Domenica 3 ottobre nella Sala Scarlatti del Conservatorio di Napoli "San Pietro a Majella" prenderà il via l'ampio programma di manifestazioni dedicate al tenore Enrico Caruso nell'ambito del Progetto “Caruso 100”.
Nell'occasione Placido Domingo sarà per la prima volta ospite della gloriosa Istituzione, ne scoprirà i tesori, racconterà a un pubblico di studenti e invitati il proprio rapporto privilegiato con la leggenda Caruso e, a conclusione della conversazione condotta dal professore Paologiovanni Maione, riceverà il Premio “San Pietro a Majella”, fino ad oggi attribuito solo ad Aldo Ciccolini, Roberto De Simone e Riccardo Muti
Domenica 3 ottobre nella Sala Scarlatti si aprono le manifestazioni dedicate a Enrico Caruso del Conservatorio di Napoli Il nome di Enrico Caruso è fortemente legato alla città di Napoli, città in cui il tenore nacque, nel febbraio del 1873, e in cui esaurì la sua breve ma intensissima parabola terrena, il 2 agosto del 1921. A cento anni dalla morte, il Conservatorio di San Pietro a Majella, unendosi al coro di celebrazioni planetarie in corso, si prepara a rievocare Caruso attraverso un progetto esclusivo e molto articolato, “CARUSO 100” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Dal 3 ottobre al 16 dicembre prossimi, il Conservatorio di Napoli svilupperà un percorso formativo e performativo in otto tappe intorno alla figura musicale e umana di Enrico Caruso. Il progetto “Caruso 100” diventa occasione adatta ad avviare una attenta riflessione sul ruolo occupato dal grande tenore all’interno del proprio contesto storico, evidenziando luci e ombre di una vicenda artistica irripetibile, esemplare e allo stesso tempo assai eccentrica, in cui l’adesione alle tendenze culturali del tempo coesiste con la digressione frequente su accidentati sentieri. Come testimonial sontuoso di questa fitta celebrazione carusiana, il Conservatorio di Napoli sceglie il celeberrimo tenore Placido Domingo che, domenica 3 ottobre (ore 16), per la prima volta varcherà lo storico portone del San Pietro a Majella, scoprirà i tesori della gloriosa istituzione musicale napoletana e, infine, racconterà ad un pubblico di studenti e invitati il proprio rapporto privilegiato con la leggenda Caruso, ivi incluse le scelte di repertorio spazianti dal grande melodramma alla canzone napoletana. A conclusione di questa conversazione, che sarà condotta da Paologiovanni Maione (docente di Storia della Musica del Conservatorio di Napoli), Domingo riceverà l’esclusivo Premio “San Pietro a Majella”, fino ad oggi attribuito solo ad Aldo Ciccolini, Roberto De Simone e Riccardo Muti. A ottobre, dal 21 al 23, il secondo momento clou del progetto celebrativo carusiano messo a punto dal conservatorio. Prima, l’inaugurazione della mostra “Un soffio è la mia voce. Cantanti e scuole di canto a Napoli tra XVI e XIX secolo” (curata da Tommasina Boccia, Cesare Corsi, Tiziana Grande, Luigi Sisto), quindi un convegno di tre giorni (“Caruso 100”, appunto, in collaborazione con l’Università Federico II) a cura di Francesco Cotticelli e Paologiovanni Maione, impreziosito dalla presenza di relatori provenienti da tutto il mondo. Nello stesso vorticoso arco di settantadue ore, il San Pietro a Majella accoglierà anche la proiezione di un film storico con Enrico Caruso (“My Cousin”, 1918), il docufilm “Enrico Caruso - The Greatest Singer in the World” di Giuliana Muscio e, infine, lo spettacolo “Caro Enrico... Lina Cavalieri Via San Pietro a Majella, 35 - 80138 (Napoli) Telefono: (+39) 081.544.92.55 - Fax: (+39) 081.297.778
racconta Caruso” tratto dal volume Ridi pagliaccio! di Francesco Canessa, con la regia di Riccardo Canessa. L’opera “Caruso a Cuba”, musica e libretto del compositore contemporaneo olandese Micha Hamel, sarà proiettata in Sala Scarlatti il 12 novembre, mentre, due settimane dopo (26 novembre) nello stesso luogo, saranno gli allievi del Dipartimento di Canto del Conservatorio a celebrare la memoria del tenore leggendario in un concerto intitolato “Il salotto di Caruso”. Il progetto carusiano del San Pietro a Majella si concluderà il 16 dicembre con una soirée vocale molto attesa: “Tre stelle per Caruso”, infatti, vedrà assieme in recital Carmen Giannattasio, Teresa Iervolino e Maria Grazia Schiavo; l’Orchestra di San Pietro a Majella sarà affidata, per l’occasione, alle cure di Francesco Ivan Ciampa e il repertorio spazierà tra le canzoni napoletane predilette da Enrico Caruso. Con l’obiettivo di conferire spessore e visibilità internazionali all’iniziativa, il San Pietro a Majella ha inteso coinvolgere nella propria iniziativa vari partner nazionali e internazionali, volendo approfondire il fenomeno Caruso nelle sue molte possibili sfaccettature. Il progetto “Caruso 100” non mancherà di rivolgere attenzione alla dimensione discografica del grande tenore, indagando sull’evoluzione e il progressivo rafforzamento tecnico della vocalità tenorile più sfarzosa, virile e sensuale che si sia mai udita nel corso del Novecento. Una voce - quella di Caruso - dotata di un’ampiezza, un velluto, una smaltatura brunita e uno squillo tali da renderla straordinariamente fonogenica in rapporto alle tecniche di incisione dell’epoca. Uno strumento che, ad onta di una formazione non accademica, risultava sostenuto da una tecnica di emissione di alta scuola, da un passaggio di registro impeccabile, dalla perfezione del legato, dalla dosatura ineccepibile dei fiati, dalla nettezza degli attacchi.
