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Redazione

In occasione del 25° anniversario della strage di Via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina, dalla mattina e per tutta la giornata di domani mercoledì 19 luglio, nel foyer del Teatro di San Carlo, sarà allestita la mostra fotografica “Luci dal buio: Mafia e Antimafia”, anche con alcuni materiali inediti, a cura della Fondazione Italiana per la Legalità e lo Sviluppo “Generale dei Carabinieri Ignazio Milillo” (nella foto, i giudici Giovanni Falcone e paolo Borsellino; sotto, il Teatro San Carlo di Napoli)

Alle ore 18.30 interverranno Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, Rosanna Purchia, sovrintendente del Teatro di San Carlo, Carmela Pagano, prefetto di Napoli, don Mimmo Battaglia, vescovo di Cerreto, Giovanni Conzo, procuratore aggiunto della Repubblica, Francesco Curcio, sostituto procuratore DNA (Direzione nazionale antimafia), Fausto Milillo, generale dei Carabinieri, Antonio Emanuele Schifani, tenente Guardia di Finanza (figlio di Guido Schifani, agente che perse la vita nell’attentato al giudice Giovanni Falcone).

Il Coro di Voci bianche diretto da Stefania Rinaldi e gli allievi del Liceo Musicale “Margherita di Savoia” di Napoli terranno una performance musicale.

«Il Teatro di San Carlo vuole testimoniare e partecipare attivamente al ricordo di un momento buio per la storia del nostro Paese - sottolinea il sovrintendente Purchia - e sente il dovere di ricordare la figura di un uomo e di un giudice straordinario come Paolo Borsellino assieme agli agenti che con lui persero la vita in quel drammatico 19 luglio 1992, proseguendo nell’impegno iniziato nel 2012 con lo spettacolo-progetto “Dieci Storie proprio così” di Emanuela Giordano e Giulia Minoli, che tuttora continua a essere rappresentato e a unire teatri, istituti penitenziari, scuole e società civile, nel segno di un fare cultura che è prima di tutto formazione ai valori civili e di legalità».

“Luci dal buio” racconta la storia delle sconfitte ma soprattutto delle grandi vittorie dello Stato sulla criminalità organizzata. La mostra è stata ospitata già alla Camera dei Deputati, all’Università Jean Monet, all’Istituto italiano di cultura di New York e nelle città di Napoli e di Caserta. “Luci nel buio” si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie e delle università con l’obiettivo di sensibilizzarli sui temi della lotta alla criminalità organizzata e sulle regole della convivenza civile. Gli scatti ricordano le dure ferite inferte al nostro Paese nella lotta alla mafia e nello stesso tempo ritraggono anche quelle luci emerse dalle tenebre per illuminare la difficile strada dell’affermazione della legalità condivisa.

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