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Paola De Simone

Dopo i lodati recital dedicati al repertorio virtuosistico romantico dai pianisti Francesco Libetta e Leonardo Colafelice, oggi giovedì 14 dicembre alle ore 20.30 per l'Associazione Alessandro Scarlatti, il Teatro Sannazaro ospita un'altra notevolissima figura del pianismo italiano, raramente presente entro i correnti circuiti concertistici campani: è il salernitano Costantino Catena, talento dall'importante percorso concertistico e discografico internazionale, segnalato con queste parole dalla rivista Amadeus: “Pianista di un tipo ormai raro nella sua generazione, in lui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale”.

Non è un caso che il nuovissimo volume di Luca Ciammarughi, edito da Zecchini e intitolato “Da Benedetti Michelangeli alla Argherich. Trent’anni con i grandi pianisti”, abbia accolto il nome di Costantino Catena nel paragrafo “Virtuosismo ed extravaganza”, riconoscendogli la dote di unire “al cesello virtuosistico un cantabile di assoluta bellezza sonora.” Virtuosismo e una speciale cantabilità che si potranno ascoltare stasera nel suo bel programma che, in un efficace confronto bipartito, propone il Romanticismo fantastico di Schumann (Davidsbündlertänze op. 6) e quello fitto di immagini, oltre che di asperità tecniche, ispirato agli itinerari di viaggio di Liszt contenuti in Venezia e Napoli, supplément aux Annéèe de pèlerinage. A chiudere poi l'itinerario, in aggancio con il Presto nato quale coda per tale ultima silloge parafrasando una melodia del pianista Guillaume Luis Cottrau, capostipite di una nota dinastia di musicisti-editori napoletani, la brillantissima Tarantella elaborata sul primo grand-opéra della storia musicale, La muta di Portici di Daniel Auber (nel video tratto da YouTube).

Costantino Catena ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte e nel 2016 è stato ufficialmente designato “Yamaha Artist”; ha un’intensa quanto apprezzata attività discografica, principalmente con l’etichetta giapponese Camerata Tokyo, così come ben dimostrano le 5 stelle con le quali la rivista discografica Musica ha premiato il suo recente CD con il Quartetto op. 47 e il Quintetto op. 44 di Schumann al fianco dell'ottimo Quartetto Savinio (nella foto accanto).

Laureato sia in Filosofia presso l'Università degli Studi di Salerno che in Psicologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, ha approfondito in particolare le tematiche concernenti la gestione degli aspetti psicologici e fisiologici durante l'esecuzione musicale.

Questa mattina intanto, sempre al Teatro Sannazaro, il pianista salernitano attualmente titolare della cattedra di Pianoforte principale al Conservatorio di Musica di Avellino, ha incontrato più di 200 studenti delle scuole napoletane per il terzo appuntamento di “Parliamo di musica con le scuole” nell'occasione intitolato, appunto, ”Venezia e Napoli”.

Biglietti: platea e palco I° fila € 18; palco II°e III° fila € 13; ridotto giovani ( under 30) €13; last minute € 5 (under 25) in vendita un’ora prima del concerto.

Per informazioni: www.associazionescarlatti.it; info@associazionescarlatti.it

Infoline . 081 406011

Programma

Robert Schumann (1810 – 1856)

Davidsbündlertänze, diciotto pezzi caratteristici per pianoforte, op. 6

* * *

Franz Liszt (1811 – 1886)

