Torna ancora una volta nel calendario della danza al Teatro San Carlo, in apertura della Stagione di Balletto e in occasione del Natale già con grande successo di botteghino, Lo Schiaccianoci, capolavoro di Petipa-Ivanov sulle celeberrime musiche di Čajkovskij a partire da domani 23 dicembre nel fortunato allestimento "di casa" con scene di Nicola Rubertelli, costumi di Giusi Giustino più luci di Bruno Ciulli e nella formula del doppio spettacolo (ore 17 e ore 21), in quattro giorni con otto recite in totale fino a sabato 30, ma con la novità di alcuni ospiti speciali in virtuoso mix con i talenti sancarliani e per la prima volta nella nuova coreografia recentemente presentata a Palermo con la firma di uno dei suoi più amati interpreti, Giuseppe Picone, qui a Napoli più volte applaudito nel ruolo del principe eponimo e dallo scorso anno divenuto direttore della Compagnia di Balletto del Lirico partenopeo (nelle foto d'apertura una scena dallo Schiaccianoci e, a seguire, il coreografo nello spettacolo palermitano). In qualità d'interprete, tre anni fa, l'étoile internazionale Giuseppe Picone ci aveva su altra testata risposto così: «Lo Schiaccianoci? È un meraviglioso sogno ad occhi aperti per piccoli e grandi, emblema della famiglia e, come ovunque nel mondo, dell’atmosfera del Natale. Un ruolo da me amatissimo – aveva confessato – con cui sono cresciuto a Londra e che in assoluto ho danzato più volte, nelle più svariate versioni, sempre divertendomi e preferendo il magico momento della metamorfosi dell’albero». E, sempre in quell'occasione, aveva suggerito al pubblico sia degli adulti che dei più piccini: «Guardate lo spettacolo lasciandovi andare, per sognare ed entrare nella sua rara magia». Ma quale la sua visione da coreografo? «La mia versione di Schiaccianoci, firmata lo scorso anno per il Teatro Massimo di Palermo e adesso ulteriormente arricchita per il San Carlo, è immersa in una dimensione magica e fiabesca». Ed in effetti, riagganciandosi a quella stessa concezione fantastica e onirica formulata con gli occhi del principe Schiaccianoci, ma rilanciando una sua personalissima prospettiva, Giuseppe Picone oggi spiega: «Per accentuare l’atmosfera da sogno di questo splendido balletto, ho voluto inserire altri elementi sempre di Nicola Rubertelli all’interno della scenografia: un nuovo albero di Natale, una nuvola che fa volare lo Schiaccianoci nel mondo della Fata Confetto e altri pannelli scenici per le danze di carattere. Ed anche la coreografia si distacca dalle innumerevoli versioni del titolo che ho danzato nel corso della mia carriera. Qui ho voluto segnare un netto contrasto tra la realtà di Clara e il suo mondo fantastico animato dalla Fata Confetto separando i due ruoli e, dunque, scegliendo due diverse interpreti».
Pertanto, a differenza dalla versione Panzavolta in cui egli stesso ballava e nella quale la scelta di un'unica interprete andava a sottolineare la delicata evoluzione della protagonista femminile Clara (o Marie in altre edizioni) da bambina ad adolescente, il suo Schiaccianoci punterà nelle diverse date su una notevolissima doppia coppia, l'una formata da due stelle del Royal Ballet di Londra, Akane Takada e Vadim Muntagirov (Fata Confetto e il principe Schiaccianoci il 23 e 28 alle ore 21), l'altra dalla prima ballerina del Balletto dell’Opera di Sofia, Marta Petkova al fianco dell'esordiente Casey Herd, Principal dancer dell'Het National Ballet di Amsterdam (sempre il 23 e 28 ma alle ore 17), entrambe a fronte della Clara sancarliana di volta in volta assegnata alle ottime Claudia D’Antonio (23, 28, 30 ore 21), Sara Sancamillo (23, 28 ore 17 / 29 ore 21) e Giovanna Sorrentino (29, 30 ore 17), nonché a fronte dello stesso Schiaccianoci, affidato a Salvatore Manzo (23 e 28), quindi a Stanislao Capissi (il 29 alle ore 17) - Danilo Notaro (29 ore 21, il 30 alle ore 17) mentre Alessandro Staiano e Salvatore Manzo interpreteranno lo Schiaccianoci prima di essere trasformato in principe.
Un significativo mix di stelle internazionali e di bei talenti sancarliani, dunque, accanto ai solisti, ai primi ballerini e al Corpo di Ballo della Fondazione (Edmondo Tucci sarà come sempre un efficacissimo Drosselmeyer, ruolo poi affidato a Gianluca Nunziata), con la partecipazione del Coro di Voci Bianche diretto da Stefania Rinaldi e degli Allievi della Scuola di Ballo diretta da Stéphane Fournial (nelle foto: Akane Takada, Marta Petkova, Vadim Muntagirov, Casey Herd).
