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  • Paola De Simone

Raffinata, analitica, klimtiana. È la coreografia delicatamente Art Nouveau, ma modernamente intensa quanto ben salda nella sua intesa con l'originale ottocentesco di Petipa-Ivanov, creata a metà degli anni Novanta da Ricardo Nuñez per il Lago dei Cigni di Pëtr Il'ič Čajkovskij, da oggi sabato 30 marzo (ore 19) al 3 aprile nella lodevolissima ripresa a cura di Patrizia Manieri, sul palcoscenico del Teatro San Carlo (nelle foto di Luciano Romano), quale migliore segno d'Arte e omaggio in ricordo della prematura scomparsa nel giugno 2014 del ballerino, coreografo e maître de ballet cubano, talento di rara sensibilità e cittadino del mondo costantemente distintosi per l'originalissima cifra tecnico-espressiva nata dalla straordinaria sintesi di colte intuizioni, stili e linguaggi coreutici. Al San Carlo di Napoli, nell'aprile 1994 con la coppia Kozlova-Guerra, quindi nel '96 con la splendida Illmann con Robert Tewsley e fino al giugno 2006 con lo strepitoso tandem Semionova-Bolle, ne ricordiamo appunto il fortunatissimo Lago dei cigni spinto con eleganza liberty dalla fantasia medievale al primo Novecento della Russia zarista. Ma, anche, la vibrante tensione gestuale del dramma interiore di Yerma da Federico García Lorca, scolpito fra l'essenzialità dell'espressione cubista e i duri suoni claustrofobici di George Crumb, o l'inedito B come Bach danzato sullo sfondo dell'antica, tragica ferita della fine di Pompei. Significativa anche la scelta che ne ha assegnato la ripresa all'étoile napoletana Patrizia, da allieva a prima ballerina del Corpo di Ballo sancarliano di precedente generazione, presente in quella creazione come amica e testimone, lavorando inoltre con Nureyev in Cenerentola, con la Fracci nell'Après-midi d'un faune con Charles Jude in Raymonda, con Cyrill Pierr nel Pipistrello, con la coppia Vassiliev-Maximova e tanti altri ancora (a seguire, due foto durante le prove).

In scena nell'occasione, accanto alla Compagnia di Balletto del Lirico diretta da Giuseppe Picone, stelle di prima grandezza del panorama della internazionale: Marianela Nuñez, Maia Makhateli, Vadim Muntagirov accanto al bel talento sancarliano di Alessandro Staiano. L’Orchestra del San Carlo sarà diretta da Aleksej Baklan, scene e costumi sono di Philippe Binot.

Nel doppio ruolo di Odette/Odile ci sarà Marianela Nuñez, étoile del Royal Ballet di Londra di ritorno al San Carlo dopo il successo dello scorso anno in Giselle. La Nuñez ha collaborato, sempre in veste di étoile ospite, con le maggiori Compagnie di Balletto al mondo, come quella del Teatro dell'Opera di Vienna, dell'American Ballet Theatre, della Scala di Milano, del Teatro Colón, ricoprendo tutti i ruoli del repertorio classico, Cenerentola, Giselle, Alice e molti altri. Recentemente è stata insignita del Critics Circle National Dance Awards come miglior ballerina dell’anno.

Nelle recite del 30 marzo e del 2 aprile sarà Maia Makhateli ad interpretare Odette/Odile prima ballerina del Balletto Nazionale Olandese, talento forgiato in Georgia e, prima di approdare in Olanda, principal dancer del Royal Ballet di Londra.

Il ruolo del principe Siegfried è affidato a Vadim Muntagirov a pochi mesi di distanza dallo Schiaccianoci che lo ha visto applauditissimo dal pubblico partenopeo. Tanti i premi ricevuti nel corso della sua carriera tra cui il Benois de la danse nel 2013 e nel 2015 il Critics Circle National Dance Awards come miglior ballerino. Come artista ospite ha ballato al Mariinsky, con l'American Ballet Theatre, al National Ballet of Japan, Bavarian State Ballet, Mikhailovsky e Cape Town City Ballet. Sabato 30 marzo e martedì 2 aprile a vestire i panni del principe Siegfried ci sarà invece il talento di casa Alessandro Staiano.

