Raffinata, ironica e brillante, quanto arguta nello scatto vivacemente giocoso del ritmo. È la sigla, celeberrima, della fortunata serie poliziesca varata per la tv negli anni Ottanta "La Signora in giallo", con targa CBS, che unitamente al ticchettìo di un'antica macchina da scrivere è diventata sinonimo di una scaltra indagine al femminile (Murder She Wrote) nonché jingle sagace che subito richiama alla mente la grandissima attrice londinese che da sempre ne è stata la protagonista: Angela Lansbury una delle più talentuose e sensibili attrici cinematografiche, teatrali e televisive del nostro Novecento, figlia d'arte nata il 16 ottobre di 92 anni fa da una nota attrice irlandese mentre, il nonno, era leader del partito laburista inglese. Immensa la sua carriera fra Londra e New York, dove riceve ben quattro Tony Awards in sedici anni di musical e commedie. Il suo maggior successo teatrale? È certamente "Mame", il musical di Jerry Herman in cui, con garbo e ironia, interpreta un'eccentrica e spensierata signora Anni '20. Ruolo che, con le sue 1508 repliche, ne fa una vera star di Broadway.
E, dall'Italia, arriva l'idea di un particolarissimo omaggio sonoro "doc" e già "virale" in occasione del suo compleanno di domani, appena lanciato su Spotify: l'incisione, in prima assoluta, della versione originale pianistica di quella sigla deliziosa della serie poliziesca, al link https://open.spotify.com/track/48DU9dPIvTiDQ6yoHEcEAK
Idea e interpretazione filologicamente corretta sono di un suo fan speciale, Alessandro Stella, raffinato e assai valente pianista romano, classe 1979, diplomatosi con lode sotto la guida di Raffaella D'Esposito al Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma per poi proseguire gli studi presso l'Accademia di Alto Perfezionamento di Cremona, dove ha frequentato le classi di Franco Scala (pianoforte) e Marco Lucio Di Bari (analisi e prassi compositiva), conseguendo il diploma "con eccellenza". Ha inoltre seguito seminari e master class con pianisti del calibro di Bruno Canino, Maria João Pires, Maurizio Pollini, Jean-Yves Thibaudet, Alexis Weissenberg, Christian Zacharias.
«È un piccolo capolavoro per una grande serie televisiva, che ho ascoltato migliaia di volte nelle correnti versioni con orchestra» spiega Alessandro Stella, da sempre appassionato entusiasta della Lansbury versione Fletcher e non solo. «La mia ammirazione per Angela Lansbury - aggiunge infatti - è totale. Ne adoro letteralmente a 360 gradi la sua attività sia televisiva che teatrale, tanto da essere volato a Londra nel 2000 e quando ho potuto per vederla in scena. Quando poi ho scoperto che della sigla "Murder She Wrote" di John Addison esisteva un'originale edizione pianistica - prosegue il giovane pianista - non ho resistito dall'eseguirla e inciderla con lo stesso approccio con cui suono e registro i capolavori della classica. Fra i miei primi obiettivi interpretativi c'era intanto la scelta di un tempo piuttosto veloce, ricco di slancio, sensibilità e ironia, ossia pensato il più possibile in linea con la tempra brillante della grandissima attrice e nello spirito del suo personaggio. Inoltre, pur nella piena valorizzazione della scrittura prettamente pianistica, timbricamente ho cercato di restituire anche le sonorità della più nota esecuzione orchestrale. Poi la scelta del lancio in rete, il futuro per un ascolto che possa portare veramente a tutti la genialità di una tale interprete del palcoscenico, del grande e piccolo schermo. Domani è il suo compleanno e dunque - conclude il Maestro Stella, attualmente docente al Conservatorio "Carlo Gesualdo da Venosa" di Potenza e protagonista della clip a seguire - ho pensato di festeggiarlo così».
