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Paola De Simone

Fra scienza e delirio dei sensi: Luca Ciammarughi a Napoli fra pianoforte e clavicembalo per Jean-Philippe Rameau




Dopo la folgorante inaugurazione affidata al clavicembalista barocco e direttore artistico della rassegna, Stefano Demicheli, accanto al pianismo jazz del grande Enrico Pieranunzi, e dopo il concerto "Jokes!" dell'ottimo Quintetto Bislacco, l'estrosa locandina 2021 dei Talenti Vulcanici "Suoni da capogiro" prosegue con il colto quanto interessantissimo talento di Luca Ciammarughi (nella foto) che oggi, domenica 17 ottobre ore 18.30 nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, presenta a Napoli il suo concerto al pianoforte e clavicembalo intitolato “Jean-Philippe Rameau, fra scienza e delirio dei sensi”. Una serata realizzata nell’ambito del ciclo “Babelicantes - suoni diversi dalla Torre di Babele” ideato e prodotto dai Talenti Vulcanici con targa Fondazione Pietà de' Turchini.

Ciammarughi costruisce qui un programma musicale intenso e di grande fascino che inizia con l’esecuzione delle “Nouvelles Suites de Pièces de Clavecin” (in La minore e in Sol maggiore) scritte da Rameau nel 1728, passando per due concerti, “La Livri” e “L'Indiscrète”, pubblicati nel 1741 nella raccolta “Pièces de Clavecin en Concerts”, per finire con il brano “La Dauphine” del 1747.

“Attraverso le ultime raccolte di “Pièces de Clavecin”, in cui si alternano tradizionali danze e suggestivi brani dai titoli immaginifici – sottolinea Luca Ciammarughi - faremo un viaggio fra i visionari paradossi di colui che è considerato il padre della musica francese”.

“Questo recital – continua Ciammarughi - si pone su una soglia: nel passato, gli splendori dell'Ancien Régime al suo culmine, la civiltà fastosa della Versailles barocca; nel futuro, la decadenza di quei fasti e l'inquietante ma magnetico ignoto. Jean-Philippe Rameau abita questa soglia. Non solo: vi è in lui il conflitto profondo, che genera un'arte sorprendente, fra la mentalità scientifica, cartesiana e una visione magica, irrazionale, che lo porta a intuizioni completamente svincolate dal suo tempo - e forse da ogni tempo”.

L'interpretazione al pianoforte di Luca Ciammarughi è anche un omaggio a Camille Saint-Saëns nel centenario dalla morte: “Fu infatti Saint-Saëns, a fine Ottocento – conclude Ciammarughi - a dirigere la prima edizione delle opere complete di Rameau, suonando inoltre i lavori tastieristici dell'illustre avo sullo strumento moderno”.

“Babelicantes” è ideato e coordinato da Duilio Meucci e realizzato dall’Associazione Talenti Vulcanici e da Caméra Musique in collaborazione con la Fondazione Pietà de’ Turchini.


Biglietto unico euro 5. Info: www.talentivulcanici.it, tel. 081 7647400. Prenotazione obbligatoria scrivendo a info@talentivulcanici.it.

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