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Paola De Simone

Prosegue oggi, domenica 18 giugno alle ore 18 nella Veranda neoclassica di Villa Pignatelli, il Festival brahmsiano promosso dal Maggio della Musica per il triennio 2015-17. Protagonisti, stavolta, la pianista Monica Leone che, con i fratelli David e Diego Romano rispettivamente al violino e al violoncello (nelle foto), eseguirà la Sonata in Sol maggiore per violino e pianoforte op. 78 (in luogo dell'inizialmente prevista versione per due pianoforti op. 34 bis del Quintetto op. 34, ascoltato due concerti fa nella magnifica interpretazione di Michele Campanella nel giorno del suo settantesimo compleanno al fianco del Quartetto d'Archi della Scala di Milano) e, a seguire, il Trio n. 2 in Do maggiore per archi e pianoforte op. 87.

In apertura, dunque, la prima delle tre Sonate per violino e pianoforte composte da Brahms che, tra l'altro, proprio Monica Leone ci fece ascoltare nelle prime puntate del percorso monografico brahmsiano (novembre 2015) ma nella versione con viola, nell'occasione suonata da un altro bel talento napoletano, Ettore Causa.

«Caro Theodor, ho una Sonata per violino della quale il copista può già darti i primi due movimenti. Rispediscimela subito, non appena l’hai letta una volta. Di più non vale la pena. Oltretutto – specificava Brahms nell’annunciare all’amico e chirurgo Theodor Billroth la sua bellissima op. 78 in una lettera del maggio 1879 – solo una tranquilla ora di pioggia serale potrebbe darle l’atmosfera necessaria».

Denominata non a caso anche Regensonate, l'op. 78 rinviava infatti per temi musicali ed umori malinconici ad un suo lavoro precedente per tenore e pianoforte, il Regenlied (Canzone della pioggia), terzo numero tratto dalla raccolta Acht Lieder und Gesänge op. 59 che, unitamente al contiguo Lied n. 4, Nachklang (Reminiscenza), parimenti su testo di Klaus Groth, fu utilizzato per il Finale confluendo tuttavia, in filigrana, lungo l’intero tessuto denso di rimpianti della Sonata per violino e pianoforte.

All'estate del 1882 riconduce invece il Trio in Do maggiore op. 87, altra pagina che, fra variazioni su spunti popolari magiari (nell'Andante) e invenzioni dalle suggestioni addirittura visionarie (nello Scherzo), restituisce con chiarezza la predilezione del Brahms più maturo per i nessi e le articolazioni interne alle architetture sonore. Nonché, oltre alla solidità di tradizione e scrittura, una notevole modernità del pensiero musicale.

Maggio della Musica 2017, XX stagione concertistica

Festival Brahmsiano

Domenica 18 giugno alle ore 18

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli (via Riviera di Chiaia 200 – Napoli)

David Romano, violino

Diego Romano, violoncello

Monica Leone, pianoforte

Johannes Brahms

Sonata in Sol maggiore per violino e pianoforte, op. 78

Trio n. 2 in Do maggiore per archi e pianoforte, op. 87

Biglietto: 20 euro (ridotto: 10 e 15 euro) – prenotazione obbligatoria

Info: tel 081 5606630 - 3929161691 – 3929160934 – maggiodellamusica@libero.it

www.maggiodellamusica.it

David Romano - È spalla dei secondi violini dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nato a Napoli nel 1972, si diploma presso il Conservatorio della sua città sotto la guida di Aldo Pavanelli. Nel 1995-96 si perfeziona in Musica da Camera alla Chigiana dove gli vengono assegnati Diploma di Merito, Diploma d’Onore ed una borsa di studio. Dal 1996 è membro stabile dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. È membro fondatore del Sestetto Stradivari. Suona uno strumento di Lorenzo Ventapane, Napoli 1830.

Diego Romano - È secondo violoncello con obbligo di primo dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nato a Napoli nel 1976, si diploma sotto la guida del maestro Altobelli con il massimo dei voti presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” nel 1997. Dal 1996 al 1998 è il primo violoncello solista dell’Orchestra Giovanile Italiana, con sede alla Scuola di Musica di Fiesole, dove segue i corsi di Violoncello e Musica da Camera diplomandosi con lode e menzione d’onore nel 1998. È membro fondatore del Sestetto Stradivari. Suona un violoncello di Erminio Montefiori, Genova 1860.

Monica Leone - Nata a Campobasso, si è formata alla scuola di Vincenzo Vitale e ha concluso i suoi studi all’Accademia Chigiana di Siena, dove le è stato conferito il Diploma d’onore. Si è esibita con le migliori orchestre italiane ed è stata ospite di prestigiose istituzioni quali la Sagra Musicale Umbra, il Maggio Musicale Fiorentino, gli Amici della Musica di Firenze, il Teatro San Carlo di Napoli. Si è inoltre esibita in Australia e Nuova Zelanda, in Europa, Stati Uniti, Cina, America Latina, Ucraina. Suona stabilmente in duo pianistico con Michele Campanella.

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