Oggi, nella Galleria Umberto I di Napoli, Alvise Casellati porta per la prima volta in Italia il suo progetto varato al Central Park di New York "Opera Italiana is in the Air", gala lirico popolare e gratuito targato dal Comune di Napoli e dal Teatro San Carlo, in collaborazione con il Conservatorio di Benevento, l'Accademia per cantanti lirici del Teatro alla Scala più la partnership di Intesa Sanpaolo. In programma, pagine dal Rigoletto di Verdi e dalla Tosca di Puccini dirette dal figlio della presidente del Senato e affidate alle prime parti del Lirico napoletano, ai musicisti della Giovanile del "Nicola Sala", alle voci dell'Accademia scaligera e agli interventi recitanti di Patrizio Rispo
È per questa sera, venerdì 4 ottobre alle ore 21, in data unica e nel bel mezzo della Galleria Umberto I posta frontalmente al Teatro San Carlo di Napoli, l'appuntamento con "Opera Italiana is in the Air", progetto lirico esclusivo - in forma di gala gratuito e all'aperto - nato parafrasando un celeberrimo cult sonoro anni Settanta di John Paul Young da un'idea di Alvise Casellati, lungo la scia di quanto da lui stesso varato sul podio due anni fa al Central Park di New York (foto d'apertura). Il tutto, con targa del Comune di Napoli e del Teatro San Carlo, in collaborazione con l'Accademia del Teatro alla Scala di Milano e con il Conservatorio di Benevento, più la partnership di Intesa Sanpaolo. Recentemente ospitato all'Aperia della Reggia di Caserta sul podio di "Un'Estate da Re", musicista e manager culturale da sempre (si rinvia all'intervista Rai sotto riportata in video edito da YouTube al link https://www.youtube.com/watch?v=0i9e7YL4L8Q e all'articolo al link https://www.huffingtonpost.it/2019/04/14/le-coincidenze-della-famiglia-casellati-il-fatto-racconta-lincrociarsi-dei-viaggi-del-presidente-del-senato-e-le-carriere-dei-figli_a_23711421/), Casellati dirigerà oggi le prime parti dell’Orchestra del Lirico napoletano, unite in via straordinaria ai musicisti in erba dell’Orchestra Giovanile Sinfonica del Conservatorio di Benevento, per dare vita insieme ad un’orchestra nuova e speciale, che sia veicolo d’arte e esperienza formativa al contempo. In scaletta per il pubblico, ospitato gratuitamente fino a esaurimento posti, si propone la scoperta dell’opera italiana "nella sua veste migliore, dirigendo le giovani voci dei Solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala". Il popolare attore partenopeo della soap "Un posto al sole", Patrizio Rispo, sarà inoltre voce narrante (testi del giornalista Stefano Valanzuolo) in questo viaggio tra Rigoletto e Tosca, vocalmente interpretato da giovani talenti accanto a musicisti di acclarata esperienza, "per una vera festa d’arte, aperta, divulgativa, popolare, ma colta al tempo stesso".
Casellati, reduce dalla direzione alla Fenice di Venezia della Scala di seta di Rossini e prossimamente ospite (12 ottobre) nella prestigiosa Zaryadye Hall di Mosca (dove, alla testa dei giovani dell’Accademia del Bolshoi uniti ai cantanti dell’Accademia di Perfezionamento del Teatro alla Scala, continuerà il suo cammino tra i nascenti talenti internazionali a conferma di una tradizione culturale che non può esimersi dal guardare sempre al futuro), ha tenuto a battesimo tale formula all'aperto e per il grande pubblico a New York, dove per la prima volta nel 2017 a Central Park, davanti a migliaia di persone, ha organizzato da artista-impresario un gala lirico gratuito, giovane e informale, per raccontare al mondo la forza emotiva dell’opera italiana, la modernità del suo linguaggio senza tempo e la necessità di avvicinarsi ad essa senza preconcetti e timori. Grazie al caloroso supporto della città di New York e dei principali media americani, "Opera Italiana is in the Air" è diventato un appuntamento imprescindibile dell’estate newyorkese, realizzato da quest’anno anche al Regatta Park di Miami e, da stasera, per la prima volta esportato in Italia in uno dei siti più centrali della città Napoli.
