Domani al Galoppatorio della Reggia di Portici, con ingresso gratuito ma su prenotazione, la Fondazione Pietà de’ Turchini porta in scena il Settecento buffo con il delizioso Intermezzo “Albino e Plautilla” di Leonardo Vinci. La produzione, che si è avvalsa della consulenza musicologica di Paologiovanni Maione, è firmata da Angela Di Maso per drammaturgia, regia e disegno luci. In scena: Massimo Finelli (attore), Gaia Petrone (mezzosoprano), Javier Povedano (baritono), Bruno Leone (maestro burattinaio) e l’ensemble Talenti Vulcanici, Premio Abbiati nel 2020, diretto da Stefano Demicheli. I costumi, dalla collezione del Teatro San Carlo, sono di Giusi Giustino, le luci di Francesco D’Antuono
Dopo l'applaudita première (nelle foto) prodotta e presentata dalla Fondazione Pietà de' Turchini a Villa Pignatelli nel dicembre 2019, a coronamento del segmento partenopeo dell'imponente Convegno Internazionale "Napoli e Venezia nel Settecento, due capitali dello spettacolo", torna in scena il delizioso intermezzo buffo “Albino e Plautilla”, domani mercoledì 9 giugno, ore 19.30, al Galoppatoio della Reggia di Portici.
Il titolo, opera del compositore settecentesco Leonardo Vinci, si avvale della drammaturgia di Angela Di Maso (che firma anche la regia e il disegno luci) e della consulenza musicologica di Paologiovanni Maione. In scena Massimo Finelli (attore), Gaia Petrone (mezzosoprano), Javier Povedano (baritono), Bruno Leone (maestro burattinaio) e l’ensemble Talenti Vulcanici diretto da Stefano Demicheli. I costumi sono di Giusi Giustino (dalla collezione del Teatro di San Carlo), le luci di Francesco D’Antuono. “Albino e Plautilla” sono i protagonisti dell’intermezzo buffo che Leonardo Vinci pone tra gli atti della tragedia “Silla Dittatore”, rappresentata in prima esecuzione assoluta il 1 novembre del 1723 al Palazzo Reale di Napoli. Le avventure di Albino (il capitano di milizie) e Plautilla (la damigella innamorata) si svolgono succedendosi in travestimenti e danze, lezioni erudite e pratiche ciarlatane, strategie amorose e insinuazioni grossolane, fino ad un atteso quanto immancabile lieto fine. Dall’analisi della partitura originale di Vinci, universalmente ritenuto tra i massimi esponenti della “scuola musicale napoletana”, Angela Di Maso trae spunto per la sua originale drammaturgia in cui è lo stesso compositore, divenuto personaggio, interpretato dall’attore Massimo Finelli, a condurre lo spettatore nelle trame e nei segreti dei suoi righi pentagrammati attraverso il racconto della sua vita e, ancor più, della sua misteriosa morte. Alla seriosità del personaggio fa da contraltare il Pulcinella delle “guarattelle”, nelle sue incursioni affidate a Bruno Leone, maestro indiscusso in questa antichissima forma d’Arte. Il programma musicale, eseguito dall’ensemble Talenti Vulcanici, insigniti di recente del Premio Abbiati, sotto la guida di Stefano Demicheli, sarà aperto dalla “Sinfonia in la maggiore per due violini, viola e basso continuo” di Nicola Antonio Porpora . Lo spettacolo si inserisce nella programmazione estesa del progetto “La Campania è Teatro, Danza e Musica”, promosso da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con SCABEC Società Campana Beni Culturali e Fondazione Campania dei Festival.
Ingresso Gratuito - Prenotazione obbligatoria per email a coordinamento@turchini.it (entro e non oltre le ore 12.00 del 9 giugno). I partecipanti al concerto potranno acquistare un biglietto scontato per la visita alla Reggia di Portici al prezzo di 5 euro, a questo link https://shop.visitarecentromusa.it/it/biglietti . Info: tel. 081402395 www.turchini.it
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