Dopo una serie di felici proposte di varia contaminazione torna all'ascolto in stagione per l'Associazione "Alessandro Scarlatti", stasera (ore 20.30) al Teatro Sannazaro, un appuntamento con la cameristica classica "doc", assegnata a due ospiti di calibro stellare: il violoncellista inglese Steven Isserlis e il pianista-compositore svedese classe 1967 Olli Mustonen (nelle foto).
In programma, Sonate emblema o rare del secolo Ventesimo con l'op. 40 di Šostakovič e l'op. 71 di Dmitrij Kabalevsky, accanto alla Ballade op. 15 di Prokof'ev e ad una composizione dello stesso Mustonen, la Sonata per violoncello e pianoforte scritta nel 2006. Infine, una virata romantica con i 5 Stücke in Volkston op. 102.
Acclamato solista e fantasioso camerista, compositore di musica per bambini e scrittore di libri rivolti all’infanzia, cultore degli strumenti d’epoca e sostenitore di ogni nuova tendenza contemporanea: queste e molte altre sono le componenti della sfaccettata personalità musicale di Steven Isserlis, uno dei violoncellisti più versatili del nostro tempo, come testimoniato anche dalla sua pluripremiata discografia e dal vasto repertorio. La sua collaborazione ed amicizia con il geniale Olli Mustonen, pianista e compositore che secondo lo stesso Isserlis “vede il mondo attraverso occhi genuinamente diversi”, si nutre di uno scambievole arricchimento attraverso le rispettive visioni musicali, che spesso travalicano i limiti del convenzionale, oltre che di un condiviso senso dell’umorismo. Mustonen occupa un posto unico sulla scena musicale odierna. Come pianista ha affascinato il pubblico per la tecnica strepitosa e per la sua genialità d’interprete; come direttore ha fondato la Helsinki Festival Orchestra.
Steven Isserlis suona il violoncello Stradivari “Marquis de Corberon (Nelsova)” del 1726, su gentile concessione della Royal Academy of Music.
Biglietti: platea e palco I° fila € 18; palco II°e III° fila € 13; ridotto giovani ( under 30) €13; last minute € 5 (under 25) in vendita un’ora prima del concerto.
Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it
Infoline . 081 406011
Programma
Dmitrij Šostakovič (1906 – 1975)
Sonata in re minore op. 40
Dmitrij Kabalevsky (1904 – 1987)
Sonata in si bemolle maggiore op. 71
*** ***
Sergei Prokofiev (1891-1953)
Ballade in do minore op. 15
Olli Mustonen (1967)
Sonata per violoncello e pianoforte ( 2006)
Robert Schumann ( 1810 – 1856)
5 Stücke in Volkston op. 102
STEVEN ISSERLIS
Acclamato per la sua profonda sensibilità d’artista quanto per la sua strepitosa maestria strumentale, Steven Isserlis è uno dei più celebri violoncellisti di oggi.
Come solista collabora con le principali orchestre, tra cui Berlin Philharmonic, Philharmonia Orchestra, NHK Symphony, Cleveland Orchestra, Mahler Chamber Orchestra.
Come camerista ha ideato numerosi programmi per le maggiori rassegne concertistiche, tra cui Wigmore Hall, 92nd St Y di New York e per i Festival di Salisburgo e Verbier.
Tra i principali impegni della stagione 2016/17 spiccano i concerti con Vienna Philharmonic, London Philharmonic, Zurich Tonhalle e Los Angeles Philharmonic, oltre a recital cameristici nei principali teatri e Festival.
Isserlis nutre grande interesse per gli strumenti d’epoca e si è esibito insieme alle più importanti orchestre di strumenti originali e in recital con cembalo e fortepiano.
È anche un fiero sostenitore della musica contemporanea e ha collaborato con i più celebri compositori presentando nuove opere, tra le quali The Protecting Veil di John Tavener, Cello Concerto in One Movement di Wolfgang Rihm, Lieux retrouvés di Thomas Adès e For Steven di Gyorgy Kurtág.
Attraverso una discografia pluripremiata Isserlis rivela la vastità del suo repertorio. La registrazione delle Suites di Bach per Hyperion ha ricevuto i premi Instrumental Disc of the Year e Critic’s Choice della prestigiosa rivista Gramophone. Oltre al Concerto di Dvorak con la Mahler Chamber Orchestra e Daniel Harding, ha registrato vari dischi con Olli Mustonen, l’integrale dell’opera di Beethoven con Robert Levin, i Concerti di Elgar e Walton con la Philharmonia Orchestra e Paavo Järvi e il Doppio Concerto di Brahms con Joshua Bell e l’Academy di St. Martin-in-the-Fields.
