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  • Paola De Simone

«Giunto alla XXI edizione e già alla VII con firma artistica di Michele Campanella, il Maggio della Musica - dichiara Sergio Meomartini, presidente dell'Associazione Amici del Maggio, in apertura della tradizionale kermesse di presentazione della stagione ai soci e alla stampa - riparte alla luce di importanti segnali di ripresa, con un ulteriore impegno nella promozione del grande repertorio classico e con un Brahms che passa il testimone al Beethoven dell'integrale delle 32 Sonate per pianoforte, oltre all'attenzione speciale per la formazione scolastica in ambito organizzativo e all'intesa con i luoghi dell'arte.

Intesa che quest'anno, oltre alla consueta quanto preziosa sede museale di Villa Pignatelli (nella foto d'apertura), diretta da Denise Pagano, porterà il nostro Maggio del Pianoforte, in terza edizione, in un nuovo contesto storico con visite abbinate, ossia il Museo del Tessile della Fondazione Mondragone». I dettagli del programma del Maggio presieduto da Luigia Baratti sono stati quindi illustrati dal direttore artistico Michele Campanella: «In questi sei anni ho fatto di tutto per variare l'offerta, tuttavia, stavolta, ho voluto tentare l'integrale delle 32 Sonate pianistiche di Beethoven: un salto fondamentale nella Storia della musica, progetto sulla carta scontato ma, nei fatti, impresa molto difficile da realizzare. Innanzitutto perché le esecuzioni correnti scelgono quasi sempre e in agglomerato gli stessi numeri d'opus, tralasciando molte pagine non meno importanti. In secondo luogo era necessario ponderare con attenzione l'abbinamento degli interpreti in base alle competenze richieste da un autore fra i più esigenti in assoluto. Dunque le Sonate - ha tenuto a precisare il celebre pianista napoletano - saranno eseguite rigorosamente in ordine cronologico e da una squadra di interpreti di altissimo livello, tutti italiani, non giovani e di scuole significativamente differenti». Una squadra che vedrà dunque in campo Benedetto Lupo, Roberto Plano, Filippo Gamba, Gregorio Nardi, Piero De Maria, Massimiliano Damerini, Monica Leone e Andrea Padova. La chiusura, con la superba triade delle opere 109, 110 e 111, sarà affidata invece allo stesso Campanella.

«A parte l'occasione del centocinquantenario dalla scomparsa di Rossini - ha proseguito il Maestro Campanella - l'inaugurazione, venerdì 20 aprile alle ore 20,15 nella Basilica di San Pietro ad Aram (nella foto sopra), la chiesa barocca di via Santa Candida (ultimo tratto del Corso Umberto) dove sarebbe custodita l’Ara Petri, ossia l’altare su cui pregò San Pietro durante la sua venuta a Napoli, sarà dedicata alla Petite messe solennelle (in alto se ne riporta il frontespizio), capolavoro assoluto del sacro, non eseguito quanto meriterebbe e praticamente testamento musicale del Pesarese. Nel cast vocale ci sarà una rinomata conoscenza dei maggiori palcoscenici teatrali, il basso-baritono Simone Alaimo accanto al soprano Linda Campanella, non mia parente - ha tenuto a precisare - al mezzosoprano Adriana Di Paola e al giovanissimo tenore napoletano Carmine Riccio (tenore). Io sarò al primo pianoforte anche in qualità di concertatore, Monica Leone al secondo, Davide Falsino suonerà l’harmonium e il Coro sarà l’Ensemble Vocale di Napoli diretto da Antonio Spagnolo, gruppo con il quale il progetto è stato in passato portato anche a Pechino nell'anno dell'Italia in Cina, a Perugia e a Siena.

Fra gli appuntamenti beethoveniani, il 26 giugno, si inserirà anche un capitolo dedicato alla canzone d'arte partenopea, “Viaggio a Napoli”, con l'Ensemble delle Voci Italiane formato da membri del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia.

