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Redazione

Domani, sabato 14 alle 18.00 con il concerto Stockhausen il mistico, e domenica 15 ottobre alle 20.30 con il concerto Stockhausen il Rivoluzionario alla Domus Ars, l’Associazione Alessandro Scarlatti, in collaborazione con Dissonanzen e il patrocinio del Goethe Institut Neapel, presenta un doppio appuntamento per ricordare Karlheinz Stockhausen a dieci anni dalla scomparsa. Con il concerto Stockhausen il mistico, il clarinettista Michele Marelli (nella prima e nella seconda foto d'apertura accanto a Stockhausen) con l’Ensemble Dissonanzen e la regia del suono di Agostino Di Scipio interpreteranno l’afflato metafisico del compositore tedesco, il suo linguaggio ai confini con l’improvvisazione che lui stesso denominò musica intuitiva. La serata del 15 rientra invece nelle attività dello ScarlattiLab/electronics, curato da Agostino Di Scipio e Giancarlo Turaccio, lo spazio di sperimentazione pensato dall’Associazione Scarlatti per i giovani compositori e interpreti della musica contemporanea. Due nuovi appuntamenti di "Scarlatti Contemporanea" dedicato ai nuovi linguaggi musicali.

Un vero e proprio focus per un musicista che ha scritto più di 370 composizioni, esplorato i più diversi generi e stili, e che si impose per una ricerca che segnò gli esiti più radicali del nuovo pensiero compositivo, modificando la musica del Novecento. «Stockhausen è stato forse il compositore del Ventesimo secolo più difficile da definire, da incasellare in una precisa appartenenza stilistica. - spiega Tommaso Rossi - Ciò deriva da una caratteristica che lo ha contraddistinto da sempre: la sua instancabile, quasi febbrile, ansia di sperimentazione che gli ha consentito di esplorare stili diversi e anche molteplici tecniche nella composizione».

Il primo concerto è imperniato sull’incontro tra il virtuoso clarinettista Michele Marelli, oggi tra i più accreditati interpreti a livello internazionale della musica di Stockhausen, che egli ha seguito dapprima come allievo e poi come interprete di riferimento; Agostino Di Scipio, compositore di fama internazionale e responsabile dello ScarlattiLab\electronics; l’Ensemble Dissonanzen, storico organico cameristico, che da circa 25 anni produce e promuove la musica contemporanea nella città di Napoli. Per il secondo concerto l’Ensemble elettroAcustica, studenti del Corso di Laurea in Musica Elettronica del Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila con la regia del suono di Maria Cristina De Amicis e Agostino Di Scipio, hanno lavorato per ricostruire la prassi interpretativa e tutti i materiali sonori delineati puntualmente dal compositore tedesco.

Sabato 14 ottobre 2017– Domus Ars – ore 18.00

FOCUS STOCKHAUSEN | Stockhausen il mistico

Omaggio a Karlheinz Stockhausen nel decennale della scomparsa

Karlheinz Stockhausen (1928-2007)

Traum Formel per corno di bassetto (1981)

Uversa per corno di bassetto ed elettronica (2007)

Aus den Sieben Tagen per ensemble (2007)

Michele Marelli clarinetto e corno di bassetto

Agostino Di Scipio regia del suono

ENSEMBLE DISSONANZEN

Tommaso Rossi, flauti, Marco Sannini, tromba, Ciro Longobardi, pianoforte ed elettronica, Francesco D’Errico, pianoforte ed elettronica

Domenica 15 ottobre 2017 – Domus Ars – ore 20.30

FOCUS STOCKHAUSEN | Stockhausen il Rivoluzionario

Omaggio a Karlheinz Stockhausen nel decennale della scomparsa

Karlheinz Stockhausen (1928-2007)

Klavierstück IX (1954)

Gesang der Jünglinge per nastro magnetico a quattro canali (1955-1956)

Mikrophonie I per tam-tam, due microfoni, due filtri e potenziometri (1964)