"Opera Italiana is in the Air", dopo i successi di New York e Miami, approda dunque nella patria del suo ideatore che sceglie Napoli, città a lui vicina da sempre grazie al San Carlo, patria del bel canto, nonché simbolo di una possibile rinascita civile attraverso la capillare divulgazione culturale.
Due giorni fa, la presentazione a Napoli del progetto firmato dal "violinista per giovanile vocazione, avvocato a tutela dell’arte per senso del dovere, direttore d’orchestra per amore, divulgatore e agit prop culturale per senso civico e passione civile (è davvero difficile definire la modernità, l’eclettismo e il dinamismo di Alvise Casellati nel panorama dei direttori di oggi, ed è evidente che la sfida napoletana di Opera Italiana is in the Air aveva bisogno di un approccio visionario coltivato con maniacale professionalità, ergo del Maestro Casellati)", così come ben sottolineato dalla Fondazione.
In merito, le parole di Nino Daniele, Assessore alla Cultura e Turismo Comune di Napoli: «Sono ben lieto di collaborare fattivamente con il Teatro di San Carlo alla buona riuscita di questo straordinario evento, il cui spirito è in piena sintonia con l'obiettivo perseguito costantemente dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo di divulgare l'arte e in particolare la musica. A nome dell'Amministrazione e dell'intera Città ringrazio il Maestro Alvise Casellati per aver dedicato a Napoli questo generoso omaggio».
Quindi l'intervento della sovrintendente Rosanna Purchia: «È mia profonda convinzione, da sempre che la cultura e la musica debbano essere patrimonio universali, comuni e inalienabili, valori che devono appartenere a tutti. Ed è dovere di noi operatori culturali facilitare e promuovere questo processo non sempre facile e diretto anche per le istanze urgenti che storicamente affliggono la società. Quindi grande merito al Maestro Casellati di voler offrire a Napoli un concerto al quale l’accesso è libero e spontaneo, ravvisando anche una sorta di modernità della fruizione, che fa pensare a un vero e proprio happening nel segno dei giovani talenti, il nostro futuro. E mi piace pensare che la Galleria Umberto sia una ideale prosecuzione della platea del Teatro di San Carlo che a porte spalancate accoglie e restituisce en plein air la grande musica. Ringrazio tutti i protagonisti che agiranno in questo progetto. La squadra piccola ma tenace e veloce del San Carlo Pasqualino Marino, Franco Andolfi, Emmanuela Spedaliere e ultimo ma non certo d’importanza l’Assessore Nino Daniele, il cui apporto è stato fondamentale alla realizzazione del concerto». A seguire, Giuseppe Ilario, Direttore del "Nicola Sala" di Benevento ha detto: «Come direttore del Conservatorio di Benevento non posso che essere orgoglioso: gli studenti della nostra Orchestra Giovanile Sinfonica sono stati chiamati a suonare accanto alle prime parti di un’orchestra prestigiosa come quella del Teatro di San Carlo insieme a un direttore come Alvise Casellati, in un evento di grande rilevanza che coinvolgerà il pubblico della Galleria Umberto I di Napoli. L’operazione è colta e popolare allo stesso tempo, in un’ottica di diffusione del nostro grande patrimonio operistico che da sempre rende immortale il nome dell’Italia nel mondo».
«Trasmettere e divulgare la conoscenza del teatro musicale - sostiene inoltre Luisa Vinci, Direttore dell’Accademia Teatro alla Scala - costituisce la quotidiana missione dell’Accademia Teatro alla Scala. Partecipare ad un progetto come Opera italiana in the Air, il cui scopo primario è quello di avvicinare alla musica un pubblico sempre più vasto, risponde appieno a tale vocazione e non possiamo che essere orgogliosi di farne parte con i nostri giovani artisti».
