Oggi, domenica 25 giugno alle ore 18 nella Veranda neoclassica di Villa Pignatelli, il Sestetto Stradivari (nella foto d'apertura e in basso) costituitosi nel 2001 e formato da membri dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, chiuderà il Festival brahmsiano promosso nel triennio 2015-17 dal Maggio della Musica.
David Romano e Marlène Prodigo violini, Raffaele Mallozzi e David Bursack alle viole, Diego Romano e Sara Gentile ai violoncelli daranno forma e suono, nell'occasione, al Quintetto n. 1 in Fa maggiore per archi, op. 88 e al Sestetto n. 2 in Sol maggiore per archi, op. 36 di Johannes Brahms (nella foto sotto, Villa Pignatelli).
Lo scorso anno, per lo stesso percorso monografico, il Sestetto Stradivari aveva interpreto sempre per il Maggio della Musica il Quintetto op. 111 del 1890 e il Sestetto op. 18 degli anni 1858-1860, ossia l’ultima e la prima fra le composizioni da camera dedicate da Brahms ad un gruppo di soli archi e, nel caso del brano a cinque parti, secondo dei due soli esempi tra l’altro con l’originale raddoppio delle viole (e non dei violoncelli) così come già scelto originalmente da Mozart ma non dai più vicini Boccherini e Schubert. Inoltre, nell’insieme da sei, combinando con grande abilità gli strumenti in gioco attraverso tutte le interazioni possibili. Dunque con formula non dissimile e su schemi di organico interamente per archi con la particolarità delle due viole nel caso del gruppo da cinque e le varie combinazioni nel secondo dei due esempi da sei, questo pomeriggio, il tracciato d’ascolto propone a completamento dell’integrale e nello specifico delle due rispettive forme le restanti due opere. Il Quintetto n. 1 op. 88 fu composto nell’anno 1882, durante il consueto soggiorno termale a Bad Ischl unitamente al Trio con pianoforte op. 87 ascoltato appena domenica scorsa sempre con David e Diego ma con Monica Leone al pianoforte. Contrariamente ad altri lavori da camera, la genesi fu rapidissima e concentrata nella primavera di quell’anno, così come riportato in calce (Im Frühling 1882) sull’autografo di ciascuno dei tre movimenti. Una singolare freschezza campestre e un’esemplare, mozartiana capacità di chiarezza, pur a fronte di una piena intensità di espressione, circolano infatti attraverso l’intero tessuto del Frühlingsquintett a proposito del quale l'amico e chirurgo Theodor Billroth ebbe così a scrivere in una lettera inviata a Clara Schumann: «Ogni movimento risale alla primavera e, in verità, tutto il Quintetto è contagiato dall’allegria primaverile. Può essere paragonato al sestetto in si bemolle: armonia splendida, gioia e tutta la bellezza d’un Raffaello! Eppure, in tanta semplicità, tutto s'impronta di splendida maestria. Tre tempi concisi, e in ognuno l'arte contrappuntistica conferisce alla bellezza del suono musicale; tutto fluisce con tanta naturalezza da sembrare necessario e inevitabile. Non si può dire che un tempo sia più bello o più significativo, interessante, artistico dell'altro».
Terminato invece nei mesi intercorsi fra l’estate 1864, a Baden-Baden, e il successivo inverno, a Vienna, il Sestetto n. 2 op. 36, denominato Agathe-Sextett, presenta all'origine una singolare idea creativa: un secondo tema del primo movimento costruito sulle note la-sol-la-si-mi che, nella corrispondente scrittura musicale tedesca e con una piccola forzatura ortografica, portava al nome di AGA[T]HE: Agathe von Siebold, primo, superato e ormai lontano amore del giovane Brahms. Una dedica e forse un ultimo omaggio tuttavia limitato al solo tema-chiave ma non esteso all'intera ispirazione di una pagina da camera fitta di ben altre logiche d’invenzione.
Maggio della Musica, 20° stagione concertistica 2017
Festival Brahmsiano
Domenica 25 giugno alle ore 18
Veranda neoclassica di Villa Pignatelli (via Riviera di Chiaia 200 – Napoli)
Sestetto Stradivari
Johannes Brahms
Quintetto n. 1 in Fa maggiore per archi, op. 88
Sestetto n. 2 in Sol maggiore per archi, op. 36
Biglietto: 20 euro (ridotto: 10 e 15 euro) – prenotazione obbligatoria
Info: tel 081 5606630 - 3929161691 – 3929160934 – maggiodellamusica@libero.it
www.maggiodellamusica.it
Il Sestetto Stradivari si è costituito nel Dicembre 2001 in occasione dei concerti organizzati nell’ambito della Mostra Internazionale “L’arte del violino” tenutasi a Castel Sant’Angelo in Roma.
L’affiatamento, la coesione e la passione profusa per l’impegno hanno fatto sì che quello che doveva essere un evento occasionale si sia trasformato in un progetto di più ampio respiro che ora vede il Sestetto protagonista di concerti per importanti istituzioni concertistiche nazionali ed internazionali. Negli ultimi anni, il Sestetto è stato invitato da prestigiose associazioni quali l’Associazione Musicale Alessandro Scarlatti di Napoli, il Festival Paganiniano di Carro dove il Sestetto ha eseguito in prima assoluta “SELAH”, - brano dedicato al Sestetto da Alessandra Bellino, gli “Amici della Musica di Montegranaro”, gli “Amici della Musica di Firenze”, i “Concerti d’Altamarca” - dove ha suonato nella storica Abbazia di Follina, il Palau de la Musica di Valencia.
Il Sestetto ha partecipato a varie edizioni della “Notte Bianca” e della “Notte dei Musei” a Roma suonando a Palazzo Braschi e a Palazzo Barberini, ottenendo grande successo di critica e di pubblico. Su invito di Mario Brunello ha suonato nella meravigliosa cornice dei Laghetti di Bombasel di fronte a 1000 persone durante il Festival 2010 de “I Suoni delle Dolomiti”. Nel gennaio 2014 il Sestetto ha debuttato nella Stagione di Musica da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia suonando i due Sestetti di Johannes Brahms. Molti gli impegni del Sestetto nella stagione appena conclusa: Festival Internazionale di Ravello, il ritorno alla Associazione Scarlatti di Napoli, Tour in America Latina - in maggio con il pianista Eduardo Hubert con concerti in Argentina e Perù e in giugno ospiti della manifestazione “Na copa na Italia” per la settimana della cultura italiana in Brasile in occasione dei Mondiali di Calcio, con concerti a Manaus e Belo Horizonte - e Tour in Cina in novembre con 10 concerti nelle più importanti sale del circuito cinese (Shanghai Oriental Art Center e Beijing Concert Hall tra le altre). Il Sestetto Stradivari è regolarmente invitato a tenere masterclass di musica da camera ed è Artista in residenza presso Villa Pennisi in Musica ad Acireale, Catania.
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