Quanto alla rilettura di Ricardo Nuñez per Il lago dei cigni - balletto in due atti e quattro scene su libretto di Vladimir Begichev e Vasil Geltzer, primo dei tre lavori coreutici musicati da Pëtr Il’ič Čajkovskij, in scena per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca nel febbraio 1877 con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger, quindi in rielaborazione e miglior successo nella definitiva versione di Marius Petipa e Lev Ivanov dopo la morte del compositore, nel 1895 - lo stesso coreografo cubano ebbe a dichiarare: «Mi sono basato sul rispetto che merita un capolavoro assoluto in cui niente è affidato al caso. Inutile toccare i due atti bianchi che sono assolutamente perfetti, per l'intenso lavoro fatto da Ivanov, oltre il quale non è possibile andare. Ho invece spaziato nel primo e terzo atto coreografati dal grande Petipa, potendo intervenire su alcune danze».

Nato nel 1945 a Cuba, Ricardo Nuñez (nella foto in bianco e nero) aveva iniziato a studiare danza e balletto classico nella sua terra natale, dedicandosi poi alla coreografia dapprima in Francia, a Paris-Bagnole, e poi a Colonia, in Germania. Primo ballerino del corpo di ballo del Théâtre Français e del Ballet Felix Blaska, maestro di ballo, coreografo e direttore di diverse compagnie europee, nel 1994 riceve a Venezia il premio della critica per la migliore produzione di danza con Il lago dei cigni. Nel 1966 partecipa alla tournée del Balletto Nazionale di Cuba, diretto da Alicia Alonso, e al Festival Internazionale della Danza a Parigi al Théâtre des Champs-Élysées. Negli anni seguenti si esibisce su palcoscenici di prestigio: Théâtre des Arts di Rouen, Opera di Oslo, Opéra di Marsiglia, Stuttgarter Ballett, Staatstheater di Münster (Germania) e Staatstheater di Klagenfurt (Austria). Nel 1970 danza assieme a Rudolf Nureyev e Margot Fonteyn ne La Bella addormentata all’Opéra di Marsiglia. Nel 1979 è maestro e coreografo del Teatro Massimo di Palermo e dieci anni dopo diventa coreografo del Balletto di Montecarlo. Per la prima volta presente nel repertorio del Teatro di San Carlo nella stagione 1993-1994 con la sua versione de Il lago dei cigni, firmerà in seguito Due pezzi per piano e violino, su musiche di Bedrich Smetana, le danze di Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi, Yerma, liberamente ispirato al dramma di Federico García Lorca su musiche di George Crumb, B come Bach e infine Giselle nel 1998. É stato maître de ballet alla Scala di Milano. Si è spento in un giorno d'estate dell'anno 2014 ma ben vivo ne resterà per sempre il valore: nei cuori di tutti coloro che ne hanno conosciuto il sorriso, nel perenne tributo a lui dedicato dal Premio L'Abella Danza a firma di Francesco Imperatore, nell'eleganza e viva intelligenza delle sue coreografie.

Si vieta la riproduzione dell'articolo e di ogni altra sua parte

sabato 30 marzo 2019, ore 19.00 - Turno A

domenica 31 marzo 2019, ore 17.00 - Turno F martedì 2 aprile 2019, ore 20.00 - Turno C/D mercoledì 3 aprile 2019, ore 18.00 - Turno B

IL LAGO DEI CIGNI

Direttore | Aleksej Baklan Coreografia | Ricardo Nuñez ripresa da Patrizia Manieri

Interpreti Odette/Odile, Marianela Nuñez (domenica 31 marzo 2019 / mercoledì 3 aprile 2019) / Maia Makhateli (sabato 30 marzo 2019 / martedì 2 aprile 2019) Principe Siegfried, Vadim Muntagirov (domenica 31 marzo 2019 / mercoledì 3 aprile 2019) /Alessandro Staiano (sabato 30 marzo 2019 / martedì 2 aprile 2019)

Orchestra e Balletto del Teatro di San Carlo

Produzione del Teatro di San Carlo

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