La sezione autunnale si aprirà infine il 30 settembre con la quinta edizione del “Maggio del Pianoforte”. I nomi dei sei giovani eletti in sfida, quest'anno, sono: Anna Caterina Binda, Gianluca Badon, Giulia Grassi, Lorenzo Bovitutti, Emanuele Vito De Caria e Luca Lione. L’interprete che riceverà il punteggio più alto secondo il giudizio del pubblico in sala, sarà invitato a suonare nella stagione del Maggio della Musica 2019.

La novità è che la sede non sarà come per le precedenti edizioni la stessa Villa Pignatelli, bensì, il Museo del Tessile e dell’abbigliamento “Elena Aldobrandini” della Fondazione Mondragone (in piazzetta Mondragone, nelle foto). Il luogo è di estremo interesse, stando alle sue principali tappe storiche con radici in quel Seicento che vide sorgere a Napoli numerosi monasteri “riformati” ed altri istituti che risposero alle gravi situazioni di disagio sociale quali Conservatori, ritiri, educandati, ospizi, ospedali costituirono una pluralità di iniziative tese ad arginare le condizioni di una povertà dilagante, soprattutto in seguito alla crisi economica e politica che colpì la città. Gli istituti di carità accoglievano infatti orfane, malate, prostitute, donne ai margini da proteggere e recuperare alla società, ma anche figlie da educare, appartenenti a corporazioni di arti e mestieri, oppure ragazze del ceto medio che, pur volendo, non potevano essere accolte nei monasteri a causa della dote inadeguata. È in questo contesto storico e sociale che la Duchessa Elena Aldobrandini, moglie di Antonio Carafa principe di Stigliano e duca di Mondragone, fonda nel 1655 il “Ritiro per Matrone Vergini e Oblate”. Lo colloca in alcune sue proprietà “alle Mortelle” ai confini con i terreni di Palazzo Stigliano, oggi Palazzo Cellammare, residenza dell’Aldobrandini e del principe Carafa. Il toponimo della zona derivava, secondo le notizie giunteci dalle guide, dal nome delle piante di mirti, appunto “mortelle”, che crescevano in gran quantità nella zona. Altre fonti documentarie fanno risalire il nome ad una famiglia che abitava in quella zona di nome Troyanis de Mortela o Mortella. Alla pia istituzione la duchessa assicurò la piena autonomia economica sia attraverso rendite, i cosiddetti “arredamenti”, sia attraverso lasciti di mobili, argenteria e suppellettili; non mancarono inoltre donazioni da parte di privati. Nel corso dei decenni la fortuna del Collegio tenderà tuttavia gradatamente a scemare. Il 12 gennaio del 1808 Giuseppe Bonaparte decreta la chiusura di dodici monasteri napoletani, i più ricchi, incamerandone i beni. Si avvia così un lungo e doloroso periodo di leggi di soppressione. Dopo l’Unità d’Italia, nel 1870, la monarchia sabauda con Regio Decreto, provvide a riconoscere il Ritiro come Ente Morale. Il Real Istituto di Mondragone (questa la sua nuova denominazione) passò alle dipendenze del Ministero per la Pubblica Istruzione che, oltre a modificarne lo Statuto, corresse anche la dicitura di “vergini e matrone” in “orfane e vedove di civile condizione“. Da questo momento rivestì principalmente la funzione di educazione e formazione, mutando fisionomia e passando da ritiro di tipo “conventuale” a collegio femminile per le orfane e le “figlie del popolo”. Nel 1915 divenne un convitto per le orfane con scuola elementare e giardino d’infanzia, nel 1924, per iniziativa della signora Adele Croce, l’Istituto si fuse con il “Convento femminile di lavoro”, nel 1993 è prescelto dalla Scuola Media Statale Fiorelli ospitando, con il progetto “La scuola adotta un monumento “, diverse collezioni. Nell’aprile del 2003 con un protocollo d’intesa con la Regione Campania l’Istituto diviene Polo della Moda della Regione Campania. Nel giugno del 2003 viene aperto al pubblico il Museo del Tessile e dell’Abbigliamento “Elena Aldobrandini”.