SCARLATTILAB\ELECTRONICS

a cura di Maria Cristina De Amicis, Agostino Di Scipio, Giancarlo Turaccio,

Aldo Roberto Pessolano, pianoforte

Ensemble elettroAQustica

Gabriele Boccio esecutore al tam-tam, Lorenzo Canzonetti esecutore al tam-tam, Stefano Giacometti esecutore al tam-tam, Daniel Scorranese esecutore al tam-tam e diffusione del suono, Regia del suono

Maria Cristina De Amicis, Agostino Di Scipio

Costo del biglietto 5 euro

Domus Ars via Santa Chiara, 10 Infoline: www.associazionealessandroscarlatti.it www.dissonanzen.it 081406011

Con il concerto del 14, la presenza di Michele Marelli, grande performer e virtuoso, collaboratore ultradecennale di Stockhausen e solista nel suo ensemble, darà un tributo filologico all’opera del compositore tedesco. I pezzi interpretati da Marelli saranno: Traum Formel, Uversa, composizione del ciclo Klang rimasto incompleto e dedicato alle 24 ore del giorno, è dedicato alla 16ma ora del giorno. Partiture in cui l’afflato mistico del compositore tedesco si manifesta in maniera purissima e contemplativa. Chiuderà la prima serata l’ensemble Dissonanzen con l’esecuzione di Aus den Sieben Tagen, un pezzo improntato sulla ricerca di un equilibrio tra spirito e materia, secondo una modalità, quella improvvisativa, molto investigata da Stockhausen, e frequentemente sperimentata dall’ensemble Dissonanzen. Per la serata del 15, l’esecuzione è realizzata interamente dagli studenti del Corso di Laurea in Musica Elettronica del Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila, riuniti sotto la sigla Ensemble elettroAQustica, che hanno lavorato per ricostruire la prassi interpretativa e tutti i materiali sonori delineati puntualmente dal compositore tedesco, ed è curata da Maria Cristina De Amicis. Il programma del concerto Stockhausen il Rivoluzionario vede la presenza del Klavierstücke IX, per pianoforte che verrà eseguito da Aldo Roberto Pessolano. Mikrophonie I, è un primo rilevante esempio di musica elettronica dal vivo, che si basa in particolare sull’uso creativo e dinamico del microfono per esplorare in dettaglio – come fosse uno stetoscopio – le risonanze di un grande tam-tam; Gesang der Jünglinge, uno dei capolavori del repertorio elettroacustico, si darà prova della forza innovativa della pura sperimentazione sonora del compositore tedesco.

Ensemble Dissonanzen

Dissonanzen nasce nel 1993 per colmare una storica lacuna delle stagioni concertistiche napoletane, ovvero sviluppare un discorso di diffusione sui linguaggi musicali contemporanei. Inizialmente rivoltasi all’esperienza delle avanguardie storiche (realizzando in prima esecuzione napoletana fondamentali opere del secondo ‘900 come Le Marteau sains Maitre di Pierre Boulez e Autotono di Sylvano Bussotti), Dissonanzen ha cominciato a sviluppare un percorso artistico tenendo ben presenti due diverse direttrici: il repertorio scritto e l’improvvisazione.

Da sempre sviluppa rapporti di collaborazioni con le principali università partenopee, con i principali Istituti di cultura stranieri, con importanti centri culturali cittadini (Fondazione Morra, Conservatorio San Pietro a Majella).

Nel corso degli anni, all’interno dell’attività dell’Associazione, si è sviluppato sempre di più il lavoro dell’Ensemble Dissonanzen, un organico cameristico nato all’interno dell’attività di produzione musicale dell’Associazione.

L’Ensemble ha suonato per importanti istituzioni quali, tra le altre il festival di Salisburgo e il Ravenna Festival, collaborando con musicisti quali Michel Godard, Cristina Zavalloni, Markus Stockhausen, , Stefano Scodanibbio, Alvin Curran, Marc Ribot, Evan Parker L’Ensemble Dissonanzen ha al suo attivo due cd per la Mode Records di New York dedicati a Dallapiccola e Petrassi e alla musica da camera di Henze.

