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  • Paola De Simone

L'Associazione "Ex Allievi del Conservatorio San Pietro a Majella" diretta da Elio Lupi e il Conservatorio di Napoli diretto da Carmine Santaniello festeggiano oggi gli 80 anni di Muti. Il grande evento, nato da un'idea e dall'invito del maestro Lupi, partirà dalla Sala Muti del Conservatorio con una mostra fotografica multimediale a cura di Riccardo Canessa. A seguire, la presentazione del volume edito dal Mulino "Le sette parole di Cristo" di e con Massimo Cacciari e Riccardo Muti, moderata da Vincenzo De Gregorio. In chiusura, il concerto dell'Orchestra Barocca del Conservatorio diretta da Antonio Florio con le bellissime voci di Maria Grazia Schiavo e Rosa Feola


All'indomani dei messaggi di pace inviati al mondo dalla Sala d'Oro del Musikverein di Vienna unitamente alle note del Concerto di Capodanno 2021 diretto per la sesta volta da Riccardo Muti alla testa dei Wiener Philharmoniker, l'Associazione "Ex Allievi del Conservatorio San Pietro a Majella" di Napoli, guidata dalla direzione artistica di Elio Lupi e ad oggi fregiata da oltre trenta medaglie conferite dalla Presidenza della Repubblica, invitava il grande Maestro di origini pugliesi nato in via Cavallerizza a Napoli, esattamente ottanta anni fa, per festeggiarne il compleanno nel e con il Conservatorio della sua prima formazione, oggi diretto da Carmine Santaniello.

Nasce così il grande evento a inviti che fra pochissime ore vedrà protagonista a Napoli Riccardo Muti.

La giornata, dall'articolazione tripartita, si aprirà alle ore 18 nella Sala a lui dedicata al piano terra del primo chiostro del "San Pietro a Majella" con l'inaugurazione della rassegna fotografica multimediale dal titolo "Tutto iniziò da qui...", immagini, letteratura, musica in occasione degli 80 anni del Maestro Riccardo Muti, curata del regista Riccardo Canessa. Alle 18.30 ci si sposterà quindi nell'Auditorium della Sala Scarlatti per la presentazione del libro "Le sette parole di Cristo" di e con Massimo Cacciari e Riccardo Muti (edizione Il Mulino, 2020) moderata da monsignor Vincenzo De Gregorio, già direttore della gloriosa Istituzione, abate della Cappella di San Gennaro, organista e maestro di Cappella del Duomo, dal 2012 Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra nonché Presidente dell'Associazione Ex Allievi del San Pietro a Majella.

Infine, sempre nella Sala Scarlatti, un prezioso momento musicale con l'Orchestra Barocca del Conservatorio di Napoli diretta da Antonio Florio con l'aggiunta dell'arciliuto di Franco Pavan e con la partecipazione straordinaria di due soprani dalle bellissime voci, Maria Grazia Schiavo e Rosa Feola - entrambe campane (napoletana la prima, casertana la seconda) e da sempre prescelte dal Maestro Muti. In programma, pagine di Scuola partenopea e, dunque, a firma di Porpora, Paisiello, Vinci, Paisiello, Guglielmi, Ugolino, Sarro.

In merito alla serata realizzata con il sostegno del Rotary Distretto 2101 il direttore artistico dell'Associazione, nota per l'organizzazione annuale del Premio Culturale "Oltre l'orizzonte" e per l'incontro con le grandi famiglie della musica in parallelo a una stagione di concerti che abbina musicisti affermati a giovani talenti, ha dichiarato: «Sono felicissimo e onorato che il Maestro Muti, tra l'altro - ha tenuto a sottolineare il maestro Lupi - Socio Onorario della nostra Associazione, abbia accolto con gioia l'invito formulato in entusiastico accordo con il direttore Carmine Santaniello. Per noi, per Napoli e per i giovani, che ha sempre con tanta generosità sostenuto, Riccardo Muti rappresenta il più alto mito del podio e il nostro orgoglio nel mondo».



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