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Redazione

Sotto il titolo di “Convergenze Dissonanti - Mozart e Beethoven: eredità difficili all’ombra di Haydn” la Fondazione Pietà de' Turchini propone oggi, sabato 26 maggio alle ore 18.30 nella Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco (Via dei Tribunali 39, Napoli), l'esecuzione di due "must" per quattro archi dal grande repertorio Classico, il celebre Quartetto cosiddetto "delle Dissonanze" di Mozart e l'op. 18 n. 1 di Beethoven. Ad eseguirli, Il Quartetto d’archi Gagliano (nelle foto), formazione nata in omaggio all'omonima, leggendaria famiglia di liutai napoletani e attualmente costituita da Carlo Dumont e Sergio Carnevale ai violini, Gianfranco Conzo alla viola e da Manuela Albano al violoncello.

Il Quartetto d’archi Gagliano vede confluire al suo interno consolidate esperienze cameristiche e precedenti esperienze professionali nell’ambito della musica da camera. La prima formazione iniziò a lavorare insieme nel 1987 grazie all'incoraggiamento del Gabrieli String Quartet di Londra, seguendo i “Corsi di Perfezionamento Strumentale e di Interpretazione Musicale” a Sermoneta e suonando al Festival Pontino. Nel 1995, dopo essere stato ascoltato dal Quartetto Alban Berg, l’ensemble napoletano è stato invitato a perfezionarsi con loro presso la Musikhochschule di Lubecca (Germania), lavorando con Günter Pichler, Thomas Kakuska e Valentin Erben. Nel 1997 grazie all' "Amadeus Scholarship Fund", gli viene assegnata una borsa di studio che gli consente di studiare con il Quartetto Amadeus presso la Royal Academy of Music di Londra. Parallelamente all’attività didattica, il quartetto ha svolto attività concertistica, suonando nelle principali città europee (Londra, Ginevra, Lubecca, Amsterdam, Barcellona, Roma, Parigi, Lugano, Sofia, Bruxelles, Budapest), tenendo sia recital, che cicli monografici (Boccherini 2005, Mozart 2006, Haydn e Mendelssohn 2009, Schumann 2010), partecipando a tournée e festival internazionali. Interprete del più significativo repertorio quartettistico, il Quartetto Gagliano suona sovente con strumentisti ospiti, con cui collabora in diverse formazioni dal quintetto all’ottetto, tra cui si ricorda Bruno Giuranna, Antony Pay, Ursula Hollinger, Peter- Lukas Graf, Jean-Francois Tollier, Alessandro Carbonare, Bruno Mezzena. Il quartetto, il cui repertorio spazia da “L’Arte della Fuga” di J.S.Bach fino alle più recenti avanguardie, con l’obiettivo di ampliare il repertorio tradizionale, si dedica costantemente al lavoro di ricerca per la riscoperta della musica da camera di autori di scuola napoletana (Giuseppe Martucci, Franco Alfano, Alessandro e Achille Longo, Mario Pilati), eseguendo e registrando lavori spesso inediti. Nella stagione 20013/14 il quartetto ha presentato, partendo dal Festival di Cartagine (Tunisi), un programma di raro ascolto dedicato al percorso che dalle prime forme strumentali cinquecentesche a quattro voci, conduce fino al ‘700 alla nascita del quartetto d’archi in Italia. Nel 2014 l’International Yehudi Menuhin Foundation ha invitato il quartetto a suonare Rossini, Verdi e Puccini in occasione dell’annuale gala di fine anno, presso il Théatre du Parc di Bruxelles.

Biglietto intero € 10,00 | Biglietto ridotto € 7,00 (over 60, under 30, Soci Fai, Feltrinelli Card, Wine&theCity Card, Artecard, Associati Distretto Culturale Siti Reali). Biglietti disponibili sul circuito online azzurroservice.net o al botteghino mezz'ora prima del concerto.

Per informazioni 081402395 e coordinamento@turchini.it.

Quartetto d’archi Gagliano:

“Convergenze Dissonanti - Mozart e Beethoven:

eredità difficili all’ombra di Haydn”

Programma

Wolfgang Amadeus Mozart

Dissonanzen-Quartett in Do maggiore, K. 465 (1785)

1. Adagio - Allegro

2. Andante cantabile

3. Menuetto. Allegro

4. Allegro molto

Ludwig van Beethoven

Quartetto in Fa maggiore, op. 18 n. 1 (1798)

1. Allegro con brio

2. Adagio affettuoso ed appassionato

3. Scherzo. Allegro molto

4. Allegro

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