Fra la presentazione dei vertici e il buffet offerto ai soci nella sala degli specchi, si è infine tenuta l’esibizione di Leonardo Però (nella foto sopra), il giovane e ottimo talento leccese di appena quindici anni che, risultato vincitore del “Maggio del pianoforte” edizione 2017, ha nell'occasione interpretato con temperamento e vivacità di stile il Concerto Italiano di Bach, la Sonata n. 23 in fa minore, op. 57 “Appassionata” di Beethoven e, fuori programma, la deliziosa Gavotta e Variazioni di Jean Philippe Rameau.

La Stagione 2018 del Maggio della Musica - ricapitolando, 17 concerti con inaugurazione rossiniana a San Pietro ad Aram, l'integrale beethoveniana delle 32 Sonate per pianoforte più il cammeo sulla Canzone napoletana a Villa Pignatelli e il contest pianistico under 35 alla Fondazione Mondragone - è realizzata con il contributo di Mibact, Regione Campania e con il patrocinio del Comune di Napoli. Fuori abbonamento infine, a settembre, tornerà l'applaudita serie di “Letture in Musica – Genti di Napoli” di e con Massimo Andrei al Teatro Sancarluccio.

Si vieta la riproduzione dell'articolo e di ogni altra sua parte

Info: tel 081 5601369 - maggiodellamusica@libero.it - www.maggiodellamusica.it

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Maggio della Musica – XXI edizione

Programma stagione dei concerti 2018

Venerdì 20 aprile alle ore 20,15

Basilica di San Pietro ad Aram – via Santa Candida (Napoli)

INAUGURAZIONE

Petite Messe Solennelle

Musiche di Gioachino Rossini

Michele Campanella, pianoforte

Monica Leone, pianoforte

Davide Falsino, harmonium

Simone Alaimo, basso-baritono

Linda Campanella, soprano

Adriana Di Paola, mezzosoprano

Carmine Riccio, tenore

Ensemble Vocale di Napoli

Giovedì 3 maggio alle ore 20

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Festival Beethoveniano

Benedetto Lupo, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven

Giovedì 10 maggio alle ore 20

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Festival Beethoveniano

Roberto Plano, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven

Giovedì 17 maggio alle ore 20

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Festival Beethoveniano

Filippo Gamba, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven

Giovedì 24 maggio alle ore 20

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Festival Beethoveniano

Gregorio Nardi, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven

Giovedì 31 maggio alle ore 20

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Festival Beethoveniano

Pietro De Maria, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven

Giovedì 7 giugno alle ore 20

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Festival Beethoveniano

Massimiliano Damerini, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven

Giovedì 14 giugno alle ore 20

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Festival Beethoveniano

Monica Leone, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven

Giovedì 21 giugno alle ore 20

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Festival Beethoveniano

Andrea Padova, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven

Martedì 26 giugno alle ore 20

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Ensemble vocale Le voci Italiane

“Viaggio a Napoli”

Musica classica napoletana

Giovedì 28 giugno alle ore 20

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – via Riviera di Chiaia, 200 (Napoli)

Festival Beethoveniano

Michele Campanella, pianoforte

Musiche di L. van Beethoven

“IL MAGGIO DEL PIANOFORTE” - V EDIZIONE

Fondazione Mondragone – Museo Elena Aldobrandini del tessile e dell’abbigliamento

Piazzetta Mondragone, 18 (Napoli)

APPUNTAMENTO PIANISTICO E VISITA GUIDATA AL MUSEO

Domenica 30 settembre alle ore 11 – Anna Caterina Binda

Domenica 14 ottobre alle ore 11 – Gianluca Badon

Domenica 21 ottobre alle ore 11 – Giulia Grassi

Domenica 28 ottobre alle ore 11 – Lorenzo Bovitutti

Domenica 4 novembre alle ore 11 – Emanuele Vito De Caria

Domenica 11 novembre alle ore 11 – Luca Lione

“LETTURE IN MUSICA – GENTE DI NAPOLI” - III EDIZIONE

RASSEGNA FUORI ABBONAMENTO

Teatro San Carluccio – via San Pasquale a Chiaia, 49

Massimo Andrei, voce recitante

Eduarda Iscaro, chitarra/fisarmonica/voce

Giovedì 20 settembre, 27 settembre, 4 ottobre, 11 ottobre, 18 ottobre e 25 ottobre alle ore 18,45

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