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  • Redazione

Sabato 23 settembre alle ore 19 e in replica lunedì 25 alle ore 20 per la Stagione 2016-17, al Teatro di San Carlo è in programma il Singspiel "à sauvetage" Fidelio di Ludwig van Beethoven, rappresentato finora al Lirico napoletano soltanto sei volte (la prima, nel 1948; l’ultima, nel 2005) ma, stavolta, proposto in forma di concerto. Sul podio salirà il direttore onorario Zubin Mehta (sopra e in basso sul podio dell'Orchestra del San Carlo nella foto di Luciano Romano), che ritroverà Orchestra e Coro della Fondazione dopo i recenti successi al Duomo di Milano e al Festival di Granada. «La prima volta che ho diretto Fidelio è stato nel 1969», ricorda il maestro indiano che, ad oggi, vanta circa ottanta direzioni del titolo. «Quest’opera è portatrice di ideali di pace e di fratellanza - ribadisce - e Beethoven qui propone un messaggio definitivo: la vittoria dello spirito sui soprusi terreni». Fidelio sarà interpretato da un cast internazionale, di pregio: Anja Kampe (nella foto sotto), già Leonore alla Scala e a Vienna, Peter Seiffert (Florestan), Samuel Youn (Don Fernando), Evgeny Nikitin (Don Pizarro), Wilhelm Schwinghammer (Rocco), Barbara Bargnesi (Marzelline) e Paul Schweinester (Jaquino).

La vicenda sarà accompagnata dalla voce di Sonia Bergamasco (nella foto d'apertura) che, per l’occasione, ha scritto degli inserti narrativi al posto di alcune parti recitate: «Ho pensato di dare spazio, con pochi elementi, alla voce interiore di Leonore che emerge dalle acque profonde della partitura e del canto per dare forma, parlata, a un flusso emotivo di grande empatia» afferma l'attrice e regista milanese classe 1966, diploma in pianoforte al Conservatorio "Giuseppe Verdi" e in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro, Nastro d'argento 2004 come attrice protagonista nel film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, David di Donatello e ancora Nastro d'argento nel 2016 per la migliore attrice non protagonista in Quo vado? di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone.

Beethoven compose ben tre versioni dell’unico suo titolo operistico: la prima in tre atti nel 1804, le successive in due atti nel 1806 e nel 1815. Tratto da Léonore ou l’amour conjugal di Jean-Nicolas Boully, il libretto originale è di Joseph Sonnleithner e venne rivisto da Stephan von Breuning e poi da Georg Friedrich Treitschke. “Di tutte le mie creature”, ha scritto il compositore, “il Fidelio è quella la cui nascita mi è costata i più aspri dolori, quella che mi ha procurato i maggiori dispiaceri. Per questo è anche la più cara; su tutte le altre mie opere, la considero degna di essere conservata e utilizzata per la scienza dell’arte”. La versione definitiva giunse negli anni della piena maturità creativa del tedesco. Qui, la sua musica rispecchia gli ideali politici e illuministici a lui cari. La storia di Leonore che salva dalla prigionia il marito, ispirata a un fatto realmente accaduto, esalta il sentimento dell’amore coniugale e pone l’accento sui valori della libertà e della giustizia.

Teatro di San Carlo

Stagione 2016-17

Sabato 23 settembre 2017 alle ore 19.00

Replica: lunedì 25 settembre alle ore 20

Fidelio

opera in due atti di Ludwig van Beethoven

direttore Zubin Mehta

interpreti

Don Fernando, Samuel Youn

Don Pizarro, Evgeny Nikitin

Leonore, Anja Kampe

Rocco, Wilhelm Schwinghammer

Florestan, Peter Seiffert

Marzelline, Barbara Bargnesi

Jaquino, Paul Schweinester

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo

Esecuzione in forma di concerto

Info e biglietteria: 0817972331 – 412

www.teatrosancarlo.it

Teatro di San Carlo – via San Carlo 98f, Napoli

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