Intersecare la storia antica con i linguaggi dell'arte contemporanea, lo stile classico con il moderno attraverso la grande danza e le competenze di tutti coloro che ne fanno parte o la promuovono, con dedica e nel segno di un artista appassionato e speciale: il cubano Ricardo Nuñez, ballerino, coreografo e maître de ballet cubano e cittadino del mondo scomparso nel giugno di quattro anni fa e che appunto, da una tale sintesi di stili e lessemi, aveva tratto la sua originalissima cifra tecnico-espressiva.
Al San Carlo di Napoli, a metà degli anni Novanta, ne ricordiamo il fortunatissimo Lago dei cigni spinto con eleganza liberty dalla fantasia medievale al primo Novecento della Russia zarista, così come in originale tandem la vibrante tensione gestuale del dramma interiore di Yerma da Federico García Lorca, scolpito fra l'essenzialità dell'espressione cubista e i duri suoni claustrofobici di George Crumb, e l'inedito B come Bach danzato sullo sfondo dell'antica, tragica ferita della fine di Pompei. Tutto questo è unito assieme nell'Abella Danza, la grande manifestazione ospitata nella preziosa cornice dell’Anfiteatro romano di Avella del I secolo a.C. e realizzata a firma artistica dell’ex ballerino del Teatro di San Carlo, nonché ideatore dell'iniziativa, Francesco Imperatore al fianco di Rosa Varriale, con il sostegno della Fondazione Avella Città d’Arte. Nelle foto: in apertura, L'Abella Danza, l'Anfiteatro romano di Avella e la coppia di étoiles formata da Lucia Laccara e Marlon Dino. A seguire: il coreografo Ricardo Nuñez, ancora la coppia Lacarra-Dino e la locandina per il Gala finale della manifestazione.
Giunta quest'anno alla IV Edizione, l'iniziativa nata nel luglio 2015 con dedica alla memoria del maestro Ricardo Nuñez, propone anche quest'anno appuntamenti di grande rilievo artistico e culturale, con spettacoli in scena da martedì 10 a venerdì 13 luglio alle ore 21 e a ingresso gratuito.
La prima serata si aprirà con la rassegna per scuole di danza intitolata "Danza sotto le Stelle”. La seconda sarà invece concentrata sulla Street Dance, con la supervisione del maestro Fritz Zamy. Il terzo appuntamento prevede quindi lo svolgimento del IV Concorso Nazionale tersicoreo intitolato "Danza per le Stelle”, in cui i partecipanti si esibiranno dinanzi a una giuria composta da prestigiosi maestri quali Giovanna Spalice, Alessandra Veronetti, Cecilia Mecatti, Carla Livio, Alessia Gay, Umberto De Luca per la danza classica, Sasha Riva e Simone Repele per la danza contemporanea e Vinicio Mainini per la tecnica moderna.
In chiusura di manifestazione, venerdì 13 luglio, si terrà infine la grande serata di Gala “Omaggio a Ricardo Nunez”, con le assegnazioni dei premi Anfiteatro d'Oro per l'Arte della Danza e le esibizioni di Primi ballerini ed Étoiles internazionali come Lucia Lacarra e Marlon Dino, che danzeranno il pas de deux del cigno bianco. La serata si svolgerà alternando premiazioni ed esibizioni che prevedono estratti classici e contemporanei danzati appunto dalla meravigliosa coppia Lacarra-Dino e da Sasha Riva, Simone Repele, Stani Capissi, Claudia D'Antonio, Luisa Ieluzzi, Danilo Notaro, Ceren Yavan-Wagner, Damien Nazabal, Lorenza Vicidomini, Paolo Lauri, Mariano Cardano, Stefano Nappo e dai ballerini della compagnia Skaramacay Art factory e della Visual Arts Department, ai quali si uniranno gli allievi partecipanti al Workshop coreografico con i Maestri Sasha Riva e Simone Repele.