Per questioni di capienza legate all’emergenza Covid, l’evento è riservato agli studenti
Per accrediti stampa: eventi@sanpietroamajella.cloud
Programma di Caruso 100
3 ottobre ore 16.30
Conservatorio di Musica San Pietro a Majella Sala Scarlatti
conversazione con
Placido Domingo
moderatore
Paologiovanni Maione
nel corso della serata sarà conferito il
Premio San Pietro a Majella
21 ottobre ore 12 Via San Pietro a Majella, 35 - 80138 (Napoli) Telefono: (+39) 081.544.92.55 - Fax: (+39) 081.297.778
Conservatorio di Musica San Pietro a Majella
Sala Riccardo Muti
“Un soffio è la mia voce”.
Cantanti e scuole di canto a Napoli tra XVI e XIX secolo
mostra a cura di Tommasina Boccia, Cesare Corsi, Tiziana Grande, Luigi Sisto
21-23 ottobre
Conservatorio di Musica San Pietro a Majella
Università degli Studi di Napoli Federico II
Caruso 100
direzione scientifica Francesco Cotticelli, Paologiovanni Maione
relatori Alessandro Bratus, Francesco Canessa, Enrico Careri, Marta Columbro, Elena Correra, Francesc Cortez
Simona Frasca, Massimo Fusillo, Franco Fussi, Michele Girardi, Roberto Giuliani, Serena Guarracino, Micha Hamel, Paologiovanni Maione, Livio Marcaletti, Anna Masecchia, Davide Montella Giuliana Muscio, Marino Niola, Mariapia Pagani, Loredana Palma, Marco Pollaci, Giorgio Ruberti, Pasquale Scialò, Johannes Streicher, Jacopo Tomatis
21 ottobre ore 19
Conservatorio di Musica San Pietro a Majella Sala Scarlatti
Caro Enrico... Lina Cavalieri racconta Caruso liberamente tratto dal volume
Ridi pagliaccio! di Francesco Canessa
con Sabrina Picci
costumi Francesco Corcione
adattamento, regia e luci Riccardo Canessa
22 ottobre ore 19.30
proiezione di
My Cousin (1918)
regia Edward José
con Enrico Caruso, Carolina White, William Ricciardi, Henry Leone, William Bray, Salvatore Fucito, Bruno Zirato
Restaurato in 4K da Cineteca di Bologna in collaborazione con MoMA – The Museum of Modern Art, BFI National Archive e Gosfil’mofond, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.
Enrico-Caruso The Greatest Singer in the World
docufilm di Giuliana Muscio
12 novembre ore 19.30 Conservatorio di Musica San Pietro a Majella Sala Scarlatti proiezione di
Caruso a Cuba
opera in 1 prologo e 4 giornate
musica e libretto Micha Hamel produzione Nationale Opera Amsterdam
26 novembre ore 18.00
Conservatorio di Musica San Pietro a Majella
Sala Scarlatti
Il “salotto” di Caruso
concerto degli allievi del
Dipartimento di Canto del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella
16 dicembre ore 19.30 Conservatorio di Musica San Pietro a Majella Sala Scarlatti Tre stelle per Caruso Carmen Giannattasio Teresa Iervolino Maria Grazia Schiavo Direttore Francesco Ivan Ciampa Orchestra San Pietro a Majella progetto scientifico e artistico Paologiovanni Maione
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