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  • Paola De Simone

Arguta, vivacemente aggiornata e poliedrica, di autentico quanto raro respiro internazionale e, soprattutto, attenta a valorizzare il patrimonio musicale legato alla grande Scuola di Napoli alla luce di quanto messo a segno fra le culture del mondo. Guardando alle radici in chiave filologica, ma con occhi e prospettive della contemporaneità. È la nuova Stagione “Note d’Altrove” ideata e promossa dalla Fondazione Pietà de' Turchini, al via domenica 18 alle ore 19 con una primizia assoluta: ossia, l'importantissimo esordio della tournée dei “Responsorj" di Leonardo Leo, ricostruiti, eseguiti e diretti dal maestro Giovanni Acciai alla testa del suo ensemble Nova Ars Cantandi, quindi incisi in prima mondiale nell’album discografico uscito lo scorso 21 settembre per Deutsche Grammophon/Universal fra le entusiastiche recensioni e il premio a cinque stelle dato dalla Rivista Musica di novembre che l'ha selezionato quale disco del mese (nelle foto, il maestro Acciai con il suo ensemble e, a seguire, la copertina del cd).

«Si tratta della prima esecuzione assoluta in tempi moderni del capolavoro di musica sacra di Leonardo Leo – spiega Giovanni Acciai, interprete di riferimento assoluto per il genere polivocale – e di fatto non esistono evidenze storiche di esecuzioni precedenti a partire dalla morte del compositore, nel 1744. Infatti, non sono mai state rintracciate trascrizioni con sintassi musicale contemporanea della partitura settecentesca, il che ci lascia ipotizzare che i 27 “Responsorj” composti dal genio pugliese della Scuola Musicale Napoletana non vengono eseguiti almeno dai primi decenni dell’Ottocento. E non è un caso che, d’accordo con l’etichetta, abbiamo deciso di eseguire i Responsoria, per la prima volta dopo almeno due secoli, nella città di Leo, e alla Pietà dei Turchini, dove il maestro di San Vito dei Normanni si formò e insegnò». Ideale, tra l'altro, il gruppo scelto a darvi forma, ossia il Collegium Vocale et Instrumentale Nova Ars Cantandi, fondato nel 1988 da Giovanni Acciai chiamando a raccolta cantanti e strumentisti professionisti con l’intento di far rivivere in interpretazioni rispettose della più aggiornata prassi esecutiva, i capolavori della musica del passato a cappella e concertante. Su tali presupposti tecnici e stilistici si fonda l’impegno del gruppo per la riscoperta e la valorizzazione di un repertorio polifonico rinascimentale e barocco, finora trascurato, soprattutto nell’ambito dei circuiti concertistici italiani. Dall’anno di fondazione, il Collegium Vocale «Nova Ars Cantandi» ha tenuto innumerevoli concerti in Italia e all’estero, riproponendo composizioni inedite o rare di autori dei secoli XVI e XVII.

La stagione 2018-19 della Fondazione Pietà de’ Turchini, dedicata dunque quest'anno al rapporto tra il patrimonio partenopeo e le musiche dal mondo, tra classica e popolare, prosegue il suo viaggio attraverso la musica di luoghi più o meno lontani dalla cultura della capitale della Scuola Musicale Napoletana: da Venezia a Roma, dall’America Latina alla Persia, dalla Francia alla Spagna, all’Inghilterra, alla Slovenia. L’arco cronologico è immenso e difatti spazierà dal repertorio rinascimentale a quello contemporaneo. Fra i progetti protagonisti in locandina: la Messa barocca di Gaetano Greco che inaugura un percorso dedicato al patrimonio del conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo. Quindi, la prima esecuzione di un programma dedicato alle “Famosissime Armoniche del Regno di Napoli”, celebrando le figure di Adriana Basile, Giulia De caro e Annamaria Scarlatti, nel rispetto della mission della Pietà de’ Turchini di riscoprire e diffondere i capolavori della Scuola Musicale Napoletana, la più antica e seminale d’Europa. Molti inoltre i debutti di ensemble stranieri in Italia: Les Cris de Paris, Trio Chemirami, Celadon, Ingenium, nella prospettiva di restituire a Napoli il suo ruolo di crocevia di tutte le musiche. L’ensemble Villancico farà conoscere a Napoli il tesoro della musica rinascimentale o barocca dell'America latina, contaminatasi con la musica sacra cantata in Náhuatl e in altre lingue native. E poi, gli scenari cittadini prescelti per le "Note d'Altrove": Palazzo donn’Anna, le Gallerie di Capodimonte, le Gallerie d’Italia ospitate nel Palazzo Zevallos Stigliano, le Chiese di Santa Caterina da Siena, San Rocco a Chiaia e Incoronatella alla Pietà de’ Turchini, sedi storiche della Fondazione. Luoghi non solo d'incanto ma nei quali, grazie agli itinerari di ricerca da sempre con serietà e competenza portati a segno dalla migliore consulenza scientifica, riteniamo finalmente possibile far ritrovare ai luoghi musicali di Partenope il senso storicamente più autentico di armonie e identità perdute.

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Fondazione Pietà de’ Turchini

Collegium Vocale et Instrumentale Nova Ars Cantandi

Leonardo Leo, “Responsoria”

Domenica 18 novembre ore 19

Chiesa di Santa Caterina da Siena

Via Santa Caterina da Siena, 38, Napoli

Ingresso a pagamento.

Biglietto intero € 10,00 | Biglietto ridotto € 7,00* Biglietto under 30 € 5,00 | Ingresso gratuito under 14, *over 60, Soci Fai, Feltrinelli Card, Wine&theCity Card, Artecard, Associati Distretto Culturale Siti Reali

Biglietti disponibili sul circuito online https://bit.ly/2SYMVb5 o in prevendita presso

Concerteria, via Schipa 23

MC Revolution, via Palermo 124

o al botteghino mezz'ora prima del concerto

Per informazioni 081402395, coordinamento@turchini.it, www.turchini.it

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