Scotland: al Teatro Sannazaro, per l'Associazione Alessandro Scarlatti, un originale viaggio fra le melodie popolari scozzesi rilette da Haydn e da Beethoven con la splendida voce del mezzosoprano Monica Bacelli al fianco del Trio Metamorphosi
Oggi, giovedì 6 febbraio (ore 20.30) al Teatro Sannazaro, la Stagione Concertistica della Associazione Alessandro Scarlatti propone un appuntamento delizioso con la notevolissima voce del mezzosoprano Monica Bacelli e con il Trio Metamorphosi (nelle foto) per uno straordinario viaggio attraverso le melodie popolari scozzesi rilette da Joseph Haydn e da Ludwig van Beethoven.
Il programma, intitolato “Scotland” è un omaggio alla Scozia tramite la musica di due autori “cult” come Haydn e Beethoven che, verso al fine delle loro carriere, dedicarono particolare attenzione alle musica d’oltre Manica. Gli arrangiamenti di musica scozzese di canti popolari per voce e accompagnamento erano infatti molto popolari intorno alla fine del Settecento, tanto che alcuni editori erano persino riusciti a commissionare a importanti compositori europei – come appunto Haydn e Beethoven, ma anche Carl Maria von Weber – trascrizioni e rivisitazioni in chiave colta, destinate all’esecuzione nelle case borghesi. Haydn, che visse per 10 anni in Inghilterra dove compose il suo ultimo gruppo di sinfonie dette "Londinesi", quando gli fu richiesto di tradurre in una compostezza «classica» la musica popolare di quel Paese, si dedicò al compito con entusiasmo. Beethoven, nonostante non conoscesse direttamente il mondo anglosassone, amava molto le musiche popolari inglesi e scozzesi. In entrambi i casi i paesaggi scozzesi vengono trasformati in gioielli musicali di grande valore. Il programma è completato dal Trio op. 86 n. 2 di Haydn e dalla “Variazioni Kakadù” di Beethoven, soprannome dato alle variazioni sul tema di “Ich bin der Schneider Kakadu” (Io sono il sarto Kakadu), Lied tratto dal Singspiel “Die Schwestern von Prag” (Le sorelle di Praga) di Wenzel Müller.
Protagonisti del Trio Metamorphosi (Mauro Loguercio violino, Francesco Pepicelli violoncello, Angelo Pepicelli pianoforte), tre musicisti che da sempre affiancano l’attività in trio ad altre esperienze cameristiche e solistiche di primo piano e a collaborazioni con artisti celebri, Magaloff, Pires e Antonio Meneses che, di loro, ha detto: "Penso che siate un grande Trio”. Al Trio si unisce quindi la splendida voce del mezzosoprano Monica Bacelli, artista di caratura internazionale, a proprio agio nel repertorio settecentesco come in quello contemporaneo.
Biglietti: platea e palco I° fila € 18; palco II°e III° fila € 13; ridotto giovani ( under 30) €13; last minute € 5 (under 25) in vendita un’ora prima del concerto.
Biglietti in vendita online presso il circuito Ticketonline.
Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it
Infoline . 081 406011
Programma
Scotland
Franz Joseph Haydn
Trio in mi maggiore op. 86 n. 2 Hob. XV:28
Ludwig van Beethoven
dall'opera "Die Schwestern von Prag" di Wenzel Müller, op. 121a
Dieci Variazioni in sol minore-maggiore sul Lied "Ich bin der Schneider Kakadu"
* * *
Franz Joseph Haydn
da Scots songs e scottish airs
Morag in do minore Hob. XXXIa:143bis (aria celtica)
The Widow in mi bemolle maggiore Hob XXXIa:118
While hopeless in mi minore Hob. XXXIa:104
My love she's but a lassie yet in do maggiore Hob. XXXI:194
Ludwig van Beethoven
dai 25 Schottische Lieder op. 108
n. 2 - Sunset (W. Scott)
n. 7 - Bonnie laddy, highland laddie (J. Hogg)
n. 8 - The lovely lass of Inverness (R. Burns)
n. 1 - Music, love and wine (W. Smyth)
n. 13 - Come fill, fill, my good Fellow! (W. Smyth)
TRIO METAMORPHOSI
"Penso che siate un grande Trio." Antonio Meneses, violoncellista del celebre 'Trio Beaux Arts', parla così del Trio Metamorphosi, composto da Mauro Loguercio e dai due fratelli Angelo e Francesco Pepicelli. E anche altri illustri esponenti della musica cameristica, da Renato Zanettovich, violinista del 'Trio di Trieste' ("Un magnifico Schubert, siete estremamente efficaci") a Bruno Giuranna ("Un ottimo trio, la coesione fra gli strumenti è assolutamente rara, è stato un piacere ascoltarvi. Bravissimi!"), si esprimono in modo lusinghiero a riguardo. Il nome del Trio è un inno al processo continuo di cambiamento, così necessario in ambito artistico. E intende sottolineare la progressiva crescita di un complesso cameristico mai schiavo dell'abitudine, anzi, sempre pronto a mettersi in gioco con la volontà di creare prospettive di unicità in ogni performance. I tre musicisti vantano anche altre precedenti esperienze cameristiche di primissimo piano: in duo (violoncello e pianoforte), in quartetto d'archi, nonché collaborazioni con artisti del calibro di Magaloff, Pires e lo stesso Meneses. Si sono esibiti in numerose fra le sale più prestigiose del mondo, dalla Philharmonie di Berlino al Teatro alla Scala di Milano, dalla Salle Gaveau di Parigi alla Suntory Hall di Tokyo, dalla Carnegie Hall di NewYork alColiseum di Buenos Aires. A livello discografico, il Trio Metamorphosi è parte del catalogo DECCA. Per tale prestigiosa etichetta ha registrato l'integrale per trio di Schumann (il primo CD è uscito nell'ottobre 2015, mentre il secondo esattamente un anno dopo, nell'ottobre 2016). Le molte recensioni sinora pubblicate sono lusinghiere. Nel 2017 è stato pubblicato il CD DECCA, "Scotland", con una selezione di Arie e Lieder scozzesi di Haydn e Beethoven, in collaborazione con il mezzosoprano Monica Bacelli e il 2019 è l'anno in cui hanno visto la luce i primi due dei quattro CD del nuovo progetto dell’integrale beethoveniana per trio (prima incisione di un trio italiano in tutta la storia dell’etichetta DECCA), che vedrà la conclusione neldicembre del2020.
MONICA BACELLI
Mezzosoprano di fama internazionale, la sua spiccata personalità musicale e scenica la rende interprete di riferimento.
Debutta giovanissima come vincitrice del Concorso Belli al Teatro Sperimentale di Spoleto e da allora la sua carriera si sviluppa nei principali teatri d’opera (dalla Scala alla Staatsoper di Vienna, dal Covent Garden all’Opera di San Francisco) e presso le principali istituzioni concertistiche (dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia alla Philarmonie di Berlino).
Il suo ampio repertorio comprende i più importanti ruoli mozartiani, i rossiniani delle opere buffe, ma si estende dall’opera barocca all’opera francese dell’Otto e Novecento.
Riconosciuta interprete del teatro musicale contemporaneo, particolarmente importante è stata la collaborazione con Luciano Berio, che ha scritto per lei i ruoli di Marina in Outis (Teatro alla Scala), di Orvid in Cronaca del luogo e il brano da concerto Altra voce, presentato al Festival di Salisburgo nell’ambito del Progetto Pollini ed eseguito anche a Milano (La Scala), New York (Carnegie Hall), Tokyo, Roma e Parigi (Salle Pleyel). Dello stesso Berio ha inoltre interpretato i Folksongs con la Filarmonica della Scala, con l’Ensamble Intercontemporain, con i Berliner Philarmoniker e con la London Sinfonietta ( Proms di Londra).
La sua curiosità d'interprete, l'interesse per la musica da camera, la ricerca nel repertorio vocale inconsueto l'hanno portata negli ultimi anni ad affiancare all'intensa attività operistica la realizzazione di progetti cameristici che spaziano dalla musica vocale antica alla contemporanea, alla liederistica romantica e del XX secolo.
Monica Bacelli ha ottenuto il Premio Abbiati, r iconoscimento della critica musicale italiana.
Ha inciso per Brilliant, Decca, Dynamic, Naïve, Opus Arte, Sony, Teldec.