Prodotto da KHA Records (www.kha.it)
Registrato a Roma presso Abbey Rocchi Studios, il 25 giugno 2017 (www.facebook.com/abbeyrocchi/)
Ingegnere del suono: Tommaso Cancellieri
Editing: Alessandro Stella
Mixing e Mastering: Tommaso Cancellieri
Assistente musicale: Daniele Coluccini
Pianoforte: Steinway Modello D, fornito da Alfonsi Pianoforti, preparato da Roberto Girolami (www.alfonsipianoforti.it)
Foto di copertina: Luca Matteucci (www.legendstudio.it)
Cover art: Daniele Coluccini
Alessandro Stella, è nato a Roma nel 1979. Diplomato presso il Conservatorio di S. Cecilia sotto la guida del Maestro Raffaella d’Esposito, ha poi conseguito “con eccellenza” il diploma all'Accademia di Alto Perfezionamento di Cremona, sotto la guida dei Maestri Franco Scala per il pianoforte e Marco Lucio Di Bari per la composizione. Alessandro Stella è dal 2008 ospite regolare del "Progetto Martha Argerich" di Lugano e le sue partecipazioni al festival (2008, 2010, 2011, 2012) sono state pubblicate nei box set che EMI Classics dedica annualmente al progetto ricevendo unanimi apprezzamenti da parte della critica internazionale e guadagnando importanti riconoscimenti come l'ECHO Klassik Award e il Gramophone Editor's Choice. Si è esibito in numerose città italiane ed europee (tra cui Roma, Parigi, Nizza, Aix-en-Provence, Berlino, Salisburgo, Atene, Valencia, Berna, Lugano) e i suoi concerti sono stati in più occasioni trasmessi da importanti emittenti radiofoniche come RAI, BBC, Bayerischer Rundfunk, RSI, Radio Clásica, WDR, Radio Vaticana e la maggior parte delle emittenti del circuito Euroradio.Alessandro Stella si è segnalato per il suo impegno nella "riscoperta" della prima fase creativa di Giacinto Scelsi e, sostenuto con convinzione dalla «Fondazione Isabella Scelsi», con la quale collabora assiduamente dal 2005, ha proposto con successo al pubblico italiano ed europeo originali programmi scelsiani di musica per pianoforte solo, vocale e da camera.A quella solistica, affianca un'intensa attività cameristica, collaborando abitualmente con Giorgia Tomassi e Carlo Maria Griguoli in trio pianistico e con Mauro Conti, Giovanni Gnocchi, Giorgia Milanesi, Chiara Opalio e Marco Rogliano.Illustri compositori contemporanei come Carlo Boccadoro, Sergio Calligaris, Daniel Matrone e Matteo Sommacal hanno scritto e a lui dedicato loro importanti opere, che ha eseguito e spesso registrato, in prima mondiale.Dal 1998 è consulente musicale dell'«Institut Français - Centre Saint-Louis» di Roma ed è direttore artistico del Festival "Le cinque perle del barocco" che ospita a Roma con cadenza biennale acclamati solisti e ensemble europei. Per l'etichetta KHA ha pubblicato nel 2007, in duo con Giorgia Tomassi, un apprezzato CD monografico dedicato alle composizioni per due pianoforti di Maurice Ravel. Nel 2011 Alessandro Stella ha pubblicato, per AYRE CLASSICS, un originale CD dedicato alla musica per pianoforte e vocale di Edvard Grieg. Un nuovo CD contenente la prima registrazione mondiale di due nuove composizioni per flauto e pianoforte dedicate ad Alessandro Stella e Mauro Conti da Sergio Calligaris e Daniel Matrone, è stato recentemente pubblicato da CONTINUO RECORDS.
Attualmente è docente di Pianoforte principale al Conservatorio "Carlo Gesualdo da Venosa" di Potenza.
Angela Brigid Lansbury nasce a Londra, in Inghilterra, il 16 ottobre 1925: può essere definita figlia d'arte, in quanto la madre è una nota attrice irlandese, mentre il nonno un leader del partito laburista inglese. Il padre, Edgar Lansbury, muore quando Angela ha solo nove anni.
Appassionata di teatro sin da ragazza, decide di diventare un'attrice, e così frequenta la "Webber-Douglas School of Singing and Dramatic Art", e successivamente la "Feagin School of Drama and Radio". Nel 1939, in seguito all'invasione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, la giovane e bella Angela si trasferisce negli Stati Uniti.
Nel 1944 le viene offerta l'occasione di debuttare sullo schermo in "Angoscia" (Gaslight) di George Cukor, accanto ad Ingrid Bergman, in cui, seppur ancora molto giovane, dimostra già un buon temperamento nell'interpretare il ruolo dell'arrogante e meschina servetta. Per questo primo ruolo cinematografico Angela Lansbury riceve addirittura una nomination all'Oscar.
