Bel talento del Sud e fra i migliori pianisti italiani d’ultima generazione, punta di diamante e oggi orgoglio della giovane classe “d’oro” del Maestro Vincenzo Marrone d’Alberti (tredici allievi con il record di 60 premi in tre anni), brillante laurea nel 2017 con lode e menzione d’onore al Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza più una pioggia di premi che negli ultimi anni lo vedono costantemente in pole position fra le maggiori competizioni nazionali e d’Europa.
È Luca Lione (nelle foto), ventisettene calabrese nato a Cassano all’Ionio, in provincia di Cosenza, e di recente già segnalato dal quotidiano La Repubblica quale nuova promessa del concertismo italiano. Dove ascoltarlo? Suonerà stasera, sabato 22 settembre (ore 19.30), nella prestigiosa Cappella Palatina della Reggia di Caserta (nella foto accanto) grazie al concerto conquistato vincendo il primo Premio assoluto al XVII Concorso Pianistico Internazionale "Leopoldo Mugnone".
L’evento rientra nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2018, dunque apertura straordinaria dei grandi luoghi d’arte e concerto compreso nel biglietto di ingresso (1 euro, gratis under 18).Di grande impegno e respiro il programma, diviso fra la Sonata Hob. XVI/52 e l'Andante con Variazioni in fa minore di Haydn, la Polacca-Fantasia op. 61 di Chopin, il Preludio in si minore di Bach-Siloti, Seconda Ballata di Liszt e la Sonata n. 5 op. 53 di Scriabin.
Inoltre, l'11 novembre, sarà Napoli, con l’ultimo appuntamento da giocare in lizza con gli altri cinque concorrenti selezionati per l’imminente contest Il Maggio del Pianoforte firmato da Michele Campanella (30 settembre-11 novembre, al Museo del Tessile "Elena Aldobrandini" della Fondazione Mondragone).
Conseguita la laurea di I livello presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza con il massimo dei voti e la lode, Luca Lione conclude nel luglio 2017 gli studi di biennio a indirizzo interpretativo–compositivo presso il Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza laureandosi con lode e menzione d’onore (discutendo un'ampia tesi sulle "Formule romantiche nel pianismo di Robert Schumann: Sonate o Fantasie ... che importa il nome!) sotto la guida del Maestro Vincenzo Marrone d’Alberti, docente da cui riceve con competenza e dedizione rare le più alte conoscenze della fenomenologia musicale e della tecnica pianistica di scuola Matthay-Taubman.
Attualmente si sta perfezionando a Colonia con la grande pianista americana Nina Tichman, allieva di Wilhelm Kempff. Ha inoltre frequentato le lezioni di alcuni prestigiosi interpreti della scena concertistica internazionale quali: Aldo Ciccolini, Benedetto Lupo, Andrej Pikul, Angel Condè, Giacometta Marrone d’Alberti, Bruno Mezzena, Irina Voro, appunto la Tichman e il pianista Cristiano Burato, figura essenziale per la sua crescita musicale. Nel corso dei suoi studi ha frequentato inoltre le lezioni di musica da camera con i Maestri Laura Pontecorvo, Giuliano Mazzoccante, Antonello Cannavale, Giulio Giurato, Francesco De Zan e Antonio Bossone.
La sua intensa e particolarmente apprezzata attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in diverse città italiane ed estere risultando, in parallelo, vincitore di oltre venti concorsi nazionali e internazionali.
(A seguire, Luca Lione al pianoforte accanto al suo Maestro Vincenzo Marrone d'Alberti)
Concorsi fra i quali si citano, almeno, il Concorso pianistico “La Palma d’oro” di San Benedetto del Tronto, il Premio Pianistico “A.M.M.I.” di Salerno, il Gran Prize Virtuoso Vienna 2018 e, appunto, il "Leopoldo Mugnone" di Caserta.
Lo scorso febbraio ha ricevuto anche un premio al talento (borsa di studio più targa) conferitogli dal Senatore della Repubblica Italiana, Fabrizio Bocchino. Di recente è stato citato nel libro di Luca Ciammarughi “Da Benedetti Michelangeli alla Argerich” fra la “meglio gioventù” italiana. Fra i suoi prossimi impegni figurano recital a Madrid, Colonia, Strasburgo, Amsterdam e Vienna presso la Gläserner Saal della prestigiosa Wiener Musikverein.