Scrivere e suonare per i bambini è un’altra sua passione. I libri sulla vita dei grandi compositori – Why Beethoven Threw the Stew e Why Handel Waggled his Wig – sono stati tradotti in molte lingue, tra cui l’italiano (ed. Curci). Ha scritto tre favole musicali insieme alla compositrice Anne Dudley, pubblicate da Universal Edition.
Insignito di un CBE nel 1998 in riconoscimento dell’instancabile attività artistica, ha inoltre ricevuto il Premio Schumann della Città di Zwickau ed è uno degli unici due violoncellisti viventi incluso nella Gramophone’s Hall of Fame.
Suona la maggior parte dei concerti con lo Stradivari “Marquis de Corberon (Nelsova)” del 1726, su gentile concessione della Royal Academy of Music.
OLLI MUSTONEN
Olli Mustonen occupa un posto unico sulla scena musicale odierna. Nel solco della tradizione di grandi maestri quali Rachmaninov, Busoni e Enescu, Mustonen riunisce tre aspetti dell’arte musicale: compositore, direttore e pianista.
Nato a Helsinki, inizia i suoi studi di pianoforte, clavicembalo e composizione all’età di 5 anni.
Come solista si è esibito con le principali orchestre internazionali, tra cui Berliner Philharmoniker, Munich Philharmonic, Chicago Symphony, Cleveland Orchestra, London Philharmonic, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Concertgebouw Amsterdam, e con direttori quali Ashkenazy, Barenboim, Boulez, Chung, Eschenbach, Gergiev, Harnoncourt, Masur, Nagano, Salonen e Saraste.
Ha tenuto recital nelle capitali musicali internazionali tra cui Vienna, Berlino, Amsterdam, Londra, Parigi, Roma, Milano, New York, Tokyo, Sydney e San Pietroburgo.
Oltre alla Helsinki Philharmonic, dove è Artista Residente, ha diretto grandi orchestre tra le quali Deutsche Kammerphilharmonie, Camerata Salzburg, Weimar Staatskapelle, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, la Verdi di Milano, NHK Symphony.
Nel triplo ruolo pianista/direttore/compositore è stato invitato dall’Atlanta Symphony, New Russia Symphony, Jerusalem Symphony, Riga Sinfonietta, Estonian National Symphony, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e Royal Northern Sinfonia.
Fra gli impegni recenti il ciclo dei Concerti di Bartok con la BBC Scottish Symphony Orchestra, il Concerto in modo misolidio di Respighi con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, produzioni con l’Orchestre de Paris e Paavo Järvi e con la Hungarian National Philharmonic e Zoltan Kocsis.
Tra i musicisti con cui ha instaurato un profondo legame di amicizia figura Rodion Shchedrin, che gli ha dedicato il suo Concerto n.5 e l’ha invitato alle celebrazioni per il suo 70° e 80° compleanno; nel 2013 Mustonen ha eseguito il Concerto n. 4 con la Mariinsky Theatre Orchestra, diretto da Valery Gergiev.
Tra i maggiori interpreti della musica di Prokofiev, Mustonen presenterà il Secondo Concerto con l’Orchestra Gewandhaus di Lipsia e completerà l’esecuzione e la registrazione di tutti i Concerti con la Finnish Radio Symphony e Hannu Lintu. L’integrale delle Sonate sta riscuotendo grande successo a Helsinki, Amsterdam, Helsingborg e Singapore.
La sua discografia si distingue per ampiezza. L’incisione per Decca dei Preludi di Shostakovich e di Alkan è stata premiata con l’”Edison Award” e il “Gramophone Award”. Dal 2002 Mustonen registra per Ondine Records con cui ha pubblicato l’integrale dei Concerti di Beethoven nel doppio ruolo di direttore e solista, il Concerto in modo misolidio di Respighi con Sakari Oramo e la Finnish Radio Symphony Orchestra e un album dedicato a Scriabin. Nel 2014 è uscito il disco (BIS) di grande successo con la sua Sonata per violoncello, in duo con Steven Isserlis.