Infine, Francesco Guido, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia Intesa Sanpaolo: «La cultura è il lievito della crescita sociale e civile, presupposti indispensabili per una crescita economica virtuosa e sostenibile. Pertanto, l’iniziativa del Maestro Casellati risulta coerente con questa prospettiva e con i valori fondanti della banca, espressa non soltanto attraverso Le Gallerie d’Italia ma anche attraverso le numerose iniziative di sostegno culturale in Italia e sul territorio meridionale, non ultima la partnership con Matera Capitale Europea della Cultura. Le finalità divulgative presenti nel concerto che si svolgerà il prossimo 4 ottobre, in quanto aperto gratuitamente al pubblico, si legano perfettamente con l’interpretazione di banca del territorio che Intesa Sanpaolo ribadisce quotidianamente con la propria attività».
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Alvise Maria Casellati, padovano di nascita, nasce in una famiglia d’avvocati, ma la musica ha sempre fatto parte della tradizione di famiglia: il trisnonno Giovanbattista Casellati, mecenate e compositore per passione molto apprezzato ai suoi tempi, ha ricevuto il Diploma di compositore ad honorem dalla prestigiosa Accademia Filarmonica di Bologna su proposta di Rossini, mentre il bisnonno, musicista, fu per decenni Presidente del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia ed amico di illustri personalità del panorama musicale del tempo, fra cui Verdi, Puccini, Boito, la famiglia Wagner, Wolf Ferrari, Don Lorenzo Perosi, D’Annunzio, Malipiero, Respighi, Giulio Ricordi e tanti altri. Anche Alvise si innamora presto della musica e a 9 anni comincia a studiare violino, entrando poi in Conservatorio e ottenendo la borsa di studio per tutti i 10 anni di frequenza. Nonostante l’evidente talento e la disciplina personale necessaria per coltivarlo, la tradizione famigliare dei Casellati chiede ad Alvise l’avvio di una carriera di maggiore concretezza, quindi sceglie giurisprudenza, senza però abbandonare mai gli studi musicali tanto che nel ‘94 ottiene il diploma di violino con il M° Guido Furini al Conservatorio di Musica “C. Pollini” di Padova, prosegue gli studi con Felice Cusano e Taras Gabora e nel ‘98 la laurea in legge.
Nel 2000 decide di trasferirsi a New York per proseguire gli studi, nel 2001 ottiene il master alla Columbia University (Columbia Law School) pubblicando una tesi sui diritti d’autore sul Columbia VLA Journal of Law & the Arts, tesi tradotta in italiano e pubblicata nella Rivista del Diritto d’Autore (2003), quindi, dopo un ulteriore corso alla Harvard University, nel 2003 è ammesso all’Ordine degli Avvocati di New York e in Italia.
Prosegue dunque una carriera in cui i temi giuridici si declinano sulla tutela dell’arte e della cultura: nel 2003 diventa Segretario Generale della Foundation for Italian Art and Culture a New York e nel 2006 Managing Director. Dal 2003 è Capo del Dipartimento Legale di ACP Fondo Immobiliare Americano Privato con sede a New York (gruppo valutato al di sopra di 1 miliardo di dollari).
Nel 2007 la svolta: la brillante carriera di legale nel mondo della cultura di fronte ad un improvviso problema di salute non è più un orizzonte d’attesa sufficiente ed Alvise decide di ricominciare da capo, con umiltà, ma con la solidità che gli scorre nel sangue da sempre; si avvicina alla direzione con Leopold Hager alla Musikhochschule di Vienna, poi si iscrive alla selettiva Juilliard School of Music di New York nel corso di conduzione d’orchestra con il Maestro Vincent La Selva e, dopo 4 anni di lavoro e studio, opta per il part-time presso il Fondo Immobiliare, così da avere più tempo da dedicare all’attività di direttore d’orchestra.
