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  • Paola De Simone

Conclusa con successo la stagione concertistica 2016/2017 e già al lavoro per la nuova programmazione che cambierà ancora una volta sede (causa inagibilità sia del Teatro di Corte, sia del Mercadante) puntando a partire già dai prossimi mesi sulla positiva soluzione del Teatro Sannazaro di via Chiaia, l'Associazione Alessandro Scarlatti gioca al rilancio, potenziando la quantità delle proposte in linea con gli ultimi orientamenti dettati dal Mibact. E, mentre accelera sul fronte della comunicazione in rete (tra aggiornamento del sito internet, attualmente in riallestimento, e pagine Facebook), aggiunge ai trenta eventi messi a segno con successo in questa stagione a Palazzo Reale altri quindici concerti raccolti, dal 2 maggio al 29 giugno, in tre cicli principali realizzati (a prezzi minimi o addirittura gratuiti) grazie alle prestigiose collaborazioni con alcune delle più importanti istituzioni di arte e cultura della città. In prima linea, "La stagione del barocco", articolata in quattro appuntamenti in tandem con il Conservatorio "San Pietro a Majella": in programma, in apertura martedì 2 maggio, il tradizionale capitolo dedicato ad Alessandro Scarlatti (cui è ovviamente legato il nome dell'Associazione, così come suggerito a inizio Novecento da Salvatore Di Giacomo e messo in atto da Emilia Gubitosi) affidato alla giovane - ma già di bel successo internazionale - voce del soprano Francesca Aspromonte, al fianco del clavicembalista Simone Ori e della violoncellista Manuela Albano per dar forma a un bel percorso fra cantate da camera e brani strumentali.

A seguire, entro lo stesso tracciato venerdì 5 maggio (ore 18), il grande evento con Ton Koopman e Tini Mathot (nella foto accanto) ai cembali per un itinerario diviso fra i due Couperin, Bach, Mozart, Soler. Occasione, quest'ultima, per una masterclass che nella storia dell'Associazione presieduta da Oreste de Divitiis e oggi guidata dalla preziosa direzione artistica di Tommaso Rossi, non ha precedenti. Il 12 maggio ci si sposterà invece alla Chiesa dei SS. Marcellino e Festo per un fondamentale itinerario monteverdiano che culminerà nel Ballo delle ingrate con lo ScarlattiLab barocco e la direzione di Antonio Florio mentre, martedì 16 (ore 20.30), si testerà la sede del Sannazaro con la farsa per musica cimarosiana L'impresario in angustie, progetto di Musica Fiorita in collaborazione con lo Stabile di Napoli e la direzione di Daniela Dolci (nelle due foto sotto).

Al centro, fra sabato 6 maggio e il 17 giugno, si svolgerà quindi il consueto ciclo "Organi Storici della Campania", giunto alla diciottesima edizione e quest'anno articolato in cinque concerti ospitati in alcuni importanti luoghi di culto della città (Chiese di S. Caterina a Formiello, della SS. Trinità dei Pellegrini, dell'Immacolata al Vomero, di S. Maria della Mercede), tutti ad ingresso libero. Speciale l'evento d'apertura che, ancora una volta, si fregerà della prestigiosissima presenza di Ton Koopman, ma stavolta all'organo della Chiesa di Santa Caterina a Formiello (nella foto sotto) per tenere a battesimo lo straordinario strumento barocco (un Giuseppe de Martino del 1718 che il figlio Tomaso nel 1731 "refecit") appositamente restaurato per volontà e con il sostegno della stessa "Scarlatti", a cura della ditta Giuseppe Fontana e sotto la supervisione di Angelo Castaldo.

Protagonisti degli altri appuntamenti, gli organisti Monika Ruth Vida (28 maggio), Angelo Castaldo (4 giugno), Giovanna Tricarico (11 giugno), Angelo Trancone (17 giugno).

