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Redazione

Questa sera, mercoledì 22 novembre alle ore 20.30 nella Chiesa Luterana di via Carlo Poerio, la stagione dei Concerti di Autunno 2017 propone "Paganiniana", una serata monografica interamente dedicata all'archetto più virtuoso di ogni tempo con il violinista Michelangelo Massa, il violoncellista Luca Signorini e il chitarrista Antonio Grande.

Nel programma della serata, le Sonate n. 1 e n. 6 per violino e chitarra (Dal “Centone”), il Duetto concertante op. 1 n. 2 per violino e violoncello, il Terzetto in Re maggiore per violino, violoncello e chitarra. Il tutto a firma di Niccolò Paganini (1782-1840).

La rassegna, a ingresso gratuito e realizzata grazie al contributo dell’8 per mille, è promossa dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli, con la presidenza di Riccardo Bachrach e la direzione artistica di Luciana Renzetti.

(Nelle foto: Luca Signorini, Antonio Grande, Michelangelo Massa).

Michelangelo Massa è nato a Napoli da famiglia di musicisti. Inizia lo studio del violino nel 1977 sotto la guida del Maestro Franco Cristofoli al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, si diploma a 18 anni con il massimo dei voti. Ha vinto la XXI Rassegna Nazionale Violinisti “Città di Vittorio Veneto”, il primo premio al concorso di musica da camera di Portogruaro, una borsa di studio a Città di Castello ed alla Royal Academy of Music di Londra. Ha partecipato in qualità di solista ai concerti di importanti orchestre tra le quali l’Orchestra da Camera di Presov, l’Accademia Strumentale di Kishinev e l’Orchestra da Camera del Teatro di Tirana. Ha eseguito concerti in Giappone, Grecia, Tunisia, Sudan, El Salvador, Guatemala. E’ docente di Violino presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento. Ha tenuto concerti con artisti di fama internazionale come Giacinto Caramia, Konstantin Bogino, Patrick Gallois, Anatole Liebermann e Alirio Diaz. Il suo violino è un Giorgio Bairhoff, Napoli 1759, già della collezione Angelo Marino.

Luca Signorini ha studiato Violoncello e Composizione al Conservatorio di S. Cecilia di Roma, alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna e al Conservatorio di Maastricht ed è stato premiato ai concorsi internazionali Gaspar Cassadò, Maria Canals, Vittorio Veneto, Ennio Porrino, Città di Stresa, Accademia Chigiana di Siena, Premio Aram del Conservatorio S. Cecilia. Con importanti orchestre tra cui l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Rai di Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, San Carlo di Napoli, e in importanti sale concertistiche giapponesi, tra cui la prestigiosa Casals Hall di Tokyo, ha eseguito con grande successo brani del repertorio solistico per violoncello, sotto la direzione, tra gli altri, di Carlo Maria Giulini, Daniele Gatti, Jeffrey Tate. Nell’ambito della musica d’insieme ha partecipato a complessi di varia formazione. Il Teatro di San Carlo di Napoli gli ha offerto, per “chiara fama”, il posto di Primo Violoncello. Svolge anche attività di compositore e scrittore. È ideatore del progetto Decamerone in musica rappresentato al Museo Madre di Napoli a cura del “Centro di musica antica Pietà de’ Turchini” di Napoli. Ha inciso, a beneficio di Amnesty International, l’integrale delle suites di Johann Sebastian Bach per violoncello solo in compact disc. Dall’aprile scorso collabora con il Corriere del Mezzogiorno con articoli d’opinione. Suona un prezioso violoncello Carlo Tononi del 1740.

Antonio Grande è nato a Napoli nel 1960, ha studiato al Conservatorio S. Pietro a Majella Chitarra e Composizione con Francesco De Sanctis e Bruno Mazzotta. Parallelamente si è laureato in Diritto presso l’Università Federico II. Si è perfezionato con celebri maestri del suo strumento quali Aussel, Gangi, Ghiglia, Tomas. Ha approfondito inoltre la prassi esecutiva antica con Massimo Lonardi e Andrea Damiani. Svolge da oltre trent’anni una costante e nutrita attività concertistica internazionale in quasi tutta Europa e in Sud America. Fin da ragazzo si dedica collateralmente all’ attività di compositore e arrangiatore, nonché all’approfondimento di tematiche storiche e musicali inerenti alla sua città, dal Settecento a oggi. Ha pubblicato per l’Editore Alfredo Guida una Storia della chitarra a Napoli nel Novecento, con allegato CD contenente la prima registrazione delle più significative pagine solistiche di Autori napoletani relative al periodo. Dal 1997 è docente titolare di Chitarra presso il Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno.

Info:

0818043130

lucianarenzetti@gmail.com

www.celna.it

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