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  • Paola De Simone​ ​​ ​

Uno Schubert giovanile che guarda al primo Mozart, un Beethoven all'ingresso del suo stile eroico e un Franck maturo al sommo di una forma-sonata ciclica di fine Ottocento. Sono tre e assai diversi quanto rispettivamente emblematici i puntelli tratti dalla letteratura cameristica per violino e pianoforte scelti per il prossimo appuntamento del Maggio della Musica firmato dalla direzione artistica di Michele Campanella. Appuntamento che domani giovedì 11 maggio, alle ore 20.15 in Villa Pignatelli, vedrà protagonista un duo al femminile di gran valore e in brillante ascesa internazionale ma fin qui inedito per Napoli, formato dalla violinista di origini coreane Suyoen Kim e dalla pianista tedesca Annika Treutler (nelle foto sopra). Insieme, le due musiciste daranno forma alla Sonatina n. 1 dell'op. 137 di Franz Schubert, alla Sonata op. 30 n. 2 di Ludwig van Beethoven e alla Sonata in La maggiore di César Franck: il primo lavoro in ascolto, pubblicato postumo vent’anni dopo a Vienna da Diabelli, fu scritto nella primavera del 1816 da uno Schubert appena diciannovenne, pertanto seguendo i primi modelli mozartiani e con ogni probabilità quale primo tassello di una trilogia di Sonate raccolte appunto sotto la comune opera 137. Singolare il diminutivo, in realtà scelto da Diabelli e non dall’autore che, sul frontespizio originale, ebbe a scrivere infatti "Sonate pour le pianoforte avec accompagnement de violon". In uso fino alla recente edizione critica Barenreiter del 2011, il termine rinviava in effetti alla brevità dell’impianto strutturale, alla semplicità dello stile ma, anche, alla speranza di una più facile divulgazione fra i musicisti dilettanti di Vienna. Al 1802, ossia all'anno del drammatico Testamento di Heiligenstadt e alla relativa, vigorosa virata verso lo stile eroico, appartiene invece la Sonata op. 30 n. 2 di Beethoven, anch’essa parte di una triade di Sonate legate da unico numero d’opus, con edizione a Vienna e dedica allo zar Alessandro I di Russia, dunque definitivamente emancipata dai modelli settecenteschi per approdare piuttosto verso nuovi traguardi di ampiezza formale e di potenza ritmica, dinamica, di espressione. Infine la Sonata in La maggiore del belga César Franck, saggio compositivo tra i più significativi nella letteratura cameristica di fine Ottocento, scritta nel 1886 ed eseguita nello stesso anno con grande successo a Bruxelles dal dedicatario Eugène Ysaÿe.

Interessantissime le interpreti: classe 1987 e artista della prestigiosa etichetta gialla Deutsche Grammophon, la violinista Suyoen Kim ha suonato con direttori di massimo prestigio quali Kurt Masur, Eliahu Inbal, Myung-Whun Chung, Walter Weller. Inoltre è apparsa come solista accanto ad importanti formazioni fra cui la Deutsche Kammerphilharmonie di Brema, la Copenhagen Philharmonie, la Baden Badener Philharmonie, la Bayerische Kammerphilharmonie, l’Orchestra Filarmonica di Strasburgo, la Neue Philharmonie Westfalen e la Seoul Symphony Orchestra. Nel 2003 ha ricevuto il primo premio al Concorso Internazionale Leopold Mozart di Augsburg, vincendo anche il primo premio del pubblico e quello per la miglior interpretazione della musica contemporanea. A distanza di 3 anni, nel 2006, si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale Joseph Joachim di Hannover e, nel 2009, il quarto premio al Concorso Regina Elisabetta del Belgio. Suyoen Kim incide in esclusiva per la Deutsche Grammophon. Per Naxos ha pubblicato opere del compositore Karl Hartmann che la BBC ha valutato come la migliore incisione su tali lavori. In Italia ha eseguito il ciclo delle Sonate e Partite di Bach al Festival di Stresa, per gli Amici della Musica di Verona ed è stata scelta come artista in residenza dall’Orchestra Filarmonica di Torino. AnnikaTreutler, ventisei anni, è considerata tra le più promettenti pianiste della sua generazione. Premiata in vari concorsi internazionali, Annika ha vinto nel 2009 il secondo premio al Concorso Grieg di Oslo, il terzo premio al Concorso di Montreal nel 2014 ed è risultata semifinalista all’ARD di Monaco nello stesso anno. Nel 2013 ha inciso in CD pagine di Schumann per l’etichetta Genuin e nel 2015 opere di Mendelssohn per l’etichetta Syquali/Harmonia Mundi. Nella stagione 2015/16 ha tenuto numerosi recitals: alla sala Laeisz di Amburgo, alla Konzerthaus di Berlino, alla Rudolf Oetker Halle di Bielefel, a Münster e al Festival di Verbier. I prossimi appuntamenti la vedranno ospite della BASF a Ludwigshafen, a Burghof Lörrach, allo Schloss Elmau, al Festival di Pasqua a Bayreuth e per la Pro Musica a Montreal in Canada. Il 2017 segnerà una serie di debutti, con la Gürzenich Orchester alla Filarmonica di Colonia, con la Staatsorchester Wiesbaden e alla Konzerthaus di Vienna. Particolarmente attratta dalla musica da camera, Annika collabora spesso con interpreti di grande profilo artistico quali il quartetto Amaryllis, il cellista Jens Peter Maintz, la violinista Suyoen Kim, Ramon Ortega Quero, Shirley Brill, Ingeborg Danz.

