Ben ventisette appuntamenti sulla classica ad ampio spettro più jazz compreso, a cadenza settimanale e a ingresso gratuito fino a esaurimento posti con la prima stagione di concerti varata al Conservatorio di musica "San Pietro a Majella" di Napoli sotto il segno della nuova direzione del Maestro Carmine Santaniello, al via domani, venerdì 6 aprile alle ore 18 in Sala Scarlatti (nelle foto d'apertura), e fino al prossimo 22 novembre con chiusa emblematica nel giorno della Festa di Santa Cecilia.
È così che il Conservatorio partenopeo riapre le porte alla città presentando, anche grazie al prezioso impegno della storica della musica Marta Columbro alla vicedirezione, una ricca produzione che andrà a coinvolgere docenti, allievi e qualche insigne ospite esterno nelle formule d'organico più varie e stilisticamente eterogenee.
Il concerto inaugurale vedrà ovviamente in prima linea l'Orchestra del Conservatorio diretta dal Maestro Francesco Vizioli accanto al pianoforte solista di Francesco Nicolosi al pianoforte. In programma, musiche di Beethoven e Liszt-Busoni.
A seguire, saranno ospiti della locandina il Trio Pragma per Beethoven, Rachmaninov, Sostakovič (13 aprile), il Brass Ensemble della U. S. Naval Forces Europe Band capitanato da Charles S. White (20 aprile), un bel binomio che va ad unire l'Orchestra degli studenti dei Conservatori "D. Cimarosa" di Avellino e "San Pietro a Majella" di Napoli (27 aprile) con il Bach diretto da Giuseppe Camerlingo
per poi volare Oltreoceano con l'Happening no stop (ore 14-22) in occasione della Giornata Internazionale del Jazz (30 aprile). Il 4 maggio l'Ensemble di Fiati San Pietro a Majella darà quindi forma con la direzione di Eugenio Ottieri al capitolo "JazzSong da Berlino a Broadway" su musiche di Kurt Weill e testi di Bertold Brecht, con la voce di Adria Mortari e il pianoforte di Salvatore Biancardi, ancora protagonista quest'ultimo per il cammeo sul Melologo (11 maggio) con la voce recitante di Maria Luisa Bigai per Richard Strauss e Franz Liszt. Il 18 tornerà invece il pianista Michele Campanella in Conservatorio, il 25 l'Orchestra del San Pietro a Majella sarà al fianco del pianista Marco Pasini per Brahms più un brano a firma del direttore sul podio nell'occasione, Mario Ciervo. In giugno si esibiranno inoltre il Trio Agostini-MCGuire (il 1°), la pianista Paola Volpe con la voce narrante di Giovanna Peduto (l'8) per un omaggio a Debussy nel centenario della morte, una doppia formazione di fiati (il 13), ancora l'Orchestra di casa ma diretta da Leonardo Quadrini (il 15) e i Solisti del San Pietro a Majella (il 22) diretti da Giovanni Rea per un doveroso omaggio a un grande compositore, maestro e vertice nel primo e pieno Ottocento: Saverio Mercadante.
Dopo la pausa estiva si riprenderà in settembre quando, fra gli altri eventi, si segnalano almeno le musiche per il balletto Petruška di Stravinskij dirette da Francesco Vizioli (7 settembre), la serata (28 settembre) con l'Orchestra del Conservatorio più due flauti solisti (Claudia e Ciro Liccardi) diretti da Antonio Maione in Cimarosa, Mercadante, Pergolesi, Respighi, il singolare capitolo sulla storia occidentale del XX secolo con relativo omaggio a Leonard Bernstein nel centenario della nascita, affidato alla direzione musicale di Mariano Patti e al coordinamento di Marco Sannini (12 ottobre), un concerto sulla sonorizzazione dei cortometraggi a cura di Lucio Maria Lo Gatto (19 ottobre), un Concerto dedicato a Rossini a 150 anni dalla scomparsa (26 ottobre) e la chiusura del 22 novembre con giovani solisti, compositori e direttori della gloriosa Istituzione.
«Tutti gli appuntamenti, che vedono alla ribalta docenti ed allievi di elevato spessore, si presentano singolarmente ben caratterizzati e di grande interesse - sottolineano i vertici del "San Pietro a Majella" - spaziando dal repertorio più classico, ad importanti pagine del '900, dall'omaggio a Claude Debussy nel centenario della morte, al Jazz. Di particolare rilievo risulta inoltre il concerto del 18 maggio "Il Maestro Michele Campanella torna a San Pietro a Majella", un regalo che il grande pianista ha inteso offrire all'Istituto dove si è formato sotto la guida del Maestro Vincenzo Vitale.
Una programmazione dunque di grande qualità - ribadiscono - che dà campo anche a specifiche rilevanze tematiche, riuscendo a soddisfare, grazie ad un variegato affresco sonoro, le diverse sensibilità del vasto pubblico». Il tutto, secondo le intenzioni del Direttore Carmine Santaniello, finalizzato alla massima divulgazione della grande musica, a sottolineare con forza la volontà del Conservatorio ad essere una presenza culturale ben rilevante ed attiva per la città di Napoli.
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