Infine, il segmento inedito che, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, offrirà in giugno (dall'1 al 29) cinque capitoli gratuiti compresi fra il Barocco e la musica contemporanea. Interpreti, l'Ensemble Vocale di Napoli diretto da Antonio Spagnolo, lo ScarlattiLab barocco, l'Ensemble Dissonanzen con la voce recitante di Enzo Salomone, il flautista Gianni Trovalusci con il regista del suono Giuseppe Silvi e il recentissimo ScarlattiLab Electronics. Il tutto, ispirato alle collezioni del MANN e realizzato in istallazioni sonore visibili per una decina di giorni (nelle foto sotto, particolare del gruppo marmoreo del Toro Farnese e lo ScarlattiLab barocco).

Alla conferenza stampa per l'annuncio del programma, svoltasi nella sede dell'Agis in Piazza del Gesù in presenza dell'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli (nella foto d'apertura), Nino Daniele, dei vertici dell'Associazione e dello storico dell'arte Andrea Milanese in rappresentanza del MANN, l'assessore Daniele ha tenuto ad esprimere la propria soddisfazione per l'inserimento di eventi di un tale pregio culturale, quali la presenza di Koopman e il restauro dell'organo in S. Caterina a Formiello, entro la locandina del Maggio dei Monumenti. «Mi permetto di affermare - ha infatti sottolineato l'assessore - che, in special modo con quanto verrà proposto nei prossimi mesi di maggio-giugno e dunque grazie anche al sistema di collaborazioni (con il Conservatorio, l'Università Federico II, il MANN e il Teatro Stabile Mercadante) creato dall'Associazione Scarlatti, Napoli vanterà una delle più alte offerte culturali d'Italia. Sono certo che una grande quota del successo turistico che oggi sta finalmente vivendo la nostra città dipenda proprio dalle risorse artistico-culturali. In tale direzione Napoli rappresenta, innegabilmente, una grande opportunità sull'intera carta nazionale».

Il presidente Oreste de Divitiis ha quindi ribadito l'impegno per il «potenziamento dell'attività concertistica», l'ulteriore attenzione per «l'intesa con le istituzioni culturali del territorio al fine di valorizzare attraverso la musica i luoghi d’arte, di lasciare una tangibile impronta di miglioramento in termini di sviluppo turistico, economico, culturale e sociale della città di Napoli». Esponendo, a seguire, la problematica relativa alle sedi con conseguente individuazione del Teatro Sannazaro quale soluzione ottimale (sotto, nella foto interno/esterno).

Il programma è stato poi presentato nel dettaglio dal direttore artistico Tommaso Rossi che parimenti ha confermato la volontà di «avvicinare l'attività dell'Associazione alla città e ai flussi turistici attraverso una maggiore ampiezza e presenza della programmazione», appunto «quest'anno per la prima volta attiva 10 mesi su 12 e con quindici iniziative in più». Si è quindi soffermato sulle peculiarità delle diverse proposte, sulla «valenza della master che vedrà in cattedra Ton Koopman in abbinamento ai concerti, sulla particolarissima mise en éspace dell'opera buffa di Cimarosa con modalità registico-sceniche da compagnia di giro», sull'importanza dei tracciati disegnati da Antonio Florio e dal suo ScarlattiLab Barocco. Inoltre, sulla gratuità dell'ingresso dei concerti nelle Chiese e al Museo Archelogico Nazionale di Napoli, sulle «declinazioni del mito proposte appunto al MANN in sinergia e dunque ispirate alle opere straordinarie conservate in tale luogo museale attraverso la creazione di vere e proprie "sculture di suono"».

Infine, le parole di Andrea Milanese: «Il Museo - ha detto lo storico in chiusura dell'incontro stampa riferendo l'impegno del direttore Paolo Giuglierini - ha una fortissima volontà di aprirsi alla città, non solo attraverso le arti figurative, ma esplorando l'Arte tutta. In tal senso l'Associazione Alessandro Scarlatti, per storicità e prestigio, costituisce senz'altro un partner ideale per promuovere il nostro immenso patrimonio a tutto tondo, tra i cittadini, fra i turisti e, collegando le differenti Istituzioni, fra i molteplici linguaggi e le diverse realtà della Cultura».

