Al via D’istanza Creativa, la nuova stagione della Fondazione Pietà de’ Turchini: oggi l'inaugurazione, con il progetto “Antonio Manna, il basso napolitano”, ultima produzione dei Talenti Vulcanici diretti da Stefano Demicheli, recente Premio Abbiati, con la voce del giovanissimo Nicola Ciancio
La Fondazione Pietà de’ Turchini, presieduta e diretta da Federica Castaldo, riparte in XXIII edizione con una nuova stagione musicale significativamente intitolata "D’istanza Creativa", al via oggi sabato 17 ottobre (ore 19) nella consueta sede della Chiesa di Santa Caterina da Siena. D'obbligo il meritato primo piano sui Talenti Vulcanici nati all'interno della stessa Fondazione sotto la guida preziosa del direttore e cembalista Stefano Demicheli (nelle foto a seguire), in quanto prescelti (successo a parte in cartello al Ravello Festival) per il conferimento nel 2020 del prestigioso Premio Abbiati numero trentanove a loro assegnato dalla giuria composta da Alessandro Cammarano, Paola De Simone, Andrea Estero, Carlo Fiore, Angelo Foletto, Enrico Girardi, Giancarlo Landini, Gianluigi Mattietti, Gian Paolo Minardi, Carla Moreni, Alessandro Mormile, Paolo Petazzi, Alessandro Rigolli e Lorenzo Tozzi, riunitasi lo scorso 17 maggio eccezionalmente su piattaforma online a causa dell’emergenza sanitaria nazionale. Alto e dovuto riconoscimento conferito entro la sezione Iniziativa musicale "Per l’alto profilo progettuale e per l’efficacia qualitativa degli esiti a valenza internazionale messi a segno dal giovane ensemble paneuropeo, creato in sede con tirocinio triennale e su geometria variabile entro una vivace rete d’intesa fra gli ambiti della ricerca musicologico-scientifica, della formazione e promozione di nuovi talenti a sistema con le parallele iniziative didattiche e concorsuali attivate dal medesimo Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini - Fondazione con la duplice finalità di produrre e restituire, sia in sede concertistica che discografica, repertori strumentali e teatrali rari o inediti del Sei e Settecento musicale, di scuola napoletana in primis".
Tema dell'evento, in prima assoluta a Napoli, “Antonio Manna, il basso napolitano”, produzione inedita targata dalla Fondazione che fa tesoro delle ricerche musicologiche di Paologiovanni Maione. Protagonista, la voce di un bel talento di ultima generazione, il basso campano Nicola Ciancio (nelle foto d'apertura), interprete ideale per il Sette e primo Ottocento formatosi in prima battuta nella classe di Valeria Esposito presso il Conservatorio di Potenza e, a seguire, con Filippo Morace, completando gli studi al "Martucci" di Salerno.
«Il titolo della stagione – sottolinea Federica Castaldo – sintetizza una suggestione che ben si applica ai tempi complicati che stiamo vivendo. Le distanze imposte dalla ragionevolezza non fermano le istanze creative di tanti che, come noi, hanno dedicato l’intera esistenza alle arti. Dopo mesi di stallo abbiamo rotto il ghiaccio a settembre con le attività in presenza, recuperando e rilanciando il festival “A corde spiegate”. Grazie soprattutto alla risposta del pubblico siamo adesso pronti alla nuova sfida annunciando, per il momento fino a dicembre, una programmazione che si protrarrà fino a giugno 2021».
Dopo l’inaugurazione con i Talenti Vulcanici, questi gli appuntamenti a seguire: sabato 24 ottobre (Chiesa di Santa Caterina da Siena, ore 19) il ritorno in città dell’Ensemble Armoniosa con l’anteprima assoluta di “Around Bach”; ai primi di novembre (sabato 7, Chiesa di Santa Caterina da Siena, ore 19) saranno in scena due virtuosi del mandolino, Ugo Orlandi e Mauro Squillante (che di Orlandi è stato allievo), con il concerto “L’arte del plettro”. Inoltre, si rinnova con ulteriori presenze provenienti da tutt’Italia, la terza edizione della rassegna “A più Voci” con la consulenza artistica di Salvatore Murru: due fine settimana interamente dedicati alla polifonia - da venerdì 13 a domenica 22 novembre tra la Chiesa di Santa Caterina da Siena e la Chiesa dell’Incoronatella alla Pietà de’ Turchini - che iniziano con una prima esecuzione in tempi moderni della splendida “Missa Carolus Sextus” di Angelo Ragazzi ad opera dell’ensemble vocale In-canto di Partenope diretto da Davide Troìa.
Tra le ospitalità di eccellenza, si segnala l’Ensemble Mare Nostrum diretto da Andrea De Carlo, che presenta “Oblivion” con il mezzosoprano Josè Maria Lomonaco, Javier Girotto al sax, Fabio Furia alla fisarmonica, Lucia Adelaide Di Nicola al clavicembalo, Jadran Duncumb all’arciliuto, Amleto Matteucci al contrabbasso (sabato 28 novembre, Chiesa di Santa Caterina da Siena, ore 19). Tra novembre e dicembre sono inoltre in programma i debutti dei giovani allievi delle masterclass e dei seminari della Turchini Academy mentre a dicembre si annuncia anche la VI edizione de “Il suono della parola” in collaborazione con MiNa Vagante. Info e prenotazioni: tel. 081402395 info@turchini.it www.turchini.it
Comentários