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  • Redazione

Sarà dedicata alla memoria della Principessa di Strongoli donna Francesca Ferrara Pignatelli, a pochi giorni dalla sua scomparsa, l’XI edizione del Premio Pianistico Internazionale "Sigismund Thalberg".

competizione al via dal 28 maggio al 1 giugno 2018 presso la Sala degli Angeli dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel corso della serata finale sarà eseguito, in prima mondiale assoluta, un Allegretto per violino e pianoforte composto da Thalberg a Nizza il 14 febbraio 1842, il cui manoscritto è stato ritrovato lo scorso anno.

L’XI edizione del Premio "Thalberg" si svolgerà dunque nel ricordo della figura della Principessa di Strongoli (accanto, in una foto d'epoca), Fondatrice e Presidente onoraria del Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg. Donna di grande intelligenza e carisma, protagonista della vita culturale e mondana italiana ed internazionale, nell'arco della sua lunga vita, con generosità e lungimiranza, non ha mai fatto mancare il suo sostegno a importanti iniziative dedicate all'arte in generale e alla musica in particolare dando sempre grande attenzione ai giovani talenti.

Il Premio Pianistico Internazionale Sigismund Thalberg nasce nel 1998 organizzato dal Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg, fondato proprio dalla Principessa di Strongoli, pronipote di Thalberg, insieme al maestro Francesco Nicolosi (nella foto in alto) che, oltre ad esserne il Presidente, è oggi considerato - grazie alle sue numerose incisioni - il massimo interprete delle musiche del grande pianista austriaco fondatore della Scuola Pianistica napoletana.

La Giuria del Premio di quest’anno, come sempre prestigiosa ed internazionale, sarà composta dal pianista Francesco Nicolosi, dalla giapponese Yumeki Ohashio, dal francese Robert Adelson, dagli italiani Epifanio Comis e Gianmaria Bonino.

Un montepremi per un totale di 10.000 euro sarà assegnato ai vincitori grazie al mecenatismo dei Principi di Strongoli Ferrara Pignatelli e al contributo per i premi speciali delle famiglie Mangoni di Santo Sfefano, Vitale e de Feo. I Premi speciali saranno attribuiti alla migliore esecuzione di un brano di Thalberg (Premio Vincenzo Principe di Strongoli), al semifinalista più giovane (Premio Vincenzo Vitale), alla migliore semifinalista donna (Premio Ninetta Mangoni) e al migliore semifinalista italiano (Premio Italo de Feo). Si ricorda che, quest’ultimo Premio, è stato aggiunto con tale edizione perché fortemente voluto dalla Senatrice Diana de Feo in ricordo del padre Italo de Feo, autorevole scrittore, critico letterario, saggista e giornalista italiano.

Come accennato, infine, nel corso della serata conclusiva sarà eseguito, in prima mondiale assoluta, un breve Allegretto per violino e pianoforte composto da Sigismund Thalberg a Nizza il 14 febbraio 1842. Il manoscritto è stato ritrovato lo scorso anno da Robert Adelson, professore di Storia della musica al Conservatorio di Nizza e membro della Giuria del Premio, in occasione di una ricerca su un album di autografi musicali del diciannovesimo secolo di proprietà del conte Eugène de Cessole (1805-1876), violinista dilettante di Nizza. Tutte le prove del Premio saranno aperte al pubblico.

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