Rispetto a quanto programmato in locandina, il concerto di stasera (giovedì 28 febbraio alle ore 20.30) al Teatro Sannazaro per l'Associazione Alessandro Scarlatti, cambia radicalmente la proposta d'ascolto a causa di un'improvvisa indisposizione del Maestro Antonello Paliotti ma resta comunque protagonista della serata la singolare voce di Marco Beasley (nelle foto), nell'occasione accompagnato da Stefano Rocco all’arciliuto e alla chitarra barocca. Il programma, intitolato “Canti e Incanti”, è un viaggio nel mondo musicale italiano tra ‘500 e ‘600, in parallelo alla nascita del recitar cantando formulato in seno ai
cenacoli fiorentini agli albori dell'opera in musica: il muovere delle passioni che cercano, più dell’immutabile relazione con il divino, l’intrinseca drammaticità del rapporto fra gli uomini. Il percorso sarà chiuso da un duplice omaggio (“Era de maggio” e Catarì”) a Salvatore Di Giacomo, al quale il concerto era originariamente dedicato, nell’ambito delle celebrazioni dei 100 anni dalla fondazione dell'Associazione Alessandro Scarlatti. Di Giacomo fu infatti uno dei padri fondatori della gloriosa Scarlatti, collaborò con Emilia Gubitosi e Maria De Sanna, e fu proprio lui a sceglierne il nome come racconta in un suo scritto: “... Emilia Gubitosi mi venne a trovare in biblioteca.. Rampollava … un’associazione musicale le cui manifestazioni pubbliche avrebbero dovuto rinnovare e riaffermare la gloria della nostra antica Scuola napoletana". ”Che nome mi suggerireste per l’Associazione?”. “Ebbene – risposi - chiamatela “Alessandro Scarlatti”. M’era venuto subito alla mente il nome del grande musicista alle cui fortunose vicende mi andavo in quel periodo interessando. Fu così. E l’associazione si intitolò da quel grande”.
Biglietti: platea e palco I° fila € 18; palco II°e III° fila € 13; ridotto giovani ( under 30) €13; last minute € 5 (under 25) in vendita un’ora prima del concerto.
Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it
Infoline . 081 406011
Canti e Incanti
Gabriele Fallamero (sec. XVI)
Vorria madonna da: Il Primo libro delle canzonette
Andrea Falconiero (1585-1656)
Cara è la rosa da: Il Primo libro di villanelle
Adriano Willaert (1490-1562)
O bene mio famme uno favore da: Madrigali...libro I
Severino Corneti (1530-1582)
Amara me da: Canzonette alla napolitana
Marco Cara (1470-1525)
Io non compro più speranza da: Libro I, Franciscus Bossiniensis
Anonimo
Alla Carpinese tradizionale pugliese
Severino Corneti (1530-1582)
Ch'aggio perduto da: Canzonette alla napolitana
Francesco Corbetta (1645?-post1670)
Chiacona per la chitarra spagnola da: Varii scherzi
Marco Cara (1470-1525)
Per fuggir d’amor le punte
da: Libro I, Franciscus Bossiniensis, Venezia, 1509
Hieronimous Kapsberger (1580-1651)
Già risi del mio mal da: Libro Quarto di Villanelle a una e più voci
Claudio Monteverdi (1567-1643)
Notte, che nel profondo e oscuro seno da: Il Combattimento di Tancredi e Clorinda
Giovanni Stefani (sec. XVII)
Amante felice da: Affetti amorosi
Anonimo
La bella nœva dalla tradizione orale ligure
Mario Pasquale Costa (1858-1933)
Era de Maggio su un testo di Salvatore Di Giacomo
Catarì su un testo di Salvatore Di Giacomo
Marco Beasley
Nella sua personalità convergono la scanzonata anima napoletana, la gioia di vivere e di fare musica e il desiderio di confronto con il mondo della poesia e della letteratura.
In lui convivono qualità molto diverse: la purezza chiara e inconfondibile del timbro; la tecnica particolarissima, frutto di studi personali e ricerche storiche; il gusto per la parola sia colta che dialettale; la predisposizione naturale alla comunicazione e all'espressività partecipe. Tutte si traducono in una varietà di toni e di registri, in un approccio musicale trascinante dove la gioia, l'irriverenza burlesca, sanno cedere il posto ad uno stile elegiaco e solitario, intimo e toccante.
Dal canto gregoriano alla polifonia, dalle frottole cinquecentesche ai mottetti, dal "recitar cantando" alle grandi canzoni napoletane fino alla reinvenzione dei generi in chiave moderna: l'eccezionalità della voce e dell'espressività, la sensibilità e l'estro personali, rendono sempre nuova la sua interpretazione, permettendogli di eseguire una gamma vastissima di generi musicali.
Marco Beasley è nato a Portici, vicino Napoli, nel 1957. Durante il periodo dei suoi studi musicali all'Università di Bologna, mentre approfondisce la sua conoscenza dei due fulcri stilistici dell’epoca tardo rinascimentale, il “recitar cantando” e la polifonia sacra e profana, comincia una intensa attività concertistica che lo porta presto a esibirsi nelle sedi più prestigiose, dal Mozarteum di Salisburgo al Concertgebouw di Amsterdam, all'Accademia di Santa Cecilia in Roma o al Lincoln Center di New York.
Autore di testi, cantante e attore, lascia dopo trent'anni di attività Accordone, il gruppo da lui fondato nel 1984, decidendo in questo modo di intraprendere una strada ancora più personale, autonoma, non più legata al nome dell'ensemble. Le sue ricerche sull'emissione vocale e sulla comprensibilità del testo cantato gli sono valsi apprezzamenti sempre più vasti e grande seguito di pubblico. Nel 2009, il VSCD olandese lo ha candidato come miglior performer dell'anno.
Dal 2013 realizza autonomamente i propri lavori discografici, con la pubblicazione del programma a voce sola "Il Racconto di Mezzanotte" (2013), in trio con Stefano Rocco e Fabio Accurso "Le Strade del Cuore" (2016) ed il recente "Catarì, Maggio, l'Ammore" (2017), dedicato alla canzone napoletana in duo con Antonello Paliotti alla chitarra.
Stefano Rocco
Ha studiato liuto rinascimentale presso il Conservatorio di Verona e si è laureato in Discipline della Musica all'Università di Bologna. Svolge da anni un'intensa attività concertistica, partecipando regolarmente ai più importanti festival internazionali. Ha collaborato con I Barocchisti di Lugano, l'Orchestra Barocca di Bologna, l’ensemble Oberon, l’Accademia degli Astrusi, Concertino Amarilli, Armonia delle Sfere e altri. Con Fabio Accurso ha eseguito vari programmi con strumenti a pizzico dedicati a nuovi repertori. Da anni lavora in duo con Marco Beasley e ha partecipato dalla sua fondazione alle attività dell’ensemble Accordone.
Ha preso parte a numerose registrazioni, televisive e radiofoniche tra le quali: ARTE, BBC, Radio della Svizzera Italiana, ORF (Radio Österreich), Deutschlandfunk, Radio Belga, ESPACE 2 (Suisse Romande), RAI, Sky Classica. Ha inciso per: Alpha, Sony Classica, OPUS 111, ARCANA, EMI/Virgin, Cypres, Tactus, Bongiovanni.