Quanto ai Premi Anfiteatro D’Oro 2018, a riceverli saranno: Rosanna Purchia, Sovrintendente del Teatro di San Carlo; Lucia Lacarra, Étoile Internazionale; Marlon Dino, Étoile Internazionale; Marcello Angelini, Direttore del Tulsa Ballet Oklahoma USA; Daniele Cipriani, Direttore della Daniele Cipriani Entertainment e organizzatore di galà internazionali; Ugo Ranieri, maître del ballet internazionale; Roberto Scafati, Direttore della compagnia di balletto di Trier in Germania; Enrico Morelli, coreografo Internazionale; Vinicio Mainini, Maestro e corografo; Paola De Simone, musicologa e critico di balletto; Sara Renda, Étoile internazionale del teatro di Bordeaux; Sasha Riva, primo ballerino del Grand Theatre de Geneva; Simone Repele primo ballerino del Grand Theatre de Geneva; Luisa Ieluzzi, danzatrice del Teatro di San Carlo; Stani Capissi, danzatore del Teatro di San Carlo; Danilo Notaro, danzatore del Teatro di San Carlo; Lorenza Vicidomini, prima ballerina della MM Contemporary Dance Company; Paolo Lauri, primo ballerino della MM Contemporary Dance Company; Stefano Nappo, danzatore solista dell'Opera di Bucarest, Romania; Mariano Cardano, danzatore solista al Balletto di Madrid, Spagna; Annamaria Sorrentino, responsabile del Trucco e Parrucco al San Carlo in occasione di opere e balletti; Il Coreografo Elettronico, manifestazione di Video Danza unica nel suo genere; Skaramacay Art Factory, Compagnia di Balletti, impegnata in coreografie di denuncia sull'ambiente e altre problematiche sociali; Europa in Danza, manifestazione per giovani ragazzi, volta all'inserimento dei migliori talenti nelle scuole di danza internazionali; Visual Arts Department, giovane compagnia emergente; Palermo in Danza, manifestazione di offerta formativa, con maestri di livello internazionale.
Novità dell'dizione di quest'anno è inoltre il Premio FAI, Fondo Ambiente Italiano, offerto da Raffaele Troncone, Presidente della delegazione di Avellino, assegnato alla migliore coregrafia a tema ambiente. La presentazione sarà a cura di Benedetta Imperatore e Jacopo Sarno, l'organizzazione spetta alla Fondazione Avella Città d’Arte, presieduta da Antonio Larizza con la Direzione artistica di Francesco Imperatore e Rosa Varriale.
Al termine, ci piace concludere con le stesse, rammaricate ma sempre vive e ancor più attuali parole dell'indimenticato Nuñez, rilasciateci nel 1997 per altra testata, in merito al rapporto di valorizzazione della danza nella cultura della società del nostro tempo. Parole alle quali oggi sta ben rispondendo, significativamente e in concreto, l'Abella Danza, così come l'eroica difesa del proprio Corpo di Ballo da parte dei vertici del Teatro San Carlo a fronte di un sistema ormai in drammatica estinzione tra le Fondazioni liriche italiane: «La danza - ebbe a sottolineare il coreografo - non è mai valorizzata a sufficienza, in special modo considerando il grande impegno necessario per garantire risultati di alto livello. L'anello di maggiore debolezza? È la carenza di di strutture organizzative e tecniche capaci di sostenere a dovere le diverse esigenze di ogni compagnia di danza, operando una netta distinzione, al di là dei rispettivi meriti, se a danzare è Carla Fracci, Heather Parisi o la Marini».
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Ricardo Nuñez - Nato nel 1945 a Cuba, inizia a studiare danza e balletto classico nella sua terra natale. Si dedica alla coreografia dapprima in Francia, a Paris-Bagnole, e poi a Colonia, in Germania. Primo ballerino del corpo di ballo del Théâtre Français e del Ballet Felix Blaska, maestro di ballo, coreografo e direttore di diverse compagnie europee, nel 1994 riceve a Venezia il premio della critica per la migliore produzione di danza con Il lago dei cigni. Nel 1966 partecipa alla tournée del Balletto Nazionale di Cuba, diretto da Alicia Alonso, e al Festival Internazionale della Danza a Parigi al Théâtre des Champs-Élysées. Negli anni seguenti si esibisce su palcoscenici di prestigio: Théâtre des Arts di Rouen, Opera di Oslo, Opéra di Marsiglia, Stuttgarter Ballett, Staatstheater di Münster (Germania) e Staatstheater di Klagenfurt (Austria). Nel 1970 danza assieme a Rudolf Nureyev e Margot Fonteyn ne La Bella addormentata all’Opéra di Marsiglia. Nel 1979 è maestro e coreografo del Teatro Massimo di Palermo e dieci anni dopo diventa coreografo del Balletto di Montecarlo. Per la prima volta presente nel repertorio del Teatro di San Carlo nella stagione 1993-1994 con la sua versione de Il lago dei cigni, firmerà in seguito Due pezzi per piano e violino, su musiche di Bedrich Smetana, le danze di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi, Yerma, liberamente ispirato al dramma di Federico García Lorca su musiche di George Crumb, B come Bach e infine Giselle nel 1998.