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  • Redazione

Il Liceo Coreutico Suor Orsola Benincasa di Napoli offre ai propri alunni un’alternanza scuola-lavoro dagli esiti importanti quanto concreti. Nelle difficoltà comuni a tutte le Istituzioni scolastiche per l’organizzazione di un percorso ministeriale obbligatorio che, purtroppo, non trova sempre l’ambito di applicazione corretto e più consono ai rispettivi indirizzi di studio, il Liceo coreutico SOB darà l’opportunità a otto alunni selezionati di partecipare come corpo di ballo all’opera La traviata di Giuseppe Verdi, in scena nello splendido Teatro Zandonai di Rovereto per la regia di Luigi Orfeo, con l’Orchestra delle Alpi diretta dal Maestro Lorenzo Tazzieri.

La produzione si inserisce nel “Progetto Opera Rovereto 2017” curata dall’Associazione culturale “Euritmus”, per la direzione artistica del professor Klaus Broz. Il festival si svolgerà da domani, giovedì 27 aprile, al 1° maggio 2017. Nella scaletta del programma: uno spettacolo d’apertura, una guida all’ascolto, un'esposizione, due giri turistici con visite guidate, tre serate d’opera, un recital pianistico, una conferenza, tre eventi per i giovani.

La Traviata andrà nello specifico in scena il 29 e 30 aprile con gli alunni Simona Aprea, Elisa Cuomo, Marika Morra, Elena Sofia Petti, Annalisa Senesi, Andrea Serrao, Margherita Uttieri, Vincenzo Varchetta. Solisti, i docenti di indirizzo Alessandro Amoroso, Monica De Benedetta, Viviana Petrone, per le coreografie di Andrea Doria. Responsabile del progetto per il Suor Orsola Benincasa, la professoressa Maria Venuso (nelle foto: il Teatro Zandonai di Rovereto, il manifesto della produzione e la Sala prove con gli allievi del Liceo coreutico Suor Orsola Benincasa).

Eccone, in dettaglio, il contesto che riceverà la delegazione di alunni e docenti di estrazione partenopea: dopo il grande successo del 2016, il festival lirico Progetto Opera di Rovereto, giunto alla sua quinta edizione, sarà quest'anno dedicato alla Traviata di Giuseppe Verdi.

Promosso dall’Associazione Culturale Euritmus, fondata nel 2006 dal Trio d’archi Broz (composto dai fratelli roveretani Barbara al violino, Giada al violino o alla viola e Klaus Broz al violoncello), in collaborazione con le Associazioni Spagnolli-Bazzoni Onlus e Anthropos di Rovereto, l’Accademia della Belle Arti di Verona e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il Festival inizierà mercoledì 26 aprile e si concluderà domenica 30 aprile.

«Progetto Opera – spiega il direttore artistico Klaus Broz – trasforma Rovereto in un crocevia dove giovani artisti di tutto il mondo possono dialogare e confrontarsi attraverso la musica con un pubblico altrettanto giovane e se pensiamo all’Opera, non convenzionale. Insomma, la nostra sfida sta nell’offrire ai ragazzi residenti sul territorio proposte alternative, caratterizzate da eventi di grande qualità musicale, ma anche momenti di approfondimento storico e culturale, per conoscere le tradizioni dei diversi popoli europei».

Quali infine le chiavi del festival? Volontariato, giovani e professionalizzazione. "Il Progetto Opera - precisano le note dell'iniziativa - non potrebbe esistere senza il supporto dei tanti giovani che, a livello volontaristico, contribuiscono alla buona riuscita dell’evento e fissano in 26 anni l’età media dei partecipanti. La collaborazione con alcuni prestigiosi istituti di formazione d’eccellenza, come l’Accademia delle Belle Arti di Verona e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, permette inoltre a coloro che stanno studiando da costumisti, attrezzisti, cantanti lirici e ballerini di inserire nel proprio curriculum un’importante esperienza professionalizzante. Avvicinare i giovani alla lirica dunque, ma dal lato attivo del palcoscenico anziché da quello passivo della platea: in quest’ottica Progetto Opera propone, per la prima volta quest’anno, un percorso riservato agli studenti delle scuole medie e superiori di Rovereto". Si partirà il 21 aprile con “Ti racconto la Traviata!”, una lezione-concerto durante la quale il libretto verrà sviscerato come se fosse una prosa, ma con esilaranti intermezzi cantati. Il 27 aprile alle 10.30 allo Zandonai invece “Ragazzi, all’Opera!” segnerà il coronamento di un percorso didattico iniziato nel 2016, che porterà oltre duecento bambini e ragazzi a essere al contempo spettatori e protagonisti di una versione ridotta de “La Traviata”, durante la quale loro stessi prenderanno le parti del coro lirico, intonando arie come il “Brindisi” o “il Coro delle Zingarelle”.

«L’associazionismo è un elemento essenziale del sistema sociale trentino – conclude Broz – pertanto coinvolgere i ragazzi nel festival, significa dare continuità alle realtà già esistenti e infondere nuova linfa nel circuito culturale provinciale».

Le prevendite sono disponibili nel circuito “Primi alla prima” delle Casse rurali trentine.

Per informazioni:

Klaus Broz

Direttore Artistico

Progetto Opera Rovereto 2017

+39 347 9180902

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