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  • Paola De Simone

L'astro del Barocco Christophe Rousset, eccezionalmente sul podio dei Talenti Vulcanici nei dieci anni dell'ensemble, accanto alla magnifica voce di Teresa Iervolino per un primo Settecento da première al Museo di Villa Pignatelli a Napoli. Il programma inedito, ideato da Paologiovanni Maione e prodotto dalla Fondazione Pietà de' Turchini in tandem con i Talenti artisticamente curati da Stefano Demicheli, propone brani dal repertorio per “Primadonna/Primouomo" a firma di Porpora, Vinci, Leo e Sarro alternati a pagine strumentali di Durante, Pergolesi, e di Alessandro Scarlatti




Una première su progetto inedito e dal prestigio assoluto è la nuova proposta in Stagione per la Fondazione Pietà de' Turchini in tandem con la formazione paneuropea dei Talenti Vulcanici che, nel primo decennale di attività, ospita sul proprio podio un astro della musica Barocca: Christophe Rousset. Al suo fianco ci sarà la voce magnifica del mezzosoprano Teresa Iervolino per dar forma al concerto “Primadonna/Primouomo nell’opera del primo Settecento” su tracciato artistico ideato dal musicologo Paologiovanni Maione. L'appuntamento, da non perdere, è per domani venerdì 22 aprile alle ore 20.30 nel Museo di Villa Pignatelli alla Riviera di Chiaia a Napoli.

La veranda neoclassica del sito museale è la suggestiva cornice in cui debutterà, in prima esecuzione, la nuova produzione della Pietà de’ Turchini e dei Talenti Vulcanici, realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Regionale Musei Campani e di Intesa Sanpaolo.

“La serata – sottolinea il Maestro Stefano Demicheli, direttore musicale stabile dei Talenti Vulcanici – è l’occasione per festeggiare i nostri primi dieci anni di attività che abbiamo inteso celebrare offrendo il podio di direttore ospite al Maestro Cristophe Rousset”.

Il concerto di Napoli ha il pregio, inoltre, di unire nuovamente in scena Christophe Rousset e Teresa Iervolino dopo i lusinghieri recenti esiti delle precedenti collaborazioni discografiche (in particolar modo dopo il successo dell’incisione di “Armida” di Antonio Salieri, disco premiato con l’Abbiati e, nel 2022, con l’ICMA - International Classical Music Awards).

Seguendo l’idea originale del musicologo Paologiovanni Maione, il programma musicale della serata propone un repertorio di brani polarizzati su figure e parti da primo uomo e prima donna a firma dei maggiori compositori della Scuola napoletana di prima generazione. In scaletta, dunque, Porpora, Vinci e Leo e Sarro accanto a pagine strumentali di Pergolesi, Durante, e Scarlatti padre.

“Il programma del concerto – aggiunge Federica Castaldo, presidente della Pietà de’ Turchini - affronta una galleria di arie di vario genere, dal virtuosistico all’espressivo”.

“Un concerto – sottolinea Maione - che parte dallo studio della vita 'artistica' dei grandi virtuosi, attori-cantanti, del passato e che, nell’esaminarne le singole caratteristiche espressive e teatrali, evidenzia significativi tratti distintivi delle rispettive originali “strategie” - di autopromozione e di ricerca del consenso del pubblico - che ne determinarono le fortune”.

Nell’obiettivo di restituirne una fisionomia “scenica”, l’indagine musicale si sofferma sulle figure di Marianna Benti Bulgarelli (la grande musa di Metastasio) e di Nicola Grimaldi (detto Nicolino), applaudito sulle scene londinesi soprattutto per la sua fascinazione performativa, ma anche su “coppie” celebri come nel caso di Vittoria Tesi e Gaetano Majorano detto Caffarelli o di Lucia Facchinelli.

“Interpretare il ruolo di una donna o quello di un uomo - sostiene Teresa Iervolino - non cambia le emozioni o i sentimenti da esprimere e restituire al pubblico. L’amore, l’odio, la rabbia o la serenità non hanno genere”.


L’incasso della serata sosterrà le attività di Save the Children-Ukraine.

Biglietto di posto unico euro 7. Prenotazione per email a segreteria@turchini.it. Necessario Green Pass Rafforzato e l’uso della mascherina FFP2. Info: www.turchini.it tel. 081402395




Main Sponsor Intesa Sanpaolo Teresa Iervolino, mezzosoprano Christophe Rousset, direzione Talenti Vulcanici Violini I: Simone Pirri, Isabel Soteras Valenti, Karolina Habalo Violini II: Katarzyna Solecka, Andrea Beatriz Lizarraga, Ulrike Slowik Filippo Bergo, prima viola Clelia Gozzo, viola Marcello Scandelli, primo cello Anna Camporini, cello Davide Nava, contrabbasso Elisa La Marca, tiorba Marco Crosetto, clavicembalo Consulenza Musicologica di Paologiovanni Maione Trascrizioni a cura di Enrico Gramigna e Guido Olivieri


