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  • Paola De Simone

Da domenica al San Carlo il via ai dieci appuntamenti con la Musica da Camera affidata ai professori del Lirico napoletano. Il primo concerto vedrà protagonisti il primo violino di spalla Gabriele Pieranunzi, la prima viola Luca Improta e il primo violoncello Luigi Sanarica con pagine di Beethoven e Dohnany



Partirà domenica 7 novembre alle ore 18.00 al Teatro di San Carlo il primo ciclo di concerti di Musica da Camera che vedrà protagonisti i professori d’Orchestra del Massimo napoletano.

Da novembre 2021 a novembre 2022 una domenica al mese, sempre alle ore 18.00, sarà interamente dedicata ai concerti da Camera, per un totale di dieci appuntamenti.

Il primo concerto vedrà protagonisti Gabriele Pieranunzi, Luca Improta e Luigi Sanarica, rispettivamente primo violino di spalla, prima viola e primo violoncello dell’Orchestra del Teatro di San Carlo.

In programma la Serenata n. 2 in re maggiore di Ludwig van Beethoven e la Serenata in do maggiore di Ernő Dohnany.

Dalla Breve Guida all’ascolto a cura di Dinko Fabris si cita: "Il concerto che questa sera inaugura la rassegna di Musica da camera dei professori dell’Orchestra del Teatro di San Carlo, mette a confronto un maestro del Novecento con il simbolo della musica strumentale europea dell’Ottocento, Beethoven, sul comune repertorio per trio di strumenti a corda. Ernő Dohnany è un autore ungherese, nato a Bratislava (oggi in Slovacchia) nel 1877 e morto a New York nel 1960. Noto come pianista virtuoso e didatta, si trasferì negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale in seguito all’avvento del regime comunista nel suo paese. Tra le sue 47 opere numerate per varie formazioni cameristiche e orchestrali, la Serenata per violino, viola e violoncello in Do Maggiorefigura come op.10 e risale agli anni 1902-1904, quando l’autore era appena venticinquenne. Questa composizione ha molti elementi in comune con il suo evidente modello, ossia la Serenata in re maggiore per trio d’archi op.8 di Ludwig van Beethoven, composta quando l’autore, non ancora trentenne, si era da poco trasferito a Vienna tra il 1796 e il 1797. Composte per la stessa formazione, le due pagine sono intitolate “Serenate”, riferendosi a un genere di musica d’intrattenimento per pochi strumenti molto in voga nella Vienna di Mozart e ancora vivo negli anni beethoveniani. Entrambe hanno una scansione in 5 movimenti di andamento simile, anche se l’ordine è diverso: il primo tempo è per tutte e due una Marcia, cui segue in Beethoven un Minuetto che diventa in Dohnany uno Scherzo posto al terzo tempo; il Tema con variazioni che conclude la Serenata di Beethoven è posto dall’ungherese al quarto tempo, seguita da un Rondo che riporta comunque all’ambiente classico di Mozart e Beethoven, e soprattutto i trii per archi di quest’ultimo sono esplicitamente richiamati. Il tema che ritorna, tipico del Rondo, è peraltro quello della Marcia iniziale, creando una perfetta simmetria e un gioco di specchi tra Dohnany e il suo modello ottocentesco".



STAGIONE

MUSICA DA CAMERA

2021/2022

domenica 7 novembre 2021, ore 18.00


BEETHOVEN / DOHNÁNYI

Violino

Gabriele Pieranunzi

Viola

Luca Improta

Violoncello

Luigi Sanarica


LUDWIG VAN BEETHOVEN

(1770-1827)

per trio d’archi, op. 8

Marcia: Allegro. Adagio

Minuetto: Allegretto

Adagio

Allegretto alla Polacca

Tema con variazioni: Andante quasi Allegretto. Marcia


ERNŐ DOHNÁNYI

(1877-1960)

per violino, viola e violoncello, op. 10

Marcia. Allegro

Romanza. Adagio non troppo

Scherzo. Vivace

Tema con variazioni. Andante con moto

Rondo

Gabriele Pieranunzi primo violino di spalla

Luca Improta prima viola

Luigi Sanarica primo violoncello

Professori d’Orchestra del Teatro di San Carlo

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