusi nella formula di “bene culturale”: quello architettonico e storico con quello musicale, ci riferisce il direttore artistico, che continua dicendo: Un’Oasi di Civiltà, è stato definito lo scorso anno il Barocco Festival - Leonardo Leo dal professor Biagio De Giovanni, uno dei massimi intellettuali riconosciuti nel mondo che il nostro Sud abbia espresso, sociologo, politologo, Rettore all’Orientale di Napoli, Presidente della Commissione Affari Istituzionali al parlamento Europeo, scrittore. E si badi - fa notare il direttore artistico - De Giovanni non ebbe a definire il Festival un importante momento culturale o musicale o di rinascita di un territorio, bensì un grande momento di Civiltà! La Civiltà è spesso sinonimo di livello culturale, è la particolare forma con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale di una comunità. È la “classica” asticella che va sempre innalzata, se pur di poco ma costantemente, per tenere testa alle barbarie e alle volgarità a tutto campo che i tempi in cui viviamo quasi ci impongono. In tal senso abbiamo ideato un programma entro il quale tutti possono godere di tale letteratura, a partire da un'opera inedita di Leonardo Leo, più altri otto appuntamenti giocati sul confronto tra la letteratura leana e i compositori coevi, napoletani ed europei lungo 250 anni di musica».

Si vieta la riproduzione dell'articolo e di ogni altra sua parte

BAROCCO FESTIVAL

Leonardo Leo 1997-2018

23 ago - 9 sett

Produzione

Regione Puglia

Comune di San Vito dei Normanni

Comune di Brindisi.

Direzione Artistica

Cosimo Prontera

a cura del Centro studi e documentazione Leonardo Leo

Giovedì 23 Agosto ore 21.00

S. Vito dei Normanni, Chiostro dei Domenicani.

Inaugurazione festival

LA CONTESA dell’AMORE e della VIRTU’

Festa Teatrale di Leonardo Leo. Prima esecuzione

Claudia Di Carlo soprano, Agata Bienkowska contralto, Angelo De Leonardis basso

Orchestra barocca LA CONFRATERNITA DE’ MUSICI

Cosimo Prontera Direzione

Adattamento scenico e registico Angelo De Leonardis

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Venerdì 26 Agosto ore 21.00

Prenotazione obligatoria

Brindisi, Palazzo Montenegro.

LA VITA? UN TEATRO!

Arie, cori e concerti nel teatro d’opera settecentesco.

Patrizia Cigna soprano

Antonio Giovannini controtenore

GESUALDO DA VENOSA CHOIR

Orchestra barocca LA CONFRATERNITA DE’ MUSICI

Il Concerto teatrale è in collaborazione col Gesualdo da Venosa - Conservatorio di Potenza

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sabato 27 Agosto ore 21.00

Carovigno, Castello Dentice di Frasso

LA MUSICA DELLE TERRE

Moresche, balli municipali, ground su melodie tradizionali.

Ensemble LA CONFRATERNITA DE’ MUSICI

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Mercoledì 29 Agosto ore 21.00

Brindisi, porto vecchio (zona Sciabiche).

MUSICA SULL’ACQUA E FUOCHI D’ARTIFICIO

Haendel, gli altri e la musica d’alta cappella

ANCIENT BRASS ENSEMBLE

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Venerdì 31 agosto ore 21.00

S. Vito dei Normanni, Chiostro dei Domenicani

OH QUAL MERAVIGLIA!

La letteratura per mandolino fra Napoli a Venezia

TRIO GALANTERIE

Tiziano Palladino mandolino, Alberto Mammarella cembalo, Remo Ianniruberto violoncello

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Domenica 2 Settembre ore 21.00

Cisternino, Chiesa S. Maria di Costantinopoli

MATEMATICA & SENSIBILITÀ.

Le sonate per violino e clavicembalo di J. S. Bach

DUO Victoria Melik violino, Basilio Timpanaro clavicembalo

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Mercoledì 5 Settembre ore 21,00

Brindisi, chiostro del palazzo vescovile.

NAPOLI!

Maria Pia de Vito canto, Michel Godard serpentone, Claudio Astronio clavicembalo, organo

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venerdì 7 Settembre

Fasano Chiesa del Purgatorio

NORDICHE SONORITÀ

Indelebili tratti bachiani ed un omaggio a Leo

Ensemble ARTEMISIA

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Domenica 9 Settembre ore 21.00

S. Vito dei Normanni, Chiostro dei Domenicani.

VIVA BACCO!

Musica, canti e balli di festa nel Rinascimento

ENSEMBLE CONCENTUS &

TEMPUS SALTANDI Compagnia di danze storiche

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