Nel 2013, in occasione del ventennale dell’associazione, ha pubblicato un fortunato box di 5 cd dedicati ai progetti sull’improvvisazione per l’etichetta Die Schachtel, mentre nel 2016 è uscito per Stradivarius il cd Bravade o delle Metamorfosi con musiche di Alessandra Bellino e Jacob Van Eyck.

Michele Marelli

Diplomato in clarinetto con 10 e lode presso il Conservatorio di Alessandria, laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Torino, si perfeziona in Inghilterra con Alan Hacker, in Germania con Suzanne Stephens e in Francia con Alain Damiens. Studia composizione e musica elettronica presso il Conservatorio di Torino e la Scuola Civica di Milano.

Internazionalmente acclamato come un virtuoso del corno di bassetto e come uno dei migliori solisti di musica contemporanea della sua generazione, nel 2014 viene insignito del “Premio Rubinstein, una vita nella musica giovani” del Teatro La Fenice di Venezia.

Ancora diciottenne incontra Karlheinz Stockhausen con il quale instaura un profondo rapporto artistico che si protrae per oltre un decennio durante il quale, scelto dal Maestro come solista del suo Ensemble, interpreta prime esecuzioni assolute sotto la sua direzione ed incide 3 CD per la Stockhausen-Verlag.

Incide per Decca Classics ricevendo premi e entusiastici giudizi sulle sue registrazioni dalle maggiori riviste specializzate. Ha collaborato con i più importanti compositori del nostro tempo, suonando prime esecuzioni assolute spesso a lui dedicate.

È vincitore di 6 edizioni del Premio della Stockhausen Stiftung für Musik, del Premio Valentino Bucchi di Roma, del Primo Premio assoluto al Concorso Penderecki di Cracovia, del Concorso di Composizione della Biennale di Koper di numerosi altri riconoscimenti internazionali.

Si è esibito come solista nelle più prestigiose sale da concerto, suonando tra le altre con Orchestre quali l'Orchestre Philharmonique de Radio France, la Tanglewood Festival Orchestra, l'Orchestra di Padova e del Veneto, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Tiene regolarmente Masterclass di alto perfezionamento in tutta Europa. È docente di Musica da Camera presso il Conservatorio di Sassari. Collabora con l’Ensemble musikFabrik di Colonia e con Klangforum Wien. È artista ufficiale Buffet-Crampon, Selmer e Vandoren Paris.

Agostino Di Scipio

Compositore, artista sonoro, studioso. Negli anni di formazione ha studiato all'Istituto Universitario L'Orientale di Napoli e, dopo un avvicinamento a suono e musica da autodidatta, si è poi diplomato al Conservatorio di L'Aquila in composizione e musica elettronica. Per qualche anno ha frequentato anche il Centro di Sonologia Computazionale dell'Università di Padova. Successivamente si è progressivamente concentrato sempre di più sull'ideazione e sperimentazione di tecniche elettroacustiche e numeriche di generazione del suono e su pratiche musicali non convenzionali, elaborando una personale autonomia espressiva e di elaborazione tecnologica. Molti suoi lavori performativi e installativi operano come piccoli ecosistemi sonori legati all'unità di tempo e luogo dell'esecuzione. Artista in residenza del DAAD di Berlino è ospite di vari altri centri di ricerca e produzione. Incisioni monografiche per RZ_Edition e Chrisopée Elèctronique e varie incisioni antologiche per Wergo/Schott, Neuma, Capston. Con Ciro Longobardi ha realizzato una versione estesa di Electronic Music for Piano di John Cage (Stradivarius) presentata alla Biennale di Venezia nel 2012. Con Mario Gabola ha dato vita ad un duo di improvvisazione con circuiti elettronici riciclati, Upset per Viande Records. Nel 2011 la Galerie Mario Mazzoli di Berlino ha curato una sua mostra personale di installazioni sonore. Alcuni recenti incontri di studio relativi al suo lavoro sono scaturiti in un numero monografico della rivista Contemporary Music Review (Cambridge University Press, 2014) e nel profilo complessivo offerto dal recente libro/CD “Polveri sonore. Una prospettiva ecosistemia della composizione”. Docente in ruolo di composizione musicale elettroacustica al Conservatorio di Napoli poi a L'Aquila. Compositore ospite dell'Università Simon Fraser di Vanvouver e della Sibelius Academy di Helsinky, è stato successivamente docente alla Technische Universität di Berlino), "visiting professor" alla University of Illinois Urbana-Champaign. Da qualche anno fa parte dell'unità di ricerca "Musique et écologies du son" dell'Università Parigi-8. Alcuni suoi saggi critici sono raccolti nel volume “Pensare le tecnologie del suono e della musica” (Editoriale Scientifica, Napoli). Ha curato l'antologia “Teoria e prassi della musica nell'era dell'informatica” e la pubblicazione di volumi come “Universi del Suono, di Iannis Xenakis”, “Heidegger, Hölderlin & John Cage”, “Genesi e forma” di Gottfried Michael Koenig, “L'universo aperto” di Thomas DeLio. Con Ivano Morrone e altri ex-studenti ha fondato una piccola rassegna di studi: “Le Arti del Suono”.