La stagione del Barocco

Un inedito ciclo di 4 concerti dedicato esclusivamente alla musica barocca che sarà inaugurato martedì 2 maggio, con il tradizionale concerto dedicato al 357° compleanno di Alessandro Scarlatti, e che si svolgerà in nella Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella con la presenza della giovane e affermata soprano Francesca Aspromonte affiancata dal clavicembalista Simone Ori e dalla violoncellista Manuela Albano. Venerdì 5 maggio si esibirà, in duo con Tini Mathot, il grandissimo clavicembalista Ton Koopman, che terrà nei giorni 4-5-6 maggio una masterclass in organo e cembalo per allievi interni ed esterni del Conservatorio, nella consapevolezza che il contributo dell’Associazione Scarlatti alla vita culturale della città deve essere anche quella di condividere occasioni di crescita didattica e culturale .Il 12 maggio è previsto l’omaggio a Monteverdi nei 450 anni dalla nascita dello ScarlattiLab/barocco di Antonio Florio, il nostro contenitore aperto alle eccellenze dei Conservatori del Sud e non solo. Martedì 16 maggio, in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli, presso il Teatro Sannazaro (a causa dell’inagibilità del Teatro Mercadante) debutterà a Napoli il gruppo italo- svizzero Musica Fiorita che presenterà una farsa in musica di Domenico Cimarosa: L’impresario in angustie.

Organi storici della Campania 2017

Sabato 6 maggio il ciclo si inaugura con un appuntamento legato al restauro (curato su iniziativa dell’Associazione Alessandro Scarlatti) dell’organo settecentesco della Chiesa di Santa Caterina a Formiello; Il concerto vedrà ancora protagonista Ton Koopman, uno dei massimi organisti viventi, oltre che uno dei leader indiscussi dell’interpretazione su strumenti originali del repertorio antico. All’indiscusso prestigio dell’interprete si unisce in questa occasione la volontà di contribuire materialmente alla rinascita in atto nel quartiere attraverso un intervento di restauro dell’organo di scuola napoletana opera di Giuseppe Di Martino, autore anche dell’organo presente nella Cappella del Pio Monte della Misericordia, datato 1718. L'intervento, ad opera del restauratore di organi Giuseppe Fontana, prevede lo smontaggio di parte delle canne, la regolazione della meccanica con alcuni piccoli interventi di falegnameria per consentire il fissaggio di alcune meccaniche mal funzionanti, il controllo dell'intonazione e la riaccordatura dello strumento.Il concerto è inserito nel programma del Maggio dei Monumenti con il patrocinio del Comune di Napoli.

Il ciclo proseguirà poi nei mesi di maggio e giugno con concerti nelle Chiese dell’Immacolata al Vomero, nel magnifico coro della Chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini (il concerto sarà preceduto da una visita guidata al complesso monumentale) e per la prima volta nella Chiesa di Santa Maria della Mercede (più conosciuta come Sant’ Orsola a Chiaia). Il ciclo è realizzato con la supervisione del M° Angelo Castaldo.

Miti di musica

La terza prestigiosa rassegna, in collaborazione con Il Museo Archeologico Nazionale, inteso sia come luogo della classicità che come spazio concettuale, vedrà 5 appuntamenti ispirati a scelte artistiche aperte anche alla sperimentazione, alla musica contemporanea, al rapporto tra testo e musica.

