In linea con le ultime non votate entrées, o meglio ritorni in scena sull'asse politico nazionale e la riconfigurazione delle sovrintendenze in gioco tra le Fondazioni liriche d'Italia, è tornato in auge a Napoli l'ex Commissario straordinario, all'epoca in parallelo Direttore del Dipartimento Spettacolo dal vivo al Mibact e a seguire componente del CDI sancarliano, Salvatore Nastasi che, dopo la nomina bis di Dario Franceschini alla guida di uno del Ministeri più delicati d'Italia, è stato scelto quale Segretario Generale dello stesso Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo. Leggermente mutato nelle posizioni ma non troppo nei ruoli visto il circolo di scambio del testimone, pertanto, lo scacchiere delle sovrintendenze dei Lirici in netto rilancio, con relative, già ben note liaisons.
A garantirlo, la breve visita avvenuta questa mattina di Salvatore Nastasi al Teatro San Carlo (dove, in realtà, ha fatto sempre sentire il suo sostegno e vicinanza) in compagnia di Stéphane Lissner, ex vertice scaligero passato poi all'Opéra di Parigi e, da poche settimane, nominato Sovrintendente del Massimo napoletano in successione a Rosanna Purchia, parimenti chiamata dieci anni fa a Napoli da Nastasi. Al loro fianco, Alexander Pereira, anche lui saltato dalla poltrona numero uno della Scala di Milano e subentrato al Maggio Musicale di Firenze al posto di Cristiano Chiarot, provocando a effetto domino l'abbandono del podio da parte di un direttore d'orchestra italiano fra i migliori e più seri al mondo, qual è Fabio Luisi.
Nelle foto, scattate in mattinata nel nostro Teatro, Nastasi abbraccia infatti l'uno e l'altro lasciando intuire grandi cose entro la felice continuità delle collaborazioni tra i poli culturali di Firenze e Napoli sotto l'ala capitolina, il cui anello evidente era stata fin qui la nomina a Direttore principale, quindi onorario, di Zubin Mehta alla testa dell'Orchestra del Lirico partenopeo. Nell'immagine centrale, invece, il futuro sovrintendente Lissner è fra la squadra dei tecnici del San Carlo.
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