Programma Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736) Li prodigi della divina grazia nella conversione e morte di S. Guglielmo Duca d’Aquitania (1731) Sinfonia © Les Talens Lyriques Leonardo Leo (1694-1744) Argene (Napoli, 1731) Barsene: «Ferma crudele… Confusa, smarrita» Leonardo Vinci (1690-1730) Silla dittatore (Napoli, 1723) Emilia: «Del tuo più bel sembiante» Alessandro Scarlatti (1660-1725) Sonata a quattro in re minore Allegro – Largo – Allegro – Largo – Allegro Domenico Sarro (1679-1744) Il Valdemaro (Roma, 1726) Gerilda: «Ah che nel mezzo… L’idol mio veder mi sembra» Nicola Porpora (1686-1768) La Semiramide riconosciuta (Napoli, 1739) Semiramide: «Fuggi dagli occhi miei» *********** Nicola Porpora (1686-1768) Sinfonia in La maggiore Allegro assai – Andante – Allegro Nicola Porpora (1686-1768) La Semiramide riconosciuta (Napoli, 1739) Scitalce: «Partì l’infida…. Passagier che sulla sponda» Domenico Sarro (1679-1744) Il Valdemaro (Roma, 1726) Valdemaro: «Se fossero le lagrime» Francesco Durante (1684-1755) Concerto n. 5 in La maggiore ​Presto – Largo – Allegro Gregor van den Boom © 2020 Leonardo Leo (1694-1744) Argene (Napoli, 1731) Argene: «Son fra ritorte» Leonardo Vinci (1690-1730) Silla dittatore (Napoli, 1723) Silla: «Empi volete sangue» Domenico Sarro (1679-1744) Arsace (Napoli, 1718) Arsace: «Onde in sì fiera sorte… Se penso a Statira»



Christophe Rousset

Dopo il primo approccio alla musica con lo studio del pianoforte, a 13 anni mostra interesse per la musica antica e il clavicembalo; studia a Parigi alla Schola Cantorum con la clavicembalista Huguette Dreyfus, e in seguito si perfeziona presso il Royal Conservatory dell’Aia, sotto la guida di Kenneth Gilbert, Bob van Asperen e Gustav Leonhardt. Nel 1983 vince il primo premio al Concorso Internazionale di Clavicembalo di Bruges.

Inizia quindi l’attività concertistica internazionale, sia come solista, partecipando ai più prestigiosi festival di musica antica, sia collaborando con orchestre barocche, quali l’Academy of Ancient Music, Les Arts Florissants, Musica Antiqua Köln, La Petite Bande e Il Seminario Musicale.

Nel 1991 fonda un proprio ensemble, Les Talens Lyriques, nome scelto in omaggio a Jean-Philippe Rameau, autore dell’opéra-ballet Les Fetes d’Hebe ou Les Talents lyriques.

Ha realizzato molte incisioni discografiche, sia come clavicembalista solista, sia come direttore d’orchestra. Nel suo repertorio hanno un maggior rilievo i musicisti della scuola francese, come François Couperin e Rameau, ma grande attenzione è rivolta anche verso altri stili del barocco europeo, in particolare napoletano. Con Les Talens Lyriques ha registrato la colonna sonora del film Farinelli – Voce regina, e ha vinto il Gramophone Award del 1992 e del 1998 per la musica barocca. Nel 1995 ha ricevuto il premio Classical Awards di Cannes per il disco Bach: Partitas, Bwv 825-830. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Traetta dalla Traetta Society per il suo impegno e la sua passione nella riscoperta del patrimonio musicale europeo. È docente di clavicembalo presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena.


Teresa Iervolino

Grande stella nascente della lirica nel panorama mondiale, nasce a Bracciano (Roma) il 14 Maggio 1989 e già da bambina dimostra interesse per la musica cosi che all’età di 8 anni inizia a studiare pianoforte. Successivamente attratta dall’opera decide di dedicarsi al canto lirico, continuando parallelamente lo studio del pianoforte e affiancando quello della composizione.

Nel 2011 consegue il diploma di canto con il massimo dei voti e lode. Nel 2012 vince il 63° concorso per giovani cantanti lirici d’Europa 2012 ASLICO, al quale susseguono altre tante vittorie a concorsi di alto rilievo internazionale come il Concorso Maria Caniglia,il Concorso Premio Etta Limiti, etc. Nel 2012 inizia cosi la sua scalata ai maggiori teatri e festival lirici italiani e internazionali, facendo il suo debutto al Teatro Filarmonico di Verona nel Pulcinella di Stravinskyj. Nello stesso anno debutta il ruolo di Isabella nell’Italiana in Algeri al Ravenna Festival, ruolo successivamente interpretato anche al Massimo di Palermo e all’Opera Lorraine di Nancy. Nel 2013 debutta Tancredi, uno dei suoi cavalli di battaglia ,nel Circuito Lombardo e nello stesso anno , oltre ad altri impegni, fa anche il suo debutto nel famoso Festival di Spoleto come Fidalma nel Matrimonio Segreto di Cimarosa. Nel 2014 arriva il suo doppio debutto all’Opera di Roma, come Calbo in Maometto II di Rossini, susseguendo il suo trionfo allo Chatelet di Parigi come protagonista nella Pietra del Paragone di Rossini e il suo debutto al San Carlo di Napoli nel Pulcinella di Stravinskyj. Nel 2014 importantissimo è il suo debutto come Rosina nel Barbiere di Siviglia, al Festival di Caracalla dell’Opera di Roma, ruolo che interpreterà ancora tante volte, nello stesso Teatro dell’Opera di Roma e con il quale farà il suo debutto allo Sächsische Staatsoper di Dresden nel 2016. Nel 2015 debutta nella Gazza ladra nel rinomato Rossini Opera Festival nel ruolo di Lucia, ruolo con il quale fa il suo ingresso alla Scala di Milano nel 2017. Susseguono a questi i suoi debutti al Duch National Opera di Amsterdam, la Fenice di Venezia, all’Opera Frankfurt, interpretando sempre ruoli di protagonista.

