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  • Paola De Simone

Un potenziamento tecnico già in atto per gli otto corsi più propedeutico per innalzarne ulteriormente il livello, un numero di iscritti che dall'attuale vetta di 144 unità passerà già dal prossimo anno a 200 per poi puntare all'ambizioso obiettivo dei 300, una doppia selezione che negli scorsi mesi, nel giro dei due ultimi bandi, ha visto sfilare circa 500 ragazzi provenienti non solo dal Sud ma da tante regioni del nord. E, persino, dalla scuola della Scala di Milano. Il tutto, accelerando su una gestione manageriale tesa a fare del contenitore di formazione coreutica interna al Teatro San Carlo sia una macchina perfettamente funzionante in termini di disciplina, comunicazione e organizzazione, sia un ponte fondamentale con il lavoro in scena, a partire dal Corpo di Ballo della Fondazione con tanto di regolare scrittura. Quindi, l'impegno annunciato dalla sovrintendente Rosanna Purchia per il riconoscimento giuridico ministeriale - al momento privilegio della sola Accademia Nazionale di Danza di Roma - mentre già in porto e dunque in via di definizione è il riconoscimento quale ente di formazione coreutica da parte della Regione Campania.

Cifre, azioni ed esiti che parlano chiaro, quelli esposti questa mattina in Sovrintendenza al Teatro San Carlo dalla sovrintendente Purchia, dal direttore artistico Paolo Pinamonti e dal direttore della Scuola di Ballo del San Carlo, Stéphane Fournial, in occasione della presentazione dello spettacolo di fine anno accademico, fissato per sabato 24 giugno alle ore 20.30 e pronto a portare in palcoscenico tutti gli allievi, compresi i deliziosi diplomandi Giorgia Cervone, Martina Perfetto e Gennaro Maffettone presenti durante l'incontro stampa accanto ai vertici (nelle foto sopra Sara Gison, Martina Perfetto e Gennaro Maffettone), con un programma diviso fra brani di studio e grande repertorio. Più la particolarità dell'apertura con un "Défilé" della Scuola sulla Marcia dei Troiani di Berlioz secondo una formula che Fournial vorrà estendere in futuro anche al Corpo di Ballo attualmente diretto dall'étoile Giuseppe Picone, per un'unica grande sfilata che idealmente unirà piccola e grande compagine coreutica del Lirico napoletano.

«Lo spettacolo di fine anno della Scuola di Ballo – ha tenuto a precisare Stéphane Fournial, da poco meno di un biennio Direttore della Scuola di Ballo sancarliana raccogliendo la grande eredità messa a segno in trent'anni da Anna Razzi - non è un assolutamente un saggio, bensì un appuntamento che, sulla base di una tradizione importante, va ad innestarsi nella contemporaneità e in questa si evolve, mirando a valorizzare sempre più il lavoro svolto durante l'anno da tutte le classi della Scuola, dai più piccoli ai più grandi, quasi sempre presenti in palcoscenico. Un format in realtà ripensato già a partire dallo scorso scorso anno per creare un ponte ideale tra la formula precedente e uno spettacolo di nuova concezione. Ossia uno spettacolo che non solo metta ancora più in luce l'idea del ‘ballet étude’, inteso come quel repertorio classico, imprescindibile, che ogni allievo deve apprendere nel corso degli studi, ma che vada a trasmettere al pubblico la tecnica, la passione e la disciplina necessaria, entro una visione più ampia. E quest’anno ancor più lo spettacolo potrà rivelare i risultati ottenuti a seguito di una riformulazione dei programmi didattici dal corso della propedeutica all’ottavo corso unitamente all'obbligo di frequenza dei corsi inferiori, oltre a quello di appartenenza, e alla possibilità per i più meritevoli di frequentare e passare al corso successivo» (a seguire, la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo nelle foto di Francesco Squeglia).