Successivamente sarà impegnata prevalentemente in ruoli di ragazze graziose e sommesse o di donne mature e decise: tra i ruoli di questo genere ricordiamo quello della spavalda proprietaria di un saloon nel musical "Le ragazze di Harvey" (The Harvey Girls, 1946) di George Sidney, con Judy Garland; della promessa sposa dell'erculeo Sansone destinata ad una brutta fine nel kolossal storico "Sansone e Dalila" (Samson and Delilah, 1949) di Cecil B. DeMille; dell'affascinante e malinconica amante di un burbero proprietario terriero nell'amaro "La lunga estate calda" (The Long, Hot Summer, 1958) di Martin Ritt, con Paul Newman e Orson Welles.
Ricordiamo anche il ruolo della remissiva proprietaria di un salone di bellezza nel cupo "Il buio in cima alle scale" (The Dark at the Top of the Stairs, 1960) di Delbert Mann; dell'onnipresente e influente madre di un eroe di guerra (interpretato da Frank Sinatra) nell'angoscioso "Và e uccidi" (The Manchurian Candidate, 1962) di John Frankenheimer, per cui riceve una nomination all'Oscar; della gioviale signora che alcuni bambini scoprono essere un'apprendista strega nel disneyano "Pomi d'ottone e manici di scopa" (Bedknobs and Broomsticks, 1971) di Robert Stevenson; e della nonna le cui favole alterano la fantasia della nipotina nello stravagante horror "In compagnia dei lupi" (The Company of Wolves, 1984) di Neil Jordan.
Partecipa anche agli adattamenti di due celebri gialli di Agatha Christie, quali "Assassinio sul Nilo" (Death on the Nile, 1978) di John Guillermin, insieme a divi del calibro di Peter Ustinov e Bette Davis, e "Assassinio allo specchio" (The Mirror Crack'd, 1980) di Guy Hamilton, in cui interpreta il celebre personaggio di Miss Marple.
Angela Lansbury svolge anche un'intensa e trionfale carriera teatrale: dal 1971 al 1982 lavora a Londra, poi a New York, dove riceve ben quattro Tony Awards in sedici anni di lavoro, recitando in musical e commedie. Il suo maggior successo teatrale è certamente "Mame", commedia musicale di Jerry Herman, in cui impersona con garbo e ironia un'eccentrica e spensierata signora degli anni '20, alle prese col suo timido nipotino di dieci anni. Il ruolo del titolo, peraltro rifiutato da Mary Martin e, pare, da altre quaranta attrici, rende Angela Lansbury una star di Broadway, e il musical avrà ben 1508 repliche, più quattro compagnie di giro negli Usa, più Londra, più vari revival, compreso uno in cui la l'attrice riprende brevemente il ruolo nel 1983.
Passa poi dal teatro alla televisione. L'interpretazione che la consacra ad attrice di fama internazionale è quella della famosissima serie televisiva "La signora in giallo" (Murder, She Wrote), che la CBS manda in onda per la prima volta il 30 settembre 1984.L'episodio pilota riscuote talmente successo, che si darà subito inizio ad una serie che diverrà in breve l'appuntamento settimanale per milioni di americani. Qui interpreta il personaggio di Jessica B. Fletcher, una scrittrice di gialli tanto gentile e garbata quanto arguta e perspicace, sempre impegnata nel risolvere intricati casi in cui, suo malgrado, si trova implicata.In questa occasione Angela Lansbury ha l'opportunità di riconfermare tutto il suo garbato brio recitativo, e la sua insuperabile raffinatezza.I numeri della Signora in gialloQuesta stupenda esperienza televisiva, che porta ad Angela Lansbury una grandissima fama e numerosi riconoscimenti, termina nel 1996, dopo 264 episodi e dodici anni di meritatissimi successi. La serie "Signora in giallo" è uno dei telefilm più longevi e di successo della storia, con una media di ascolti per puntata pari a 26 milioni di telespettatori che sono valsi all'attrice ben 250 mila dollari ad episodio.Negli anni seguenti, sempre sulla scia del successo de "La signora in giallo", vengono realizzati diversi film televisivi, che vedono l'attrice impegnata nuovamente nel ruolo dell'arguta scrittrice-detective, come "La signora in giallo - Vagone letto con omicidio" (Murder, She Wrote: South by Southwest, 1997) e "La signora in giallo - La ballata del ragazzo perduto" (Murder, She Wrote: The Celtic Ridde, 2003), entrambi diretti da Anthony P. Shaw. (dal link: http://biografieonline.it/biografia-angela-lansbury).
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