Sei recital pianistici tenuti da altrettanti talenti under 35 - cinque dall'Italia e una partecipante dal Giappone - in gara per l'edizione numero quattro del Maggio del Pianoforte, la rassegna pianistica internazionale disegnata dal direttore artistico Michele Campanella per il Maggio della Musica di Luigia Baratti e Sergio Meomartini, al via domenica mattina 8 ottobre a Villa Pignatelli (nella foto d'apertura) e con cadenza settimanale (ogni domenica ore 11) fino al 19 novembre. Ferme restano anche quest'anno le linee progettuali della formula artistica che, attraverso una mirata selezione fra i più interessanti interpreti di ultima generazione, propone da aree geografiche differenti sei giovani pianisti che si esibiranno davanti al pubblico in una fortunata quanto sperimentale situazione interattiva in cui gli ascoltatori avranno la possibilità di esprimere una valutazione per ogni esecutore secondo una terna di parametri critico-analitici ed estetici finalizzata alla scelta del vincitore. In premio, l'inserimento nella locandina principale della prossima stagione del “Maggio della Musica”, accanto ai nomi internazionali ospitati in cartellone. Nell’attuale programmazione, ad esempio, il pianista vincitore della terza edizione, Ruben Micieli, è stata inserito (al pari, e per la prima volta, dello sfidante in ex aequo Giorgio Trione Bartoli) con un suo recital pianistico. Quest’anno la rosa dei sei giovani protagonisti accoglierà cinque talenti dall’Italia e una singolare concorrente dal Giappone, la pianista mancina Yasuyo Sagawa che eseguirà un intero florilegio pianistico composto per la sola mano sinistra.
In ascolto ci saranno: Beniamino Iozzelli (8 ottobre), classe 1997 e formazione al Conservatorio "Cherubini" di Firenze per Skrjabin, Chopin e Schumann; Yasuyo Sagawa (12 ottobre), nata nel 1988 a Hiroshima, per Blumenfeld, Saint-Saëns, Bartók e Yoshimatsu; la napoletana Ludovica De Bernardo (22 ottobre) per Beethoven, Liszt, Skrjabin, Rachmaninov e Bartók; il toscano classe 1990 Pietro Bonfilio (29 ottobre) per Kabalevsky, Beethoven, Brahms concludendo con le Variazioni Brahms-Paganini; il palermitano Giulio Potenza (12 novembre) apprezzato persino dalla Argerich e da Pascal Rogè per Janáček, Medtner e Schumann. Infine, a chiusura del contest, si esibirà il leccese di appena quattordici anni Leonardo Però (19 novembre), con pagine di Bach, Beethoven, Prokof'ev.
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