Nel primo concerto giovedì 1 giugno saranno protagonisti i Miti d’Amore nell’interpretazione dell’Ensemble Vocale di Napoli diretto da Antonio Spagnolo: un itinerario tra madrigali, chansons, forme libere alla scoperta delle diverse e variegate accezioni dei “Miti d’Amore” nei testi messi in musica da alcuni tra i più rappresentativi compositori di musica vocale polifonica. Giovedì 8 giugno protagonisti saranno i giovani esecutori di ScarlattiLab/barocco con Napoli mito barocco, un percorso nella cantata in lingua napoletana tra ‘600 e ‘700, secoli in cui si consolida il “Mito” di Napoli, come capitale della Musica. Il percorso è ideato e curato da Antonio Florio, responsabile dello ScarlattiLab/barocco.

Giovedì 15 giugno l’Ensemble Dissonanzen propone per un concerto poetico intitolato Superstiti, le lingue di Michele Sovente dedicato al poeta flegreo cha ha unito nella sua produzione l’italiano, il latino e il dialetto. Giovedì 22 giugno il flautista Gianni Trovalusci e il regista del suono Giuseppe Silvi mettono in relazione uno strumento antichissimo come il flauto con l’elaborazione elettronica nel concerto Flauto, mito antico /sogno futuro. La rassegna si chiude giovedì 29 giugno con Sculture di suono , 4 installazioni sonore ispirate a 4 opere del Museo Archeologico a cura dello ScarlattiLab/electronics curato da Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio. Le istallazioni resteranno attive nel Museo anche nel mese di luglio.

LA STAGIONE DEL BAROCCO

Martedì 2 maggio 2017 – Conservatorio San Pietro a Majella , Sala Scarlatti – ore 18

357 candeline per Alessandro Scarlatti

FRANCESCA ASPROMONTE, soprano

SIMONE ORI, clavicembalo

MANUELA ALBANO, violoncello

Alessandro Scarlatti - Pensieri oh dio qual pena cantata da camera per soprano e basso continuo; Sonata n. 1 in re minore per violoncello e basso continuo; Del Tirreno a le sponde, cantata di lontananza ; 29 Partite sopra la Follia per clavicembalo solo; Andate o miei sospiri, cantata alla amicizia fatta con idea umana per soprano e basso continuo

In collaborazione con Conservatorio di San Pietro a Majella

Biglietto unico euro 5

Venerdì 5 maggio 2017 – Conservatorio San Pietro a Majella , Sala Scarlatti- ore 18

TON KOOPMAN, clavicembalo

TINI MATHOT, clavicembalo

Francois Couperin - Sonata ‘L’Impériale’ in re minore, Ciaccona in re minore; Jean-Henry d’Anglebert - Deuxième Suite ; Wofgang Amadeus Mozart - Fuga in do minore K426, Sonata in re maggiore K 381; Johann Sebastian Bach – Preludio e Fuga in do maggiore da Il Clavicembalo ben temperato BWV 846; Antonio Soler - Concierto in sol maggiore; Johann Sebastian Bach - 5 Contrapuncti da L’Arte della Fuga BWV 1080; Louis Couperin – Ciaccona in do maggiore; Johann Sebastian Bach – Preludio e Fuga in do maggiore BWV 547

In collaborazione con Conservatorio di San Pietro a Majella

Biglietto unico euro 10; sconto abbonati Associazione Alessandro Scarlatti e interni Conservatorio San Pietro a Majella euro 5

Venerdì 12 maggio 2017 – Chiesa dei SS Marcellino e Festo - ore 20

SCARLATTILAB / BAROCCO

ANTONIO FLORIO,direzione musicale

Claudio Monteverdi – Canzonetta Raggi dov’è ‘l mio bene, Canzonetta Si come crescon, Recitativo di Ulisse, Lamento di Arianna, Il ballo delle Ingrate

In collaborazione con Università agli Studi di napoli Federico II

Biglietto unico euro 5

Martedì 16 maggio 2017 – Teatro Sannazaro – ore 20.30

MUSICA FIORITA

DANIELA DOLCI, direttore

Domenico Cimarosa – L’impresario in angustie, opera buffa

Un progetto di Musica Fiorita. In collaborazione con Teatro Stabile di napoli

Biglietti: platea euro 15; posto palco euro 10; platea sconto abbonati Associazione Alessandro Scarlatti e abbonati Teatro Mercadante euro 10

