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Redazione

Giovedì 15 giugno alle ore 20, per il ciclo Miti di Musica nato in collaborazione fra il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e l'Associazione Alessandro Scarlatti, un originale appuntamento d'incontro fra poesia e musica. “Superstiti, le lingue di Michele Sovente” è infatti il titolo del concerto che l’Ensemble Dissonanzen ha ideato per l'occasione avvalendosi di un organico composto da doppia tastiera, digitale ed elettronica, con Ciro Longobardi e Francesco D’Errico, dai flauti di Tommaso Rossi e dalla voce di Enzo Salomone. Il tutto alla ricerca della ricchezza fonetica di cui è dotata la poesia di Sovente (nelle foto: ritratto di Michele Sovente, l'Ensemble Dissonanzen e una delle sale del Museo Archeologico di Napoli).

Michele Sovente è un poeta flegreo che ha lasciato un ricco corpus poetico (nove pubblicazioni più gli inediti) che è oggetto di studio e d’interesse. Uno degli aspetti più stimolanti e innovativi della sua poesia è l’uso del plurilinguismo, impianto formale che spesso adotta per realizzare molte delle sue idee poetiche. Il poeta flegreo può esporre una stessa poesia, in tre gesti poetici diversi, l’italiano (della sua condizione d’intellettuale contemporaneo), il latino (lingua mitopoietica della sua formazione ecclesiale) e il dialetto di Cappella (luogo dell’anima, lingua materna). In realtà, non una semplice traduzione della medesima poesia in altre lingue, bensì altrettanti travestimenti identitari distinti, tre voci dell’anima chiamate a raccolta per meglio dire e dirsi. Nell’ultimo libro “Superstiti” raggiunge poi una cifra stilistica assolutamente e genialmente sperimentale: l’irruzione di una quarta lingua, il francese, (appreso da bambino dalla madre emigrante) sinergicamente usata con le altre tre nella stessa poesia. In tale contesto poetico gli interventi musicali dell’Ensemble Dissonanzen mirano a dare suono, oltre che senso, ai testi in versi - senza trascurarne alcune nate solo in italiano - che, liberate dal “carcere della scrittura” per dirla con Zumthor, daranno testimonianza della sua particolarissima phoné.

Il concerto è gratuito, ingresso al Museo 2€

Infoline . 081 406011

www.associazionescarlatti.it

Programma

ENSEMBLE DISSONANZEN

Enzo Salomone, voce e elettronica

Francesco D’Errico, pianoforte digitale e Sintetizzatore

Ciro Longobardi, tastiera digitale e campioni

Tommaso Rossi, flauti

Le lingue di Michele Sovente

Il sale

A Milleno/A Miseno

Parla Agrippina

Rente rente…(da Cabaletta)

C’‘u scuro a viérno se sente

Leggera una farfalla va/Papilio leniter it/ Lèggia na palómma vò

In un vortice d'ombre

Desidero

Vulésse/Cupio/Vorrei

Fuoco fuoco…(da Cabaletta)

I rriggiòle

Abbrucia abbascio

Carbones/Gravune

Sunt in tenebris

Rint''u scuròrio se spaparànzano

Exacte. Lacrimae

Lardo lardo… (da Cabaletta)

Ll’uósemo r’‘u cane nun me fò stò maje fermo

Al centro della storia

L’uomo al naturale

Ottimo investimento i rifiuti

Riti di chiesa

Sto accovacciato sulla soglia di casa

Sotto i piedi un vuoto...

Ensemble Dissonanzen

Dissonanzen nasce nel 1993 per colmare una storica lacuna delle stagioni concertistiche napoletane, ovvero sviluppare un discorso di diffusione sui linguaggi musicali contemporanei. Inizialmente rivoltasi all’esperienza delle avanguardie storiche (realizzando in prima esecuzione napoletana fondamentali opere del secondo ‘900 come Le Marteau sains Maitre di Pierre Boulez e Autotono di Sylvano Bussotti), Dissonanzen ha cominciato a sviluppare un percorso artistico tenendo ben presenti due diverse direttrici: il repertorio scritto e l’improvvisazione.

Da sempre sviluppa rapporti di collaborazioni con le principali università partenopee (Federico II e l’Orientale), con i principali Istituti di cultura stranieri (Goethe Institut e Istituto Grenoble), con importanti centri culturali cittadini (Fondazione Morra, Conservatorio San Pietro a Majella).

Nel corso degli anni, all’interno dell’attività dell’Associazione, si è sviluppato sempre di più il lavoro dell’ENSEMBLE DISSONANZEN, un organico cameristico nato all’interno dell’attività di produzione musicale dell’Associazione.

L’Ensemble ha suonato per importanti istituzioni quali festival di Salisburgo, Ravenna Festival, Amici della Musica di Trapani e di Modena, Musica Insieme di Bologna, Associazione Alessandro Scarlatti, Festival Traiettorie di Parma, Civita Festival, Festival Musica e Filosofia di Maratea, Festival Time Zones di Bari, Festival Internazionale di Ravello, Giovine Orchestra Genovese, Signal Festival, Festival di Salisburgo, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Festival Est-Ovest di Torino, Festival Urticanti collaborando con musicisti quali Michel Godard, Cristina Zavalloni, Enrico Baiano, Markus Stockhausen, Jim Pugliese, Stefano Scodanibbio, Alvin Curran, Marco Angius, Giorgio Battistelli, Marc Ribot, Adam Rudolph, Evan Parker, David Ryan, Gianni Trovalusci.

L’Ensemble Dissonanzen ha al suo attivo due cd per la Mode Records di New York dedicati a Dallapiccola e Petrassi e alla musica da camera di Henze.

Nel 2013, in occasione del ventennale dell’associazione, ha pubblicato un fortunato box di 5 cd dedicati ai progetti sull’improvvisazione per l’etichetta Die Schachtel, mentre nel 2016 è uscito per Stradivarius il cd Bravade o delle Metamorfosi con musiche di Alessandra Bellino e Jacob Van Eyck.

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