top of page
  • Redazione

Giovedì 22 febbraio alle ore 20.30, stavolta al Teatro Sannazaro, torna per l'Associazione Alessandro Scarlatti la rivoluzionaria orchestra Spira Mirabilis (nelle foto) dopo il caldo successo registrato a Napoli nell'anno 2011. Trentasette giovani musicisti provenienti da tutto il mondo - ad oggi gli italiani sono Elena Miliani (flauto), Benedetto Dallaglio (corno), Diego Bassi e Erika Ferroni (trombe), Maurizio Tedesco (trombone), Lorenza Borrani e Rocco Roggia (violini), Francesca Piccioni (viola) e Nicolò Zorzi (contrabasso) - che hanno deciso di incontrarsi per suonare liberi da ogni schema, non a caso scegliendo un nome quale "Spira Mirabilis", la figura geometrica che gode di una particolarissima proprietà: di qualunque dimensione essa sia, risulta sempre sovrapponibile a se stessa. Allo stesso modo il progetto della compagine orchestrale mantiene la propria identità indipendentemente da quanti musicisti ne prendano parte.

L'esigenza di questi incontri è nata dove non ci si aspetterebbe: tutti i musicisti partecipanti sono professionisti coinvolti in molte delle più dinamiche ed interessanti realtà musicali europee (Orchestra Mozart, Berliner Philharmoniker Akademie, Luzern Festival Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe) che, anziché limitarne il percorso, ne hanno alimentato il desiderio di qualcosa di diverso. «Nelle grandi orchestre si prova sempre meno – spiegano – il risultato è di qualità, ma manca il piacere di studiare, di entrare nella partitura, di essere musicista e non solo fare il musicista».

Di qui le scelte caratterizzanti e rivoluzionarie di Spira Mirabilis: ossia, l’assenza di un direttore d’orchestra con l’intento di proporre al pubblico il prodotto di molti cervelli e cuori al lavoro, invece del pensiero di una singola persona che guida un gruppo di musicisti; la scelta di suonare un solo pezzo nei programmi dei concerti per focalizzare sia le energie dell’orchestra sia l'attenzione del pubblico e la consuetudine di far precedere l'ascolto da un'introduzione a cura dei musicisti stessi, con conseguente dibattito pronto a coinvolgere anche il pubblico in sala.

L’unico brano nel programma di giovedì prossimo è un grande classico, la Sesta Sinfonia “Pastorale” di Beethoven. E i musicisti di Spira Mirabilis danno una spiegazione ragionata per questa scelta: «Qualche tempo fa abbiamo ascoltato una "Pastorale" del 1937, una registrazione storica che testimoniava una maniera di fare musica senza inibizioni, senza complessi. Sembrava che la Sinfonia venisse composta dai musicisti in quel momento. L'ascolto di questa interpretazione (e di molte altre di quel periodo) ci ha fatto venire voglia di provare una lettura della "Pastorale" più libera di quella che avevamo dato in passato ma, soprattutto, ha sincronizzato i desideri di tutti».

Il concerto e l’intero tour di Spira Mirabilis è realizzato con il prezioso contributo di BPER Banca, in occasione dei 150 anni di attività della Banca.

Biglietti: platea e palco I° fila € 18; palco II°e III° fila € 13; ridotto giovani ( under 30) €13; last minute € 5 (under 25) in vendita un’ora prima del concerto.

Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it

Infoline . 081 406011

Programma

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827) 45‘

Sesta Sinfonia in fa maggiore op. 70 “Pastorale”

Allegro ma non troppo: “Risvegli di sentimenti gioiosi all’arrivo in campagna”

Andante on molto moto :“Scena presso il ruscello”

Allegro: “ Riunione gioiosa di gente in campagna”)

Allegro: “Temporale, tempesta”

Allegretto: “Canto dei pastori; sentimenti di gioia e di ringraziamento dopo la tempesta”

