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  • Redazione

Nuovo appuntamento, stasera giovedì 7 febbraio (ore 20.30) al Teatro Sannazaro, con l'Associazione Alessandro Scarlatti che prosegue la sua Stagione Concertistica con il concerto del Quartetto Terpsycordes (nelle foto).

Vincitore di numerosi premi internazionali, tra cui il Primo Premio al Concorso di Ginevra nel 2001, il Quartetto in campo prende il nome da Tersicore, la musa della danza e della musica che lega gestualità e spirito, fonte d’ispirazione già nel nome: Terre (terra), psy (spirito), cordes (corde). Traendo vitalità dalle sue contrastanti origini (Italia, Bulgaria, USA e Svizzera) i quattro musicisti hanno offerto brillanti e apprezzate esecuzioni ai pubblici delle più importanti sale da concerto mondiali: dal Concertgebouw di Amsterdam alla Salle Gaveau di Parigi, dalla Tonhalle di Zurigo alla Victoria Hall di Ginevra.

Il programma ci porta nella Vienna di fine Settecento/inizio Ottocento per raccontare il cosiddetto “Stile Classico”, con pagine di Beethoven, Haydn e del romantico Schubert .

Come ormai consueto stando agli ultimi incontri, anche questo concerto sarà preceduto dalla nuova forma di divulgazione e approfondimento, "Tre domande a...". Le tre domande stavolta partiranno dall’estensore del programma di sala Luigi Amodio - Direttore del Science Centre di Città della Scienza e affezionato Socio storico della Associazione Alessandro Scarlatti - dirette al primo violino del quartetto, il campano Girolamo Bottiglieri.

Il concerto sarà preceduto alle ore 11 dal quinto capitolo dell'iniziativa "Parliamo di Musica" per le Scuole, giunta alla terza edizione dopo il successo delle prime due stagioni. Si tratta di un ciclo di 6 tasselli che affrontano tematiche e argomenti diversi: punti di vista che legano la musica alle materie di studio, producono connessioni, interazioni con diversi campi del sapere: letteratura, storia, geografia. I componenti del quartetto, che partecipano regolarmente a programmi pedagogici per il Dipartimento per l’Istruzione Pubblica di Ginevra con il progetto “Orchestre en classe”, dialogheranno con gli studenti, portando la loro concreta esperienza anche nel raccontare il percorso e la genesi di un progetto artistico e cercheranno di restituire tutta la passione che li anima.

Biglietti: platea e palco I° fila € 18; palco II°e III° fila € 13; ridotto giovani ( under 30) €13; last minute € 5 (under 25) in vendita un’ora prima del concerto.

Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it

Infoline . 081 406011

Programma

Franz Joseph Haydn

Quartetto in sol minore op. 20 n. 3 Hob. III:33

Ludwig van Beethoven

Quartetto in fa minore op. 95 “Serioso”

* * *

Franz Schubert (1797 – 1828)

Quartetto in sol maggiore op. post. 161 D. 88

Quartetto Terpsycordes

Girolamo Bottiglieri, violino

Raya Raytcheva, violino

Marion Stienne , viola

François Grin, violoncello

Varietà di repertorio, molteplicità di approcci musicali, caleidoscopio di personalità. Sono molte le sfaccettature che conferiscono un’identità unica, al tempo stesso omogenea e variegata, al Quatuor Terpsycordes. Vincitore di numerosi premi internazionali, tra cui il Primo Premio al Concorso di Ginevra nel 2001, questo quadrilatero di musicisti è riuscito a creare una miscela magica di armonia e complementarità, di innovazione e di audacia interpretativa, sempre avendo davanti a sé Tersicore, la musa della danza e della musica che lega gestualità e spirito, fonte d’ispirazione già nel nome: Terre (terra), psy (spirito), cordes(corde). Traendo vitalità dalle sue contrastanti origini (Italia, Bulgaria, USA e Svizzera) i quattro musicisti hanno offerto brillanti e apprezzate esecuzioni ai pubblici delle più importanti sale da concerto mondiali: dal Concertgebouw di Amsterdam alla Salle Gaveau di Parigi, dalla Tonhalle di Zurigo alla Victoria Hall di Ginevra.

In concerto come in disco, il Quatuor Terpsycordes rivendica il proprio eclettismo. Le sue

registrazioni, tutte molto ben accolte dalla stampa specializzata, riflettono la volontà di penetrare l’essenza del testo con un approccio che coniuga rigore e fantasia. Tra esse: i tardi quartetti di Schubert l’op. 132 e l’op 18 n.6 di Beethoven, proposti per la prima volta con strumenti originali (Ricercar e Ambronay), l’op. 41 di Schumann, l’op. 33 e Le sette ultime parole di Cristo sulla Croce di Haydn (Claves e Ricercar), il Quintetto con pianofortedi Vierne (Brilliant), senza dimenticare i lavori contemporanei del compositore svizzero Gregorio Zanon e le incursioni nel mondo del tango (Piazzolla con William Sabatier) e del jazz (con Godinat Trionyx). Il più recente album del quartetto, dedicato a due compositori svizzeri: René Gerber e Ernest Bloch,è stato pubblicato nel maggio del 2017.

Il Quatuor Terpsycordes, basato a Ginevra, è stato fondato nel 1997 e si è formato con Gábor

Takács-Nagy prima di perfezionarsi con i membri del Quartetto di Budapest, del Quartetto Hagen, del Quartetto Lasalle e del Quatuor Mosaïques.

Per il suo impegno verso il pubblico più giovane, il Quatuor Terpsycordes partecipa annualmente a programmi pedagogici per il Dipartimento per l’Istruzione Pubblica di Ginevra e dal 2015 sostiene il progetto “Orchestre en classe”.

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