Maria Cristina De Amicis

Ha compiuto studi di composizione, musica elettronica, organo e composizione organistica, diplomandosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica “Alfredo Casella” de L'Aquila. Dopo il conseguimento degli studi, l’attività professionale si è progressivamente concentrata sulle tendenze più avanzate del linguaggio musicale. In particolare dopo aver maturato importanti esperienze nell’informatica musicale e nell’uso delle tecnologie, ha fondato, con altri musicisti e ricercatori scientifici, l’Istituto GRAMMA - Centro di Ricerca e creazione musicale, dove dal 1989 al 2009 ha svolto la sua attività artistica e scientifica.

Sin dall’inizio la sua attività si è indirizzata alla composizione più avanzata raccogliendo le esperienze informatiche e tecnologiche riguardanti l’analisi e l’elaborazione del suono; questo approccio le ha permesso di conseguire risultati innovativi nell’ambito dell’orchestrazione e dell’ideazione musicale L’ambito lavorativo dedicato alla musica contemporanea e alle ricerche sui nuovi linguaggi è stato corredato dalla partecipazione a numerosi workshop e seminari con importanti compositori presso i Centri di Ricerca ed Università specializzati nell’Informatica Musicale. Ha curato la stesura degli Atti della manifestazione biennale La Terra Fertile ’96 - ’98 – ’00 – ‘11, che raccolgono i contributi dei Conservatori, Università e Centri di Ricerca.

Ha scritto articoli e saggi sulle problematiche della Musica Contemporanea, con particolare riferimento a quella che utilizza sistemi informatici dai quali emerge una visione integrata delle possibilità espressive offerte dagli strumenti tradizionali in coesione con le tecnologie più avanzate.

Le sue opere sono state eseguite in importanti manifestazioni di musica contemporanea in Italia e all’estero. Dal 2012 è docente di musica elettronica presso il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” dell’Aquila.

Giancarlo Turaccio

È nato e vive a Napoli. Ha studiato pianoforte, composizione, direzione d’orchestra e musica elettronica presso i Conservatori di Napoli e Milano. All’Accademia Musicale Pescarese è stato allievo di Franco Donatoni. Ha frequentato seminari e corsi di perfezionamento con compositori quali: Azio Corghi, Helmut Lachenmann, Henri Pousseur, Sylvano Bussotti. Suoi lavori sono stabilmente inseriti nei programmi di musica contemporanea di numerose associazioni e società di concerti tra cui il Teatro San Carlo di Napoli , il Festival International d’art acousmatique "Futura" di Crest, la VI Biennale internazionale di Musica Elettroacustica di San Paolo del Brasile e altri; Come direttore d’orchestra si dedica prevalentemente alla guida di compagini orchestrali e ensemble specializzati soprattutto nella musica contemporanea. Nel 2010 è professore a contratto presso l’Università Federico II di Napoli. Collaboratore del gruppo di ricerca ”puntOorg”, è anche membro del comitato scientifico dell’omonima collana editoriale, edita a Napoli da Editoriale Scientifica e diretta da Luigi Maria Sicca. Dal 1997 è titolare della cattedra di composizione presso il Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno.

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