Venezia e Napoli, supplément aux Annéèe de pèlerinage R10c

Gondoliera - Quasi allegretto

Canzone - Lento doloroso Tarantella - Presto

Tarantella di bravura su “La Muta di Portici” di Auber R117

Costantino Catena

“Pianista di un tipo ormai raro nella sua generazione, in lui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale”: definito con queste parole dalla rivista Amadeus, Costantino Catena è stato ospite di importanti istituzioni concertistiche in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone, tra cui l'Accademia Filarmonica di Bologna, la Philharmonia di San Pietroburgo, il Kennedy Center e la Georgetown University di Washington, gli Amici del Teatro Regio di Torino, gli Amici della Musica di Trapani, il Gasteig di Monaco di Baviera, la Società Dante Alighieri, il Liszt Memorial Museum di Budapest, il Festival Internazionale di Ravello, il Festival Internazionale di Alghero, l'Istituto Liszt di Bologna, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, Palazzo Poli di Roma, il Teatro dell’Arte della Triennale di Milano, il Teatro Goldoni di Livorno, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, la Yasar Concert Hall di Izmir, la Winchester University, la Filarmonica De Stat Transilvania di Cluj-Napoca, il Kusatsu International Festival, l'Ohrid Summer Festival. Costantino Catena ha un’intensa attività discografica, principalmente con l’etichetta giapponese Camerata Tokyo, con cui ha iniziato a collaborare nel 2010 incidendo l'integrale di Liszt per violino e pianoforte e in seguito numerosi CD solistici, tra cui un doppio CD lisztiano e un blu-ray dedicato a Debussy e Schumann, e con cui sono in progetto altri lavori discografici, tra cui la registrazione di tutta l’opera pianistica di Schumann. Recentemente il disco “Hidden Orchestra”, comprendente il Concerto op. 54 di Schumann per pianoforte e orchestra nella trascrizione per pianoforte e organo di Claudio Brizi, è stato inserito nella programmazione di bordo da All Nippon Airways, mentre il CD con il Quartetto e il Quintetto di Schumann, registrato insieme al Quartetto Savinio, è stato premiato con 5 stelle dalla rivista discografica Musica. I suoi dischi hanno ricevuto critiche entusiastiche da prestigiose riviste internazionali e importanti critici musicali e nell’agosto 2016 il nuovo CD “Two Saints - Francis of Assisi & Francis of Paola” è stato scelto come uno dei migliori dischi sulla rivista giapponese di musica “Record Geijutsu”. Ha inoltre inciso per le etichette Phoenix Classics e Nuova Era International e le sue registrazioni sono state spesso diffuse in Italia e all’estero (RAI Radiotelevisione Italiana, NHK Nippon Hōsō Kyōkai, RSI Radio della Svizzera Italiana, MR Magyar Rádió).

Ha al suo attivo anche una notevole attività cameristica, avendo collaborato con artisti quali Alessandro Carbonare, Michele Lomuto, Franco Maggio Ormezowski, Gabriele Geminiani, Carlo Parazzoli, Saschko Gawriloff, Sabrina-Vivian Höpker, Claudio Casadei, Massimo Quarta, Maja Bogdanovich, Lynne Dawson, Claudio Brizi, Quartetto Savinio. In collaborazione con il musicologo Paolo Scarnecchia ha avviato una esplorazione del repertorio delle turcherie, e più in generale di ispirazione orientalista, costituito da fantasie, variazioni, parafrasi, riduzioni e rêveries, e presentato in forma di conversazione-concerto.

Costantino Catena ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte. Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma di pianoforte presso il Conservatorio "G. Martucci" di Salerno sotto la guida del M° Luigi D'Ascoli, ha proseguito e completato la sua formazione pianistica seguendo corsi di perfezionamento con Konstantin Bogino, Bruno Mezzena e Boris Bechterev. Importanti riferimenti per la sua maturazione artistica sono stati anche gli incontri con Aldo Ciccolini, Michele Campanella e Joaquin Achucarro. Docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica "D. Cimarosa" di Avellino, ha dato masterclass e seminari per varie Accademie e Università (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Tromsø University, Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes-Bloyai University of Cluj-Napoca, Winchester University, Yasar University of Izmir). Laureato sia in Filosofia presso l'Università degli Studi di Salerno che in Psicologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, ha approfondito in particolare le tematiche concernenti la gestione degli aspetti psicologici e fisiologici durante l'esecuzione musicale.

Costantino Catena è stato ufficialmente designato “Yamaha Artist” nel 2016.

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