«Ordine, rigore, massima funzionalità e visione manageriale: quasi una scuola militare» ha commentato a seguire la sovrintendente Rosanna Purchia valutando, in bilancio, oltre all'eredità il piglio impresso alla Scuola dal nuovo corso Fournial. E infatti ha aggiunto: «Molti e importanti sono i risultati messi a segno dalla Scuola di Ballo negli ultimi mesi non solo da un punto di vista artistico, ma anche nel complesso contesto di servizi e opportunità a sostegno dei giovani allievi che provengono da tutta Italia, per il prestigio della nostra Scuola: dalle borse di studio - istituite grazie alla Fondazione Banco Napoli, e per questo sono grata all’attenzione e sensibilità mostrata da Daniele Marrama cui rivolgo un ulteriore appello a non lasciarci soli - ad una convenzione per il convitto per gli allievi fuori sede, attualmente 30, ospitati presso l'Istituto "Denza". E fino alle opportunità numerose che ai nostri giovani sono costantemente offerte per danzare e stare in palcoscenico con esperienze professionali importanti, sia nel nostro Teatro e che in altre Fondazioni. Quest’ultimo aspetto dimostra come la nostra Scuola si stia sempre più affermando quale eccellenza nazionale, in grado di garantire specializzazione e formazione professionale». Fra gli impegni in palcoscenico "extra scolastici" si elencano ad esempio la partecipazione di 10 allievi (dal sesto all’ottavo corso) all’operetta La vedova allegra (dal 08 al 22 dicembre 2016) presso il Teatro Petruzzelli di Bari con regolare contratto, presenze nelle opere Le nozze di Figaro (dal 24 settembre al 2 ottobre 2016), Adriana Lecouvreur (dal 16 al 23 ottobre 2016), Achille in Sciro (dal 4 al 5 novembre 2016). E ancora, nello spettacolo "In punta di piedi" (dal 26 al 27 novembre 2017), serata di gala per l'inaugurazione dell’anno accademico 2016/2017, la tradizionale presenza nello Schiaccianoci (dal 29 dicembre 2015 al 4 gennaio 2017), nell'opera Charodeika (La maliarda, dal 17 al 25 febbraio 2017), nella Giselle (dal 23 aprile al 2 maggio 2017) in tournée internazionale a Singapore, nel Flash Mob – Alice nel Paese delle Meraviglie (6 maggio 2017), nel balletto Alice in Wonderland (dal 14 maggio al 25 maggio 2017) e in molti spettacoli dedicati alle scuole nel calendario educational.

Infine il programma, presentato da Pinamonti e da Fournial, che in prima battuta dopo il Défilé presenterà la base tecnica per poi volare verso il grande repertorio con tre brani dalla Bayadère, il cui regno delle ombre si avvarrà di ben 32 allieve (8 su quattro file), il pas de trois da Paquita affidato ai diplomandi Giorgia Cervone, Martina Perfetto e Gennaro Maffettone per poi chiudere con gran parte del II Atto del Lago dei cigni, con 39 allieve in scena. E, al termine, ci sarà pure un sorpresa, stando a quanto promesso dal Direttore Stéphane Fournial.

Programma

Spettacolo di fine anno della Scuola di Ballo

Teatro di San Carlo, sabato 24 giugno 2017, ore 20.30

Prima parte:

Défilé della scuola su musica di Hector Berlioz, Marcia dei Troiani

(Tutti allievi della scuola)

Parte Tecnica: Ispirato al balletto Études su musica di Knudåge Riisager

(Tutti allievi della scuola)

Seconda parte:

La Bayadère, su musica di Aloisius Minkus, Il regno delle ombre

(Corso VIII, VII, VI, V, IV)

La Bayadère, su musica di Aloisius Minkus, Danza degli ventagli

(Corso II)

La Bayadère, su musica di Aloisius Minkus, Allegro Moderato e soave

(Corso III)

Paquita pas de trois

(Diplomandi: Giorgia Cervone, Martina Prefetto, Gennaro Maffettone)

Il lago dei cigni (dall’entrata dei cigni) II Atto

(Corso VIII, VII, VI, V, IV)

Odette: Sara Gison (diplomande), Raffaele Vasto

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