Oggi, martedì 23 maggio alle ore 20.30 a Palazzo Zevallos Stigliano, appuntamento con il migliore Barocco tedesco assolutamente da non perdere. È infatti in programma il secondo dei due appuntamenti della stagione 2016-17 della Fondazione Pietà de’ Turchini presso la sede museale di Intesa Sanpaolo: in coproduzione con Palazzina Liberty di Milano, si chiuderà il ciclo “Bach to Naples” ospitando un gruppo specialista del repertorio in ascolto, tra le orchestre italiane con strumenti originali di maggiore successo internazionale: La Risonanza di Fabio Bonizzoni, direttore e clavicembalista, che eseguirà i Concerti brandeburghesi nn. 3, 5, e 6, più la seconda delle quattro Suite per orchestra. L’appuntamento fa da prologo a un progetto di ampio respiro che il Centro di Musica Antica e La Risonanza hanno messo in cantiere per le stagioni a venire.
Fondato nel 1995, il gruppo di Bonizzoni ha concentrato la sua attenzione sulla musica di Johann Sebastian Bach e su Händel, di cui ha registrato l’integrale delle cantate italiane, definita dal mensile Gramophone “il miglior progetto discografico händeliano del decennio”.
Concepiti in via sperimentale sul modello del Concerto grosso italiano di Corelli e di Vivaldi, i Sei Concerti brandeburghesi furono scritti tra il 1717 e il 1723 nella corte di Köthen su invito del margravio Christian Ludwig van Brandeburg per la sua orchestra dalle spiccate possibilità esecutive. L’organico varia infatti a seconda delle composizioni. Nel terzo, dal ritmo trascinante, entrano in gioco archi e basso continuo. Il quinto, brillante e virtuosistico, è quasi un Concerto solistico per clavicembalo e orchestra. Il sesto elimina gli strumenti soprani per lasciare in organico viole, viole da gamba e continuo per un originalissimo impasto timbrico. La seconda delle quattro Suite per orchestra è, invece, nota per la sua raffinatezza oltre che per la celeberrima Badinerie posta a brillante sigillo di un prezioso gioco di danze dell’epoca riunite in un'unica logica prettamente strumentale per flauto traverso, due violini, viola e continuo.
Biglietto: 10 euro (ridotto: 7 euro)
INFO: tel. 081 402395 - info@turchini.it – www.turchini.it
Centro di Musica Antica Fondazione Pietà de’ Turchini, stagione 2016-17
con il sostegno di Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, sede museale di Intesa Sanpaolo
Martedì 23 maggio alle ore 20:30
Palazzo Zevallos Stigliano - Gallerie d’Italia (via Toledo 185, Napoli)
Bach to Naples - 4
La Risonanza
direttore Fabio Bonizzoni
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Concerto brandeburghese n. 5 in Re maggiore BWV 1050
Concerto brandeburghese n. 6 in Si bemolle maggiore BWV 1051
Suite n. 2 in si minore BWV 1065
Concerto brandeburghese n 3 in Sol maggiore BWV 1048
Biglietto: 10 euro
INFO: tel. 081 402395 - info@turchini.it – www.turchini.it
La Risonanza. Fondata nel 1995 da Fabio Bonizzoni come un ensemble vocale e strumentale, La Risonanza è oggi una delle orchestre italiane su strumenti originali di maggior successo internazionale. Ha un organico variabile a seconda dei programmi proposti e collabora talvolta con formazioni corali per programmi di particolare ampiezza. Negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sulla musica italiana di Händel e, più in generale, sul periodo dei primi decenni del ‘700, senza mai trascurare Johann Sebastian Bach. Dopo aver registrato vari cd dedicati ad autori come Frescobaldi, Johann Caspar Kerll, Luigi Rossi, Barbara Strozzi, Giuseppe Sammartini e Franz Joseph Haydn, La Risonanza ha intrapreso la registrazione integrale delle cantate italiane con strumenti di Händel, opere meravigliose che proprio grazie alle registrazioni de La Risonanza, pubblicate dalla casa discografica spagnola Glossa, hanno acquistato la notorietà che si meritano e vengono oggi eseguite molto più frequentemente. Il progetto è stato patrocinato dalla Facoltà di Musicologia dell’Università di Cremona e realizzato anche grazie al sostegno di Fondiaria SAI. Il mensile Gramophone ha definito questo la