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  • Paola De Simone

Al Teatro San Carlo, dopo il "Titano" di Mahler, per due giorni torna anche l'opera ma con un Flauto magico di Mozart in forma di concerto e senza i peculiari recitativi in parlato



Dopo il Mahler della Prima Sinfonia "Der Titan", il Teatro San Carlo apre le proprie porte anche all'opera, stasera venerdì 2 ottobre alle ore 20.00 e domenica 4 alle ore 18.00, con Il Flauto Magico (Die Zauberflöte), su libretto di Emanuel Schikaneder, ultima opera teatrale in catalogo, fiaba massonica e Singspiel più celebre fra i tre composti da Mozart al termine della propria, breve esistenza. Rappresentata a Vienna per la prima volta al Theater auf der Wieden il 30 settembre 1791, la Zauberflöte fu completata infatti a pochi mesi dalla morte dell’autore.

Ad ogni buon conto il titolo, come in genere si fa per le rassegne liriche all'aperto d'estate, sarà eseguito in forma di concerto, pur nella lingua tedesca originale ma senza i peculiari quanto fondamentali dialoghi in recitativo parlato. A dirigerla sarà Gabriele Ferro, bacchetta stabile dal 1999 al 2004 dell'Orchestra del Massimo napoletano (nelle foto).

Nel doppio cast delle due serate Kostantin Gordy e Ramaz Chikviladze interpreteranno Sarastro, il ruolo di Tamino è affidato ad Antonio Poli e a David Ferri Durà mentre il soprano Mariangela Sicilia sarà Pamina, assieme a Valentina Mastrangelo. L'impervio ruolo della Regina della Notte spetta quindi a Daniela Cappiello, nelle piume di Papageno si avvicenderanno Roberto de Candia e Vincenzo Nizzardo, in quelle di Papagena canteranno Lara Lagni e Michela Antenucci.

Completano il cast: Cristiano Olivieri (Monostatos), Emanuela Torresi (Prima Dama) Laura Cherici (Seconda Dama), Adriana Di Paola (Terza Dama), Marco Miglietta (Primo Armigero/Secondo Sacerdote) Gianfranco Montresor (Secondo Armigero), Enrico Marrucci e Mariano Orozoco (Primo Sacerdote e Oratore /una voce)Fiorenza Barsanti, Antonello Petillo e Roberta Mancuso ( Primo, Secondo e Terzo Genietto).


Alle spalle della proposta strutturalmente monca in locandina, in realtà, c'è una vicenda un po' complessa e, a raccontarla in formula efficace, oltre che nel dettaglio, è un assai utile articolo-comunicato di Assolirica, l'Associazione di categoria presieduta dal tenore cagliaritano Gianluca Floris (vicepresidente Roberto Abbondanza) nata cinque anni fa per la tutela di tutti gli artisti liberi professionisti del comparto lirico, ossia cantanti, direttori d’orchestra, registi, scenografi, costumisti, coreografi, light designer e in generale i liberi professionisti del settore. Scritto che, pertanto, si riporta integralmente a seguire,