Dal 2009 studia privatamente con il Maestro Piero Bellugi e ne diventa Assistente per una Masterclass in Direzione d'Orchestra a New York nel Giugno 2010.
Nel marzo del 2011 dirige il suo primo concerto italiano al Teatro La Fenice di Venezia, in occasione del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia. Nel 2012 decide di lasciare definitivamente la carriera legale e si dedica completamente alla direzione d'orchestra.
Assistente del M° Gustav Kuhn per la stagione 2012-2013 al Tiroler Festspiele Erl, è ospite dei più importanti festival musicali italiani fra cui vale ricordare il Festival di Ravello, dove dirige per 3 anni il “Concerto all’Alba”, Festival di Venezia, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival della Valle d’Itria, La Versiliana, Emilia Romagna Festival, Ljubljana Festival, Mittelfest e Baltic Musical Seasons.
Come Direttore Residente del Teatro Carlo Felice di Genova nel 2014 debutta nella lirica, dirigendo Il Barbiere di Siviglia di Rossini e successivamente L’Elisir d’Amore di Donizetti, quindi ne ha diretto l’Ensemble Opera Studio (EOS), un progetto dove 30 giovani cantanti sono stati selezionati - tra oltre 600 candidati di tutto il mondo - per lavorare come compagnia stabile del Teatro.
Da allora collabora con i più importanti teatri italiani fra cui La Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Petruzzelli di Bari, proseguendo la sua carriera all’estero con collaborazioni in Russia, Cina, Lettonia, Argentina e New York ove, oltre a dirigere la Central Park Symphony Orchestra, ha inventato l’appuntamento ormai consolidato “Opera Italiana is in the Air” per diffondere l’opera italiana tra i giovani e i neofiti attraverso concerti lirico sinfonici liberi e gratuiti a Central Park e nel cuore di molte altre città americane, fra cui Miami.
Inoltre nel 2017 ha diretto I Solisti Aquilani con John Malkovich per il debutto dell’attore nei teatri italiani nell’ambito dell’Emilia Romagna Festival.
Dal 2017 collabora con il Teatro Petruzzelli di Bari sul Progetto Educational[5], dirigendo opere e programmi disegnati specificamente per portare in Teatro gli studenti di tutte le scuole e fasce d’età (primarie, secondarie e superiori).
Venerdì 4 ottobre Napoli, Ore 21.00
Galleria Umberto I - Ingresso gratuito ad esaurimento posti
Alvise Casellati Direttore
Patrizio Rispo Voce recitante
Stefano Valanzuolo Testi
Chiara Isotton soprano
Azer Zada tenore
Seung-Gi Jung baritono
Prime Parti dell’Orchestra del Teatro di San Carlo
Orchestra Giovanile Sinfonica del Conservatorio Nicola Sala di Benevento
Solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala
Programma
RIGOLETTO
Atto I
Preludio
Questa o quella
Signor né Principe... Addio, addio
Atto II
Cortigiani, vil razza dannata
Tutte le feste al tempio..... Sì, vendetta...
Atto III
La donna è mobile
Bella figlia dell'amore
Ah, la maledizione...
Interpreti
Solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala
Rigoletto Chi Hoon Lee
Gilda Francesca Manzo
Maddalena Caterina Piva
Il Duca di Mantova Chuan Wang
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TOSCA
Atto I
“Recondita armonia”
“Mario, Mario”
“Tre sbirri, una carrozza”
Atto II
“Ha più forte sapore”
“Vissi d'arte”
Finale orchestrale
Atto III
“E lucevan le stelle”
“O dolci mani”
Marcia al supplizio e finale
Interpreti
Tosca Chiara Isotton
Cavaradossi Azer Zada
Il Barone Scarpia Seung-Gi Jung