Domenico Cimarosa (1749-1801)

L’impresario in angustie farsa per musica

Sinfonia. Allegro con spirito

Ve' che matta maledetta, introduzione

Ma care mie, potreste senza chiasso, recitativo

Senti, senti l'augellino, duetto

Cara, già ho rrevotato , recitativo

Vado, e giro nei p’alchetti, aria

Se l’impresario non mi dà denaro, recitativo

È permesso recitativo

Il meglio mio carattere, aria

Vi prego sor poeta, recitativo

Quell’amabile visino, aria

Cara sappi che il pubblico, recitativo

Come? Si legge il libro, recitativo

Anima fella e cotta, quintetto

Ora vedrò, Strabinio, recitativo

Son guerriero e son amante, aria

Caro poeta mio, recitativo

Io son placida e serena, aria

Questo nemmeno scherza, recitativo

Lo 'mpresario, gioia mia, aria

Dunque gli fasti un pugno?, recitativo

L’impresario per Bacco, recitativo

Don Perizonio!, recitativo

Son donzella sì innocente, duetto finale

Don Cristobolo, Impresario: Pietro Naviglio, basso

Don Perizonio, Librettista: Giuseppe Naviglio, basso

Fiordispina, prima buffa: Sara Bino, soprano

Merlina, prima donna giocosa: Cristina Grifone, soprano

Doralba, prima donna seria: Maria Salicchio, soprano

Gelindo, Compositore: Rosario Totaro, tenore

Strabinio, amante di Doralba: Carlo Sgura, basso

MUSICA FIORITA

Miriam Jorde, oboe

German Echeverri, Katia Viel, violini

Salome Janner, viola

Jonathan Pesek, violoncello

Hiram Santos, fagotto

Tomohiro Sugimura, corno

Marco Lo Cicero, violone

Juan Sebastian Lima, tiorba

Rafael Bonavita, chitarra barocca

Franziska Fleischanderl, psalterio

DANIELA DOLCI, clavicembalo e direzione

Stefano Albarello, regia

Daniel Tuzzato, costumi femminili

Angela Gassi, costumi maschili

L’impresario in angustie

Una nuova produzione d’opera si prepara in un teatro vicino Napoli. Le tre primedonne Fiordispina, Merlina e Doralba esigono lauti compensi, ricchi costumi ed arie virtuosistiche. È difficile soddisfarle – non solo per il librettista ed il compositore, ma anche per il frustrato impresario Don Cristobolo. Costui riuscirà a superare tutte le difficoltà e a rappresentare l’opera?

Le vicende di una compagnia d’opera e la figura dell’avido impresario in particolare sono temi frequenti in molte opera teatrali della fine del 18° secolo. La farsa per musica “L’impresario in angustie” mette in ridicolo la vanità delle primedonne, l’ignoranza dei librettisti e la disonestà degli impresari. L’umorismo insolente ed il grossolano dialetto sono tipici del genere della farsa.

L’opera del compositore napoletano Domenico Cimarosa (1749-1801) debuttò nel 1786 al Teatro Nuovo di Napoli. Fu rappresentata in tutta Europa da Lisbona a Copenaghen fino alla fine del secolo. Nel 1787 Johann Wolfgang Goethe assisté ad uno spettacolo a Roma e ne fu così entusiasta che tradusse il libretto in tedesco. Fece rappresentare questa versione nel 1791 a Weimar e aggiunse due nuove canzoni scritte da lui stesso. Un altro adattamento ad opera di Christian August Vulpius era ancora rappresentato a Weimar fino al 1810. Un grande compositore che apprezzò la farsa di Domenico Cimarosa fu Joseph Haydn che rappresentò “L’impresario in angustie” ad Esterhàza nel 1790 in una versione leggermente modificata.