Assolirica - Un flauto davvero magico. Le magie del Teatro S. Carlo ai tempi del Covid 19 e la strana storia degli artisti scomparsi. "C’era una volta... un re! - diranno i nostri lettori. No, c’era una volta un flauto, ma un flauto davvero magico, che appariva e scompariva in un batter di ciglia. Questo racconto inizia molti mesi fa, quando un gruppo di eccellenti artisti inizia a prepararsi per uno spettacolo che si terrà nel più bel teatro del mondo. Lo spettacolo si chiamerà “Il Flauto Magico”. C’è chi studia la partitura, chi crea la regia, chi disegna i costumi, chi realizza le scene, chi studia e canta tutti i giorni, (e già che c’è prende anche lezioni di tedesco, perché bisogna cantare in tutte le lingue) facendo attenzione a non prendere neanche un raffreddore che può mandare a monte tutto il lavoro: quando si sta per calcare un palcoscenico così importante non ci si può certo improvvisare! Finalmente iniziano le prove nel teatro più bello del mondo, tutti si trasferiscono nella città (anch’essa la più bella del mondo), pagandosi viaggio e alloggio, perché dovranno star lì oltre un mese e il loro compenso arriverà solo alla fine. Ma uno spettro si aggira per l’Europa, anzi per il mondo. Scoppia una pandemia, si chiude tutto e i nostri valenti artisti vengono rimandati a casa. Un rimborso delle spese? Eh no, al massimo qualche contributo pensionistico per le prove fatte. Arrivederci e grazie. Sgomento e costernazione ovunque, soprattutto nel mondo dello spettacolo. Momenti difficili, si raccolgono le idee, ci si fa forza a vicenda. Un’associazione di colleghi, Assolirica, prova a raccontare questa sofferenza al Ministro, al Parlamento, al Presidente dei Sovrintendenti, chiede che si aiutino gli artisti, che si rimborsino almeno le spese, che si ricollochino (appena riapriranno i teatri) coloro che hanno perso il lavoro. D’altronde il governo, generosamente, ha elargito il fondo spettacolo, anche se i teatri rimangono chiusi... Molti dirigenti, sollecitati dal loro Presidente, mostrano etica e rispetto verso gli artisti. Tutti meno uno. Proprio nel teatro più bello del mondo è arrivata una nuova dirigenza, che, al pari della vecchia, resta sorda ai richiami etici. Passano i mesi e del Flauto nessuno parla, anzi scompare. Tuttavia la nuova dirigenza è attivissima nel cancellare i nomi già previsti in cartellone per sostituirli con altri sui medesimi titoli, nel programmare le future stagioni cautelandosi con nuovi contratti in cui la pandemia li esonera da qualunque ristoro agli artisti. Eppure dal Ministero è arrivato sicuramente un richiamo al momento particolare, a considerare che gli artisti non hanno tutele di sorta, qualcuno avrà fatto notare ai nuovi arrivati che i soldi c’erano (dallo Stato, dalla Regione e dal Comune). E così, magicamente, il Flauto riappare: si terrà nel 2021, ma i mesi trascorsi lo hanno dimezzato e 4 recite, ahimè, si sono perse per strada. La notte però porta consiglio e dopo una solo giorno il Flauto si sposta di nuovo, questa volta al prossimo settembre 2020. Bene - diranno i nostri lettori - gli artisti sono nuovamente scritturati ! Eh no. Oltre alle recite il Flauto si è perso per strada anche diversi interpreti, si taglia il più giovane, la terza scelta, il promettente ma non ancora affermato... Intanto il teatro più bello del mondo lancia un festival estivo Kolossal: superstar, grande battage pubblicitario, prezzi esorbitanti, pubblico distanziato ma festante. Ad agosto poi, tutti in vacanza, perché non è bastata la chiusura da marzo a giugno. Eppure le magie continuano e mentre il Teatro chiude per ferie, appare sul suo sito una novità: il Flauto è diventato un ottavino, e si terrà solo per 2 sere! Gli uffici sono chiusi, nessuno risponde più, agenti e artisti restano appesi ad un filo, appartamenti e viaggi già prenotati. Piange il telefono... Finalmente in settembre qualcuno alza la cornetta e si scopre che non solo le recite saranno due e solo per pochi eletti (un po’ come il gioco delle sedie musicali, quando si interrompe la musica chi resta in piedi è fuori), ma che lo spettacolo si terrà in forma di concerto, quindi fuori anche regista, scenografo e costumista che tanto avevano lavorato all’inizio di questa storia. E così arriviamo ad oggi: le prove stanno per iniziare, nessuno sa ancora come dovrà eseguire il magico Flauto e in che forma, se e chi firmerà il contratto. Noi non sappiamo se questo Flauto farà ancora altre magie, ma una cosa è certa: nel Teatro più bello del mondo, quando la musica del pifferaio smette, non importa chi sei o cosa sai fare, l’importante è che tu sia il più veloce a sederti sulle poche sedie rimaste".


Al San Carlo il Flauto magico in forma d
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venerdì 2 ottobre 2020, ore 20.00

domenica 4 ottobre 2020, ore 18.00

Wolfgang Amadeus Mozart

DIE ZAUBERFLÖTE /IL FLAUTO MAGICO

Singspiel in due atti K620 su libretto di Emanuel Schikaneder

Direttore Gabriele Ferro

Maestro del Coro Gea Garatti Ansini

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo

Interpreti

Sarastro KONSTANTIN GORNY/RAMAZ CHIKVILADZE (4 ottobre)

Tamino ANTONIO POLI/ DAVID FERRI DURÀ (4 ottobre)

Pamina MARIANGELA SICILIA/ VALENTINA MASTRANGELO (4 ottobre)

Astrifiammante, Regina della Notte DANIELA CAPPIELLO

Papageno ROBERTO DE CANDIA/VINCENZO NIZZARDO (4 ottobre)

Papagena LARA LAGNI/ MICHELA ANTENUCCI (4 ottobre)

Monostatos CRISTIANO OLIVIERI

Prima Dama EMANUELA TORRESI

Seconda Dama LAURA CHERICI

Terza Dama ADRIANA DI PAOLA

Primo Armigero / Secondo Sacerdote MARCO MIGLIETTA

Secondo Armigero GIANFRANCO MONTRESOR

Primo Sacerdote ENRICO MARRUCCI

MARIANO OROZCO (4 ottobre)

Oratore / Una Voce MARIANO OROZCO

ENRICO MARRUCCI (4 ottobre)

Primo Genietto FIORENZA BARSANTI

Secondo Genietto ANTONELLA PETILLO

Terzo Genietto ROBERTA MANCUSO

Esecuzione in forma di concerto in lingua originale senza i dialoghi parlati.

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