Biglietto: 20 euro (prenotazione obbligatoria)

Info: tel 081 5606630 - 3929161691 – 3929160934 – maggiodellamusica@libero.it

www.maggiodellamusica.it

Giovedì 11 maggio 2017 alle ore 20:15

Veranda neoclassica di Villa Pignatelli – Napoli

Suyoen Kim, violino

Annika Treutler, pianoforte

Franz Schubert (1797 - 1828), Sonatina per violino e pianoforte in Re maggiore, op.137 n. 1, D. 384

Ludwig van Beethoven (1770 - 1827), Sonata n. 7 per violino e pianoforte in do minore, op. 30 n. 2

César Franck (1822 - 1890), Sonata in La maggiore per violino e pianoforte

Suyoen Kim - Nata nel 1987 a Münster, in Germania, Suyoen Kim riceve le prime lezioni di violino all’età di 5 anni da Houssan Mayas. Quattro anni più tardi inizia gli studi alla Hochschule di Detmold con Helge Slaatto, completandoli nel 2008. A seguire si forma con Ana Chumachenco alla Hochschule di Monaco, dove si diploma nel 2010 e fino al 2012 partecipa ai corsi come giovane solista, promossi dall’Accademia di Kronberg. Come solista, collabora con direttori di grande prestigio internazionale fra i quali Kurt Masur, Eliahu Inbal, Myung-Whun Chung, Walter Weller. Ha seguito masterclass con Rainer Kussmaul, Ida Haendel, Elizabeth Walfisch. Su invito di Seiji Ozawa, ha partecipato alla vita artistica dell’Accademia Internazionale di Musica in Svizzera dal 2005 al 2006. Suyoen Kim è apparsa come solista con importanti formazioni fra le quali la Deutsche Kammerphilharmonie di Brema, la Copenhagen Philharmonie, la Baden Badener Philharmonie, la Bayerische Kammerphilharmonie. Nel 2003 ha ricevuto il primo premio al Concorso Internazionale Leopold Mozart di Augsburg, vincendo anche il primo premio del pubblico e quello per la miglior interpretazione della musica contemporanea. A distanza di 3 anni, nel 2006, si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale Joseph Joachim di Hannover e, nel 2009, il quarto premio al Concorso Regina Elisabetta del Belgio. Suyoen Kim incide in esclusiva per la Deutsche Grammophon. Per Naxos ha pubblicato opere del compositore Karl Hartmann. Suona un violino Stradivari del 1702, gentilmente messo a sua disposizione dalla Nippon Foundation.

Annika Treutler - All’età di 26 anni, è fra le giovani artiste tedesche più promettenti. Annika Treutler ha ricevuto i primi insegnamenti all’età di quattro anni da Almut Eckels e successivamente da Renate Kretschmar-Fischer, diventandone assistente. Si è diplomata all’Università degli studi di Hannover dove attualmente frequenta masterclass con Janina Fialkowska, Richard Goode e Elisabeth Leonskaja. Si è inoltre formata con Ferenz Rados e Arie Vardi. Premiata in vari concorsi internazionali, Annika ha vinto nel 2009 il secondo premio al Concorso Grieg di Oslo, il terzo premio al Concorso di Montreal nel 2014 ed è risultata semifinalista all’ARD di Monaco nello stesso anno. Nel 2013 ha inciso in CD pagine di Schumann per l’etichetta Genuin e nel 2015 opere di Mendelssohn per l’etichetta Syquali/Harmonia Mundi. Nella stagione 2015/16 ha tenuto numerosi recitals: alla sala Laeisz di Amburgo, alla Konzerthaus di Berlino, alla Rudolf Oetker Halle di Bielefel, a Münster e al Festival di Verbier. Il 2017 segnerà una serie di debutti, con la Gürzenich Orchester alla Filarmonica di Colonia, con la Staatsorchester Wiesbaden e alla Konzerthaus di Vienna. Particolarmente attratta dalla musica da camera, Annika collabora spesso con interpreti di grande profilo artistico.

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