Opere come questa contribuirono alla fama di Cimarosa in tutta Europa. Benché fosse di umili origini, egli studiò al Conservatorio di S.Maria di Loreto a Napoli. Nel 1772 – poco dopo il termine dei suoi studi – compose la sua prima opera che lo rese celebre nella sua città ed in tutta Italia. Dieci anni più tardi fu nominate professore degli Ospedaletti a Venezia e per il suo crescente successo fu chiamato a San Pietroburgo da Caterina la Grande. Nel 1791 lasciò la Russia e divenne Kapellmeister a Vienna, dove compose la sua opera più famosa, “Il matrimonio segreto”. Poco tempo dopo tornò nella sua città, dove divenne direttore musicale della Cappella Reale della corte di Napoli. Cimarosa morì nel 1801 a Venezia durante la preparazione di una produzione per la stagione del Carnevale.

La rappresentazione è un “pasticcio” tra la versione napoletana del 1786 (Biblioteca del Conservatorio di musica S. Pietro a Majella – Napoli, Rari 1-05-15) e la versione di Dresda del 1791 che si trova nella Sächsische Landesbibliothek in Dresden (Mus. 3556 – F – 514). In quest’ultima si trova sia la Sinfonia iniziale come anche il ruolo del garzone Strabinio, amante di Doralba, con la sua Aria “Son guerriero, sono amante” ed alcuni recitativi inerenti alla sua scena. Inoltre siamo riusciti a ricostruire la pagina mancante dall’originale del manoscritto di Napoli, con la pagina dall’originale di Dresda (scena settima, Quintetto “Anima fella e cotta”).

ORGANI STORICI DELLA CAMPANIA 2017

Ingresso gratuito

Sabato 6 maggio - Chiesa di S. Caterina a Formiello - ore 19.30

CONCERTO DI INAUGURAZIONE DELL’ORGANO RESTAURATO

TON KOOPMAN, organo

Jan Pieterszoon Sweelinck - Ballo del Granduca in sol minore, Allein Gott in der Höh’ sei Ehr in fa maggiore; Anonimo - Tiento in sol minore; Francisco Correa de Arauxo - Todo el mundo in fa maggiore; Girolamo Frescobaldi – da Messa della Domenica: Toccata, Kyrie 1 & 2, Christe 1 &2, Kyrie 1&2, Canzona dopo l’epistola, Toccata alla elevazione in re minor, Bergamasca in sol maggiore; Johann Jacob Froberger - Toccata n. 2 in re minore; Dietrich Buxtehude - Auf meinen lieben Gott in mi minore BuxWV 179, Fuga in do maggiore BuxWV 174, Passacaglia in re minore BuxWV 161, Preludium manualiter in sol minore BuxWV 163; Johann.Sebastian Bach - In dulci jubilo, in la maggiore BWV 729, Pastorale in fa maggiore BWV 590

Domenica 28 Maggio Chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini

ore 18 visita guidata

ore 19 MONIKA RUTH VIDA, organo

Johann Sebastian Bach - Fantasia e fuga in sol minore BWV 542, Wachet auf, ruft uns die Stimme BWV 645; Franz Liszt - Fantasia e fuga o sul nome B.A.C.H; Felix Mendelssohn Bartholdy - Sonata op. 65 n. 4; Louis Vierne – Finale dalla I Sinfonia; Maurice Duruflé – Prélude et fugue sur le nom d'Alain, Op. 7

Domenica 4 giugno - Chiesa dell’Immacolata al Vomero - ore 19.30

ANGELO CASTALDO, organo

Johann Sebastian Bach - Pedal Exercitium BWV 598, Präludium und Fuge D-Dur BWV 532; Alexandre Guilmant - Marche funèbre et Chant Sèraphique op. 17; Jean Langlais - Epilogue pour pedale solo; George Thalben-Ball -Variations on a Theme by Paganini; Leo Sowerby – Pageant