Spira Mirabilis

Murillo Aydillo Andrés, violino

Marina Arrufat Grau, violino

Diego Bassi, tromba

Lorenza Borrani, violino

Ursina Braun, violoncello

Laia Valentin Braun, violino

Aurora Cano Soto, viola

Pere Cornudella Heras, percussioni

Benedetto Dallaglio, corno

Yolanda Fernandez Anguita, clarinetto

Erika Ferroni, Tromba

Iria Folgado Dopico, oboe

Mirjam Huettner, oboe

Julie Perrine Lucie Huguet, flauto

Simone Jandl, viola

Carl-Philipp Kaptain, trombone

Anna Krimm, viola

Amalie Kjældgaard Kristensen, violino

Irene Liebau, violoncello

Katharina Litschig, violoncello

David López Ibáñez, violino

Ernest Martinez Solà, violino

Elena Miliani, Flauto

Philip Charles Nelson, contrabbasso

Bruno Peterschmitt, corno

Francesca Piccioni, viola

Alvaro Prieto Perez, fagotto

Rocco Roggia, violino

Alejandra Rojas Garcia, fagotto

Daniel Roscia, clarinetto

Paula Sanz Alasa, violino

Clara Franziska Schötensack, violino

Iván Siso Calvo, violncello

Lara Rosemary Sullivan, violino

Maurizio Tedesco, trombone

Aurora Cano Soto, viola

Nicolò Zorzi, contrabbasso

Spira mirabilis

Spira mirabilis è un progetto nato nel settembre 2007 ad opera di alcuni giovani professionisti, già attivi nelle più importanti realtà musicali di tutta Europa, in risposta all’esigenza comune di crearsi uno spazio, una dimensione propria in cui poter continuare a studiare, in maniera collettiva, senza rincorrere il ritmo frenetico del mondo musicale professionale.

L’ensemble prende il nome dalla spira mirabilis, una figura geometrica che, per le leggi matematiche che la definiscono, gode di una particolare proprietà: di qualunque dimensione essa sia, risulta sempre sovrapponibile a se stessa.

Per ogni incontro viene scelto uno ed un solo brano del repertorio sinfonico o cameristico, in modo da concentrare tutte le energie sulla sua analisi ed interpretazione, e sono proprio le prove, e non i concerti, a costituire il nucleo centrale e fondante di questo progetto.

Spira mirabilis è un laboratorio di studio, una grande officina il cui obiettivo primario è la ricerca intellettuale ed artistica volta alla crescita dei musicisti che vi prendono parte.

Non è difficile suonare insieme senza direttore, è difficile costruire un'interpretazione coesa e convincente in maniera collettiva, dovendo a volte rinunciare ad una propria idea in favore di un’altra più coerente con la lettura che si sta dando di un brano.

Dalla sua fondazione si è rapidamente affermata nella scena musicale come un fenomeno unico, e ha già all'attivo 60 progetti con residenze in Italia, Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, e concerti a Londra (per le Shell Series alla Queen Elizabeth Hall), a Brema (Musikfest Bremen), ad Amburgo (dove ha suonato per gli Elbphilharmonie Konzerte), a Roma (Accademia Filarmonica Romana), Parigi (Salle Pleyel, Cité de la Musique), Essen, Istanbul, Berlino, Aldeburgh Music Festival. In Italia si è recentemente esibita al Teatro alla Scala di Milano, a Siena per la stagione dell'Accademia Chigiana ed a Roma per l'Istituzione Universitaria dei Concerti.

Nel corso degli ultimi dieci anni Spira mirabilis ha dato vita a più di settanta progetti, tra cui una lunga integrale delle sinfonie di Beethoven, durata otto anni, la produzione di “Sogno di una notte di mezz'estate” di Shakespeare, con le musiche di Felix Mendelssohn, numerosi progetti di studio su strumenti d'epoca, ma anche il lavoro con il compositore inglese Colin Matthews, sfociato nella dedica del brano “Spiralling”.

Nel 2010 Spira mirabilis è stata insignita del Förderpreis Deutschlandfunk, prestigioso premio delle radio tedesche per la migliore promessa del panorama musicale, ed è stata nominata "Ambasciatrice Europea della cultura" per l'anno 2012.

Nel dicembre 2013 la città di Formigine, dove hanno sede la maggior parte dei progetti, ha inaugurato un nuovo Auditorium, l’Auditorium Spira mirabilis, nato proprio grazie al felice incontro tra il progetto e la comunità.

In primo piano
RSS Feed
  • Facebook Long Shadow
  • Google+ Social Icon
Recenti
bottom of page