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Paola De Simone

Nei duecento anni dalla nascita dell'autore Jaques Offenbach, il Teatro San Carlo riporta in scena dal prossimo 17 marzo al 24 il titolo che maggiormente lo rappresenta: Les Contes d’Hoffmann, opéra-comique in cinque atti su libretto di Jules Barbier, anno 1880, per la prima volta in scena a Parigi il 10 febbraio 1881. Al Lirico napoletano il titolo, non frequente ma da sempre molto amato, sarà proposto stavolta nella produzione dell'Opéra de Montecarlo (nelle foto di Alain Hanel - OMC) a firma del regista Jean-Louis Grinda, con scene e luci di Laurent Castaingt, costumi di David Belugou e con un notevolissimo cast in cui svettano John Osborn, Alex Esposito, Maria Grazia Schiavo e Nino Machaidze.

Del suo capolavoro Jacques Offenbach non conobbe mai il successo: colto da prematura morte avvenuta il 5 ottobre 1880 - di qui le superstizioni sul titolo a pari merito con la Forza verdiana - il compositore lasciò incompiuta la strumentazione dell'opera che fu portata a termine, con innumerevoli rimaneggiamenti, da Ernest Guiraud e presentata all’Opéra-Comique di Parigi l’anno successivo alla scomparsa del suo autore.

«Questa strana storia - spiega il regista Grinda, nato a Monaco nel 1960, già vertice artistico dell'Opéra de Montecarlo e autore di un cospicuo numero di riletture per lo più di opere ottocentesche - ci parla di amore, sesso, gioco d'azzardo, omicidio e tradimenti! Certamente ... ma - sottolinea - riguarda principalmente la condizione umana dell'artista e i sacrifici che deve fare per raggiungere il ruolo supremo di creatore. Hoffmann ha tutti i difetti della terra, ma ha talento! Un talento che gli fa paura e sta per rovinare a causa della sua dipendenza dalle donne di cui ricerca disperatamente amore, l’amore con la A maiuscola. Nicklausse, la sua musa, non può accettare che getti via così il proprio talento e stringerà un patto con il diavolo per distrarre Hoffmann dalle donne e ricondurlo totalmente alla sua arte, ovvero alla poesia».

Sul podio dell’Orchestra e del Coro (preparato da Gea Garatti Ansini) del Teatro di San Carlo salirà l'ottimo Pinchas Steinberg, direttore israeliano apprezzato dalla critica internazionale per la forza, la finezza e la profondità interpretative delle sue letture sia in ambito sinfonico che operistico.

Cast di grande caratura, si diceva, per un'edizione certamente da non perdere dei Racconti di Hoffmann. Canteranno in alternanza nel doppio cast: John Osborn e Eric Fennell nel ruolo di Hoffmann, Maria Grazia Schiavo e Daniela Cappiello in quello della virtuosissima bambola meccanica Olympia, i talentuosi Alex Esposito e Fabrizio Beggi (Lindorf/Coppélius/Dr. Miracle/Dapertutto), la brava e bella Nino Machaidze più Federica Vitali (Antonia), la promettente Josè Maria Lo Monaco (Giulietta), Michela Antenucci (Stella), Annalisa Stroppa e Laura Verrecchia (Nicklausse/La Muse). E ancora, Orlando Polidoro (Andrès/Cochenille/Frantz/Pittichinaccio), Roberto Abbondanza (Crespel), Enrico Cossutta (Spalanzani), Fabio Zagarella (Hermann/Schlémil), Pasquale Scircoli (Nathanaël), Italo Proferisce e Enrico Di Geronimo (Luther), Federica Giansanti (La mère d'Antonia). In palcoscenico anche il Corpo di Ballo del Teatro San Carlo diretto da Giuseppe Picone.

domenica 17 marzo 2019, ore 19.00

martedì 19 marzo 2019, ore 20.00 - venerdì 22 marzo 2019, ore 20.00

sabato 23 marzo 2019, ore 19.00 - domenica 24 marzo 2019, ore 17.00

Jacques Offenbach/

LES CONTES D’HOFFMANN

Direttore | Pinchas Steinberg

Maestro del Coro | Gea Garatti Ansini

Regia | Jean-Louis Grinda

Scene e luci | Laurent Castaingt

Costumi | David Belugou

Olympia, una bambola automa, Maria Grazia Schiavo (17, 19, 22 e 24 marzo) / Daniela Cappiello (23 marzo)

Antonia, una cantante, Nino Machaidze (17, 19, 22 e 24 marzo) / Federica Vitali (23 marzo)

Giulietta, una cortigiana, Josè Maria Lo Monaco

Stella, una cantante, Michela Antenucci

Hoffmann, poeta, John Osborn (17, 19, 22 e 24 marzo) / Eric Fennell (23 marzo)

Lindorf, consigliere municipale / Coppélius, inventore/ Dr. Miracle, medico / Dapertutto, stregone, Alex Esposito (17, 19, 22 e 24 marzo) / Fabrizio Beggi (23 marzo)

Nicklausse, amico di Hoffmann / La Muse Annalisa Stroppa (17, 19, 22 e 24 marzo) / Laura Verrecchia (23 marzo)

Andrès, servo di Stella / Cochenille, aiutante di Spalanzani / Frantz, servo di Crespel / Pittichinaccio, spasimante di Giulietta, Orlando Polidoro

Crespel, liutaio e padre di Antonia, Roberto Abbondanza

Spalanzani, inventore, Enrico Cossutta

Hermann / Schlémil, Fabio Zagarella

Nathanaël, studente, Pasquale Scircoli

Luther, Italo Proferisce (17, 19 e 23 marzo) / Enrico Di Geronimo (22 e 24 marzo)

La mère d'Antonia, Federica Giansanti

Orchestra, Coro e Balletto del Teatro di San Carlo

Produzione Opéra de Montecarlo

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