Domenica 11 giugno - Chiesa Chiesa di S. Maria della Mercede (S. Orsola a Chiaia)

- ore 20.00

GIOVANNA TRICARICO, organo

Giovanni Morandi - Post Comunio; Girolamo Frescobaldi - Partite sopra La Monica; Bernardo Storace - Ciaccona; Girolamo Frescobaldi - Capriccio sopra La Girolmeta; Jan Pieterszoon Sweelinck - Ballo del Granduca; Girolamo Frescobaldi – Bergamasca; Johann Sebastian Bach - Concerto Italiano BWV 971; Giovanni Morandi - Rondò con imitazione de’ campanelli

Sabato 17 giugno - Chiesa di S. Caterina a Formiello - ore 19.30

ANGELO TRANCONE, organo

T.Merula - Intonazione cromatica del quarto tono; A. Banchieri - Canzon Undecima; G. Frescobaldi - Partite sopra l’aria di Fiorenza; M. Pesenti – Corrente Prima, Corrente Seconda, Corrente Terza; Pasquini – Bergamasca, Sarabanda, Variazioni per il Paggio Todesco; B. Storace – Toccata, Recercar di Legature ; L. Consolini - Fuga; G.B. Pescetti - Sonata XI; A. Lucchesi - Sonata in D; G. Valerj – Siciliana, Rondò

MITI DI MUSICA

Ingresso gratuito

Giovedì 1 giugno 2017 – Museo Archeologico di Napoli – ore 20

ENSEMBLE VOCALE DI NAPOLI

ANTONIO SPAGNOLO, direttore

Miti d’Amore – brani di brani di Josquin Desprez , Pomponio Nenna, Alessandro Scarlatti, Jean De Maque, Cesar Geoffray, Gyorgy Ligeti, Paul Hindemith, Benjamin Britten, Gustav Holst, Jaakko Mantyjarvi, Francis Poulenc, Patrizio Marrone, David Lang,

Giovedì 8 giugno 2017 – Museo Archeologico di Napoli– ore 20

SCARLATTILAB BAROCCO

Olga Cafiero, soprano

Pier Luigi Ciapparelli, arciliuto e tiorba

Angelo Trancone, clavicembalo

Chiara Mallozzi, violoncello

Direzione Artistica e cura del programma: Antonio Florio

Napoli, Mito barocco - momenti della produzione vocale napoletana tra Seicento e Settecento.

musiche di Cristofaro Caresana, Francesco Provenzale, Andrea Falconieri, Salvatore Lanzetti, Alessandro Scarlatti, Giovanni Paisiello

Giovedì 15 giugno 2017 – Museo Archeologico di Napoli – ore 20

ENSEMBLE DISSONANZEN

Enzo Salomone, voce e elettronica

Francesco D’Errico, pianoforte digitale e Sintetizzatore

Ciro Longobardi, tastiera digitale e campioni

Tommaso Rossi, flauti

  • , le lingue di Michele Sovente

Giovedì 22 giugno 2017 – Museo Archeologico di Napoli – ore 20

GIANNI TROVALUSCI, flauto

GIUSEPPE SILVI, regia del suono

Flauto Mito Antico, Sogno futuro - Anonimo - Piccoli brani barocchi a imitazione del canto degli uccelli; Kaija Saahriao - Laconisme de l’Aile; Jacques-Martin Hotteterre – Ecos; Vittorio Montalti – Labyrinthes; Giuseppe Silvi - Preludio al soffio; Giacinto Scelsi – Mantram; Claude Debussy – Syrinx; Silvia Lanzalone - Eleghos

Giovedì 29 giugno 2017 – Museo Archeologico di Napoli­

SCARLATTILAB ELECTRONICS

a cura di Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio in collaborazione con il Conservatorio Alfredo Casella de l’Aquila e del Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno.

Sculture di suono - 4 installazioni sonore ispirate a 4 opere del Museo Archeologico di Napoli

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