Nel 2016 debutta il ruolo titolo nella Cenerentola di Rossini al Teatro Regio di Torino , riscuotendo un grandissimo successo che la porterà cosi ad interpretare questo ruolo in vari teatri italiani e internazionali, e a fare il suo ingresso da protagonista all’Opera de Paris nel 2017. Nel 2017 da ricordare il suo debutto come Maffio Orsini nella Lucrezia Borgia di Donizetti , ruolo già interpretato piu’ volte come alla ABAO di Bilbao, al Salzburger Festspiele, ruolo con il quale nella primavera del 2018 fa il suo debutto anche al Bayerische Staatsoper di Munich.

Tutto questo sempre diretta da grandi direttori come Roberto Abbado, Alberto Zedda, Jean-Christophe Spinosi, Ivor Bolton, Donato Renzetti, Rinaldo Alessandrini, Marc Minkowsky ,Ottavio Dantone, Riccardo Chally, Daniel Harding, Marco Armiliato, Daniel Oren, Christophe Rousset.

Da ricordare anche la sua incisione come Rosmira nella Partenope di Handel per la Warner Classic Erato con l’Orchestra del Pomo D’Oro, a fianco di grandi cantanti del repertorio Barocco come Philippe Jaroussky e Karina Gauvin, e le sue due ultime incisioni di Betulia Liberata di Mozart nel ruolo principale di Giuditta e dell’Armida di Salieri nel ruolo di Ismene , entrambe per la casa discografica Aparté con l’ensemble Les Talens Lyrique diretto dal maestro Christophe Rousset.

Il mezzosoprano irpino continua tutt’oggi la sua ascesa verso una carriera di alto prestigio, infatti, tra i suoi trionfi recenti troviamo il suo Rinaldo al Festival della Valle D’Itria, il suo trionfo già avuto con Lucrezia Borgia , con la Cenerentola al Bayerische Staatsoper, il suo acclamato Arsace al Teatro La Fenice nella Semiramide di Rossini, il suo ritorno sempre come protagonista nella Juditha Triumphans di Vivaldi al Duch National Opera di Amsterdam, il suo debutto come Diana nella Calisto di Cavalli al Teatro Real di Madrid e il suo successo nel ruolo di Pierotto nella linda di Chamounix al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il suo trionfale debutto all’Arena di Verona nel Nabucco diretto da Daniel Oren.

Tra i prossimi impegni ci sarà il suo ritorno al Teatro Real de Madrid con la Partenope di Handel e il suo ritorno al Duch National Opera di Amsterdam nel Giulio Cesare di Handel, il suo debutto al Liceu di Barcelona nel ruolo di Adalgisa nella Norma di Bellini e io suo debutto nella Messa di Gloria diretta dal M. Antonio Pappano.


Ensemble Talenti Vulcanici

Talenti Vulcanici è un progetto in cui la Fondazione Pietà de’ Turchini ha indirizzato, negli ultimi anni, le proprie energie migliori per la realizzazione di un progetto volto a formare e a promuovere talenti musicali di più giovane generazione. Oltre all’entusiasmo di mettere a disposizione di giovani eccellenze l’esperienza e i contatti per dare forma alle loro aspirazioni, questo progetto offre a chi vi prende parte l’opportunità di scoprire l’universo culturale di Napoli, di cercarne le armonie e le incredibili suggestioni tra le pieghe delle sue enormi contraddizioni, di appropriarsi, divenendo ambasciatori, della sua gloriosa e inesauribile storia musicale. L’ensemble, regolarmente coinvolto a Napoli in occasione delle stagioni concertistiche della Fondazione Pietà de’ Turchini, ha richiamato l’interesse di istituzioni quali la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Concerti del Quirinale (organizzata da Rai Radio 3 alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella), Accademia Musica Antica Milano, Festival Muse Salentine, Festival Barocco Alessandro Stradella,Stockholm Early Music Festival, che hanno voluto l’orchestra nel proprio cartellone. Tutti i CD sono stati pubblicati dall’etichetta discografica franceseArcana(Outhere) in una collana editoriale, impreziosita dalle opere diMimmo Jodice, dedicata a Napoli e al suo patrimonio musicale raro e inedito.

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