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  • Redazione

Sabato 3 ottobre (ore 20,30) e domenica 4 (ore 18) a Galleria Toledo va in scena Second Hand - Di Seconda Mano, storica rassegna di danza contemporanea diretta da Gabriella Stazio (nella foto a destra) che ha da sempre portato a Napoli idee innovative, originali e differenti, innescando confronti e dialoghi tra autori locali, nazionali ed internazionali sulla danza e sui temi culturali della contemporaneità.

A questa rassegna, il cui intento è soprattutto la promozione della coreografia d’autore e della creatività giovanile, è stato dato un titolo chiaramente provocatorio, che si rifà a quello che Merce Cunningham scelse nel 1970 per una sua creazione nella quale mise insieme, assemblandoli, frammenti, spezzoni, frasi di danza già “usati” in precedenti coreografie, dando vita a un nuovo prodotto coreografico originale mai andato in scena. La rassegna, più degli altri anni è rivolta alle nuove generazioni rientrando nel progetto CUNAE Nuove generazioni di artisti – Pratiche e processi per il ricambio generazionale dei nuovi talenti.

Sabato 3 ottobre alle ore 20,30 si assisterà a THE THREE LEGEND RACE, concept coreografia e regia di Susan Kempster e CORPO RESILENTE 1° studio coreografia e regia di Claudio Malangone.

The three legend race (nella foto sotto) racconta della gara delle tre gambe, qui intesa come metafora relazionale, è un gioco che richiede complicità ed equilibrio tra i due che corrono insieme. Ma come in ogni rapporto se si tira troppo o troppo poco l'equilibrio può diventare instabile. Attraverso le diverse fasi della vita i due personaggi in un continuo "tira e molla", a volte assecondando, altre volte rifiutando questa dipendenza reciproca, cercano di liberarsene. Ma ciò che li ha uniti si rivela più forte del desiderio di libertà. Il progetto, riallestito per Borderlinedanza (la compagnia di Claudio Marangone) dalla coreografa australiana Susan Kempster per due danzatori uomini, è presentato ora nella sua forma originale con un uomo e una donna. In scena Luigi Aruta e Adriana Cristiano. Musiche di autori vari, disegno luci Francesco Ferrigno, produzione La Katalitica, Borderline Danza 2012, RaID Festival, MIBAC, Regione Campania.

Corpo resilente 1° studio è invece uno spettacolo che nasce da un progetto particolare per la creazione di un gruppo informale di danzatori, sviluppato volutamente in due weekend. Nel primo i giovani si sono confrontati lavorando insieme nella sede di Movimento Danza. Nel secondo anche in un gruppo chiuso su un social network. Da tutto questo è nato Corpo resilente 1° studio.

Ma che cosa è la resilenza, viene da chiedersi? E’ la capacità di un sistema di superare un cambiamento, di assorbire energia di deformazione, di ritornare al suo stato iniziale dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato. La coreografia quindi analizza l’esplorazione e la ricerca delle risorse che un corpo ha per fronteggiare una difficoltà o raggiungere un obiettivo.

In scena Alessandro Amoroso, Giulia Botta, Anna Chiara Di Donato, Rossella Fusco, Ambra Marcozzi, Giada Ruoppo. Le musiche sono di autori vari. Dopo il debutto del 3 ottobre a Napoli, la coreografia verrà ripresentata a Salerno nell’ambito di I DIALOGHI DI RAID MOVE (30 ottobre ore 21 Auditorium Centro Sociale Salerno).

Ingresso 5€

Domenica 4 ottobre alle ore 18 Second Hand - Di seconda mano si conclude con RESIDANZA-LA CASA DELLA NUOVA COREOGRAFIA finale dei tre progetti selezionati con il bando di ospitalità per giovani coreografi. Iniziativa che rientra sempre nel progetto CUNAE Nuove generazioni di artisti – Pratiche e processi per il ricambio generazionale dei nuovi talenti. Una gara tra coreografi il cui vincitore avrà in premio una residenza artistica. A scegliere il migliore sarà una giuria composta da Roberta Albano - docente e storica della danza, Gennaro Cimmino – coreografo e Direttore Artistico del Centro Coreografico Körper, Paola De Simone - musicologa e critico di danza, Rosario Squillace - direzione organizzativa Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo . Ma anche Lia Guseyn- Zade – danzatrice / performer - membro junior (come previsto dal progetto CUNAE).

La serata verrà condotta da Elisabetta Testa - docente e critico di danza.

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