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Paola De Simone

Scaduto nelle scorse ore il termine per la presentazione degli abstract, partirà in questi giorni la selezione delle relazioni e degli studiosi che siederanno al tavolo di un fondamentale confronto scientifico internazionale di primissimo piano per gli studi su un protagonista (e argomenti connessi) dell'arte coreutica settecentesca di caratura europea ma di origine e vivace tempra napoletana. Parliamo dell'interessantissimo focus messo a segno nelle passate settimane dal call for papers per il convegno "Il mondo di Gennaro Magri: Danza, musica e opera a Napoli, nell’Europa dei Lumi" organizzato per i giorni 6, 7 e 8 ottobre 2016 in un luogo deputato quanto di assoluto prestigio quale il Teatro San Carlo di Napoli. Convegno internazionale e interdisciplinare organizzato nell’ambito del progetto di ricerca applicata diretto da Arianna Fabbricatore «La danse comique et grotesque au XVIIIe siècle: étude et interprétation cinétique du Trattato teorico-prattico di ballo de Gennaro Magri (1779) » e sovvenzionato dal Centro Nazionale della Danza francese (CND, Pantin, Francia). Il tutto, in partenariato con il labex OBVIL di Paris-Sorbonne, le Università Paris-Sorbonne, Cornell University di New York (USA), Seconda Università di Napoli, il Centro di Musica Antica Fondazione Pietà de' Turchini (Italia), l’associazione ACRAS (Parigi) e con il patrocinio del Comune di Napoli più Teatro San Carlo. (nell'immagine sotto, passi e incipit musicali di due contraddanze dal "Trattato" di Magri).

L'occasione di approfondimento punterà dunque su un artista di origini partenopee ma in gran parte ancora tutto da riscoprire (date di nascita e morte comprese), considerato in Europa l'alfiere del genere "grottesco", ossia di quel ballo dallo spiccato virtuosismo non esente da radici e capriole comiche innervate nel tessuto della nostra grande tradizione della Commedia dell'Arte, presto entrato in antitesi e poi in osmosi con la crescente evoluzione del ballo verso il genere serio e drammatico, in parallelo alla riforma dell'opera, dalla spiccata vocazione espressiva.

Il convegno che vuole riunire specialisti internazionali della danza, della musica e del teatro, sarà dunque focalizzato in primis su Gennaro Magri (ca. 1735-1780), primo ballerino “grottesco”, spesso nei balli interprete dei ruoli principali di genere comico o pastorale, opposti ai ruoli seri, eroici o tragici, maître de ballet al Teatro San Carlo di Napoli e autore del fondamentale Trattato teorico-prattico del Ballo (Napoli, 1779) conservato integro nei principali archivi napoletani e, nel coevo ambiente partenopeo, noto anche o semplicemente come "Gennariello". In termini di danza acrobatica e "di carattere", praticamente un mito. Quanto alla sua opera, il Trattato, in una prospettiva che si potrebbe dire comparata, il danzatore napoletano mette in confronto la danza partenopea con la realtà europea dell’epoca, citando il celebre maître de ballet francese Jean-Georges Noverre, descrivendo i passi e i movimenti legati all’uso specifico che se ne faceva soprattutto in Francia e in Italia. Tra l'altro, unica descrizione della tecnica della danza teatrale in uso alla fine del Settecento che ci sia pervenuta. Agli studiosi è stato pertanto chiesto di elaborare una sintesi degli studi attuali sulla vita e la carriera di Magri in Italia e in Europa e, più largamente, di riflettere sul ruolo della danza a Napoli nel contesto europeo. Saranno affrontati problemi sulla tecnica, l’estetica e la poetica della danza teatrale con un’attenzione particolare alle implicazioni culturali e sociali che concernono la relazione tra la danza nobile e la danza comica, tra lo stile italiano e lo stile francese - e più generalmente tra la danza la musica e l’opera - nel dialogo interculturale tra le nazioni. Temi possibili:

1. Stato della danza teatrale a Napoli nel Settecento.

Napoli e l’Europa, influenze e circolazione di artisti. Generi, stili e registri di danza a Napoli

(danza seria/comica/grottesca). Il repertorio, la drammaturgia, la musica, la coreografia, gli

interpreti. Figure di danzatori e maîtres de ballet a Napoli (Dufort, Charles Le Pic…)

2. Gennaro Magri : interprete, maître de ballet, autore

Carriera europea; repertorio, scene, costumi e musiche. Il Trattato teorico pratico del ballo, studi,

interpretazione, recezione.

3. Pratica, poetica, estetica.

Le fonti, libretti di ballo, spartiti musicali, iconografia, trattati. La danza e l’opera, il

meccanismo spettacolare. La pantomima e l’eloquenza del corpo. La relazione musica

danza…

4. Dialoghi e confronti

Danza seria/comica/grottesca. Stile francese/stile italiano. Polemiche. I danzatori grotteschi

in Italia e in Europa: dialogo con la commedia dell’arte, presenza nei libretti, ricezione,

controversie…

Le proposte di intervento ricevute, in francese, italiano o in inglese, verranno infine articolate in tre diverse forme di comunicazione: conferenza, dimostrazione/atelier pratico, tavola rotonda.

La coordinazione dell'evento scientifico è a cura di Arianna Fabbricatore, Université Paris-Sorbonne mentre il Comitato organizzativo risulta formato da Olivier Chiquet (Université Paris-Sorbonne), Paologiovanni Maione (Conservatorio San Pietro a Majella) e Delphine Vernozy (Paris-Sorbonne). Componenti del Comitato scientifico, infine, sono Francesco Cotticelli della Seconda Università di Napoli, Arianna Fabbricatore dell'Université Paris-Sorbonne, Rebecca Harris-Warwick della Cornell University de New York, Paologiovanni Maione del Conservatorio San Pietro a Majella, Marie-Thérèse Mourey dell'Université Paris-Sorbonne, José Sasportes dell'Universidade Nova de Lisboa.

L'iniziativa si avvarrà del patrocinio della Commissione italiana dell’UNESCO.

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