registrazione integrale delle cantate italiane “il miglior progetto discografico händeliano del decennio”. L’uscita del primo disco di questa collana è stata salutata dall’attribuzione del prestigioso “Stanley Sadie Handel Recording Prize 2007” – premio di una giuria internazionale al miglior disco händeliano dell’anno – e a seguire i volumi successivi hanno ricevuto i più importanti elogi della critica musicale ed in particolare numerose menzioni del mensile Gramophone nonché una “nomination” per l’Edison Award. Il disco “Clori, Tirsi e Fileno” si è aggiudicato lo “Stanley Sadie Händel Recording Prize 2010”, e ad “Apollo e Dafne” è stato riconosciuto lo stesso premio nel 2011. Quest’ultimo ha vinto il prestigioso Gramophone Award 2011. La Risonanza è ospite regolare delle stagioni concertistiche più importanti in Italia e all’estero ed è presente nei più importanti festival di musica antica europei (Festival di Utrecht, Brugge, Cuenca, Versailles, Saint Michel en Thiérache...) La Risonanza è sostenuta dal Conseil général de l’Aisne e il Ministero della Cultura e della Comunicazione (DRAC de Picardie), nell’ambito delle sue attività artistiche e pedagogiche presso il Festival dell’Abbazia di Saint-Michel en Thiérache e nella regione dell’Aisne. Presso questo Festival è in residenza artistica permanente. Tra il 2011 e il 2013 è stata orchestra residente presso la Fondation Royamount per la realizzazione di un progetto triennale di ricerca ed esecuzione musicale attorno alla musica romana dei primi del ‘700 e, a partire dal 2016, sarà uno dei gruppi regolarmente invitati presso la nuova Cité de la Musique et de la Danse di Soisson (F). La Risonanza ha potuto contare in passato sul sostegno della Fondazione Stauffer e di Fondiaria SAI; attualmente, tramite l’Associazione Hendel, è sostenuta da Fondazione Cariplo.
Fabio Bonizzoni. Considerato tra i principali clavicembalisti e organisti della sua generazione – si è diplomato in organo barocco e in clavicembalo al Conservatorio dell’Aia studiando con Ton Koopman. Dal 2004, dopo aver suonato con le più importanti orchestre barocche dei nostri giorni (Amsterdam Baroque Orchestra di Ton Koopman, Le Concert des Nations di Jordi Savall, Europa Galante), si dedica esclusivamente alle sue attività di solista e direttore, in particolare della sua orchestra “La Risonanza”, con la quale si esibisce regolarmente nelle più importanti sale e nei principali festival europei. È inoltre professore di clavicembalo presso il Conservatorio di Musica di Novara e presso il Conservatorio Reale dell’Aia (Olanda). E’ presidente dell’Associazione Hendel, organismo che promuove studi e ricerche sulla musica di Händel in Italia. Da diversi anni Fabio Bonizzoni registra per la casa discografica spagnola Glossa. La sua discografia comprende opere di Claudio Merulo, Giovanni Salvatore, Giovanni Picchi, Francesco Geminiani, Bernardo Storace, Domenico Scarlatti oltre alle Variazioni Goldberg e all’Arte della Fuga di J.S. Bach. L’ultima sua pubblicazione è un doppio disco dedicato alle Toccate e partite di Frescobaldi per clavicembalo ed organo che ha recentemente vinto il premio come miglior disco dell’anno di musica antica sul mensile Amadeus. Con la Risonanza ha ultimato nel 2010 il progetto di registrazione integrale delle Cantate Italiane di Händel, definito dalla rivista “Gramophone” il progetto händeliano più importante del decennio; tre dei sette CD del progetto hanno vinto il prestigioso Handel Stanley Sadie Prize, e l’ultima pubblicazione « Apollo e Dafne » è vincitrice del Gramophone Award 2011. La sua attività si arricchisce anche di alcune presenze come direttore ospite sia di orchestre barocche (Orchestra Barocca di Siviglia, Wroclaw Baroque Orchestra, Nederlandse Bach Vereniging, Capella Cracoviensis) sia con orchestre moderne (Camerata Curitiba, Orchestra Metropolitana di Lisbona). Nel 2011 ha diretto l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano nell’inedito balletto “L’altro Casanova”.
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