Terzo titolo di Čajkovskij per la stagione dei balletti dei teatri imperiali russi, la prima di Schiaccianoci reca la data del 6 dicembre 1892, al Mariinskij di San Pietroburgo. A suggerirne il soggetto, sarebbe stato il direttore-committente Ivan Aleksandrovič Vševoložkij, sullo spunto della versione di Alexandre Dumas a sua volta tratta dal racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffman, ritenuta meno cruenta e meno concentrata sui misteri dell’inconscio infantile rispetto al testo originario. Petipa puntava infatti sul potenziale spettacolare della storia: la festa di Natale, la battaglia dei topi, il viaggio in paesi incantati giocando in bilico tra un piano reale e un risvolto fantastico attraverso la storia della piccola Clara che sogna la trasformazione dello schiaccianoci in soldato contro i topi e, a seguire, in un bel principe che la conduce verso terre ignote, fino al risveglio del mattino (sotto, nelle foto di Francesco Squeglia: Claudia D'Antonio con Salvatore Manzo nello Schiaccianoci versione Lienz Chang e Anna Chiara Amirante con Alessandro Staiano nella versione Charles Jude; in basso, Giuseppe Picone con Claudia D'Antonio).
Come per La bella addormentata e il Lago dei cigni, l'inossidabilità del capolavoro risiede innanzitutto nella bellezza della musica di Čajkovskij. Un classico senza tempo per il grande coreografo George Balanchine che ebbe a definirlo “uno dei bei doni della danza, non soltanto per i bambini, ma per chiunque ami l’elemento magico del teatro: ha un incanto perenne, che non dura soltanto i giorni di Natale, ma tutto l’anno”.
Sul podio dell'Orchestra del Teatro ci sarà ancora una volta Mikhail Agrest, specialista del repertorio.
Da segnalare, infine, la lodevolissima iniziativa che ha voluto dedicare la prova generale di questo pomeriggio, aperta al pubblico e nell’ambito del “San Carlo per il sociale”, ai volontari animalisti di Napoli. Parte del ricavato è stata infatti devoluta all’Associazione Animal Day e, dunque, ai rifugi e alle associazioni animaliste in maggiore attività sul territorio cittadino secondo quanto previsto e promosso dal Garante dei diritti animali del Comune di Napoli, la giornalista Stella Cervasio, attraverso lo straordinario impegno a sostegno delle leggi sul benessere animale e degli attivisti contro il randagismo o le altre violazioni dei diritti delle specie diverse dalla nostra.
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Venerdì 22 dicembre alle ore 16
Teatro di San Carlo
Il San Carlo per il sociale
Prova generale di “Lo schiaccianoci” aperta al pubblico
Parte dell’incasso sarà devoluta a
Associazione Animal Day per un progetto di divulgazione culturale sui diritti degli animali
Sabato 23 dicembre 2017 alle ore 17 e alle ore 21
Teatro di San Carlo
Stagione di Balletto 2017-18
Lo Schiaccianoci
Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Direttore: Mikhail Agrest
Coreografia di Giuseppe Picone (da Marius Petipa)
Scene: Nicola Rubertelli
Costumi: Giusi Giustino
Luci: Bruno Ciulli
Interpreti
Clara ... Claudia D’Antonio (23, 28, 30 ore 21) - Sara Sancamillo (23, 28 ore 17 / 29 ore 21) - Giovanna Sorrentino (29, 30 ore 17)
Il Principe ... Vadim Muntagirov (23, 28 ore 21) - Casey Herd (23, 28 ore 17) - Alessandro Staiano (29, 30 ore 21) - Salvatore Manzo (29, 30 ore 17)
Fata Confetto ... Akane Takada (23, 28 ore 21) - Marta Petkova (23, 28 ore 17) - Anna Chiara Amirante (29, 30 ore 21) - Claudia D'Antonio (29, 30 ore 17)
Drosselmeyer ... Edmondo Tucci (23, 28 ore 17 e ore 21) - Gianluca Nunziata (29, 30 ore 17 e ore 21)
Regina delle Nevi ... Anna Chiara Amirante (23, 28 ore 17 e ore 21) - Martina Affaticato (29, 30 ore 21) - Luisa Ieluzzi (29 ore 17) - Annalina Nuzzo (30 ore 17)
Lo Schiaccianoci ... Salvatore Manzo (23, 28 ore 17 e ore 21) - Stanislao Capissi (29 ore 17) - Danilo Notaro (29 ore 21 / 30 ore 17)
Allestimento del Teatro di San Carlo
Orchestra, Corpo di Ballo e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
Direttore del Corpo di Ballo: Giuseppe Picone
Direttore del Coro di Voci Bianche: Stefania Rinaldi
con la Partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo
direttore della Scuola di Ballo: Stéphane Fournial
Repliche
Giovedì 28 dicembre 2017 (doppio spettacolo) alle ore 17 e alle ore 21
Venerdì 29 dicembre 2017 (doppio spettacolo) alle ore 17 e alle ore 21
Sabato 30 dicembre 2017 (doppio spettacolo) alle ore 17 e alle ore 21
Info e biglietteria: 0817972331
www.teatrosancarlo.it
Teatro di San Carlo – via San Carlo 98f, Napoli