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Paola De Simone

Suoni da culture lontane che nel ritmo, recano la tradizione e l’innovazione di una civiltà dalle origini millenarie, quella dell’antica Persia, ma pure del più vasto patrimonio dei suoni d’Oriente, fra le aree islamica e indiana. È la musica dalle preziose radici iraniane forgiata dal Trio Chemirani (nelle foto), per la prima volta a Napoli, ospite della Fondazione Pietà de’ Turchini oggi sabato 18 maggio alle ore 19 nella Chiesa di Santa Caterina da Siena . Il Trio Chemirani (Bijan Chemirani, Keyvan Chemirani, Djamchid Chemirani) suonerà “Dawâr. La Langue Invisible”, registrato per Harmonia Mundi, nel 2015 e porterà a Napoli le soluzioni sonore dello zarb, antico tamburo persiano a calice da suonare con le dita e in grado di generare combinazioni melodiche e ritmiche sconosciute alla musica occidentale. Il progetto del Trio Chemirani nasce per iniziativa di Djamchid Chemirani, classe 1942, attivo nella natìa Téhéran e dal 1961 a Parigi, sia sul fronte della musica medievale che per la danza, per il teatro e persino per la world music, allievo del maggiore suonatore di zarb del secolo scorso, Hossein Teherani, e dunque a sua volta oggi massimo interprete di tale strumento al mondo; quindi, quella dei suoi due figli Keyvan e Bijan, formatisi sulle tecniche proprie dello zarb così come insegnato loro dal padre ma in osmosi con quanto assimilato lungo i vari tragitti geografici compiuti per far conoscere lo strumento e le relative peculiarità anche in contesti overcross. I due eredi hanno quindi ampliato quanto appreso dal padre, includendo altri tamburi a cornice mediorientali come il Daf, il Bendir e l'Udu.

Il progetto discografico “Dawâr. La Langue Invisible” raccoglie diciotto gemme concepite come le tappe di un viaggio lungo i diversi motivi o versi d’interesse presenti da sempre nella musica classica o popolare persiana, sui temi esistenziali come l’amicizia e sui luoghi, su figure, eventi o sulla stessa percezione del suono innanzitutto prodotto da un set di percussioni. Un suono tanto condiviso quanto amplificato entro la vertigine del dialogo e della variazione in bilico fra mille suggestioni del colore e del tocco, riscoprendone di continuo l’universalità dell’orizzonte ritmico oltre i confini delle culture e del tempo.

Ingresso a pagamento. Biglietto unico € 5,00.

Per informazioni 081402395 e coordinamento@turchini.it.

Programmi e note di sala su www.turchini.it.

Fondazione Pietà de’ Turchini

Trio Chemirani

Dawâr Sabato 18 maggio ore 19

Chiesa di santa Caterina da Siena, Napoli

Programma

Dawâr

Attar

To Bandégui

Mochaéré

Kam Kam

Shékasté

Sahar

Dar e Omid

Yâdé Saman

Adjab

Haft Rang

Ärézoust

Reng e Kyân

Reng e Elijah

Raqsé Dastan part 1

Bâ namak part 2

Rodâdad Kodjâst part 3

Dawâr

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