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Paola De Simone

Torna al Teatro San Carlo da domani, domenica 23 aprile alle ore 19.00 e per otto recite fino a venerdì 5 maggio, il bell'allestimento della Traviata di Giuseppe Verdi a firma di Ferzan Özpetek, produzione creata "ad hoc" per inaugurare con successo e con la voce della sensuale Carmen Giannattasio la stagione 2012/2013 del Lirico napoletano (nelle foto di Francesco Squeglia). Spettacolo di grande impatto visivo, di moderna forza drammatica, giocato in viva tensione fra le seduzioni di turcheggianti esotismi liberty e visioni d'impronta cinematografica come l’immenso volto in movimento della protagonista proiettato in apertura sul siparietto o i vari flash visionari che ne accompagnano le ultime ore di malattia e solitudine. Il tutto ambientato dal formidabile regista turco naturalizzato italiano nel 1910 anziché 1847, per far rivivere il dramma de La Dame aux camélias di Alexander Dumas negli ambienti alto borghesi di una Belle époque parigina pregna di cultura e ornata di pregiati tessuti orientali. In palcoscenico, dunque, una fusione di stili e decorazioni: abiti che ripropongono ricami ottomani, narghilè nei salotti, divani, specchi e arredi lussuosi. Autore dell'efficacissimo contenitore scenico, il triplice premio oscar Dante Ferretti (The Aviator nel 2005; Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street nel 2008; Hugo Cabret nel 2012) accanto a un ottimo artefice dei costumi, Alessandro Lai, entrambi assai apprezzati sin dalla prima rappresentazione dello spettacolo. In sintesi, stessa edizione ma nella ripresa di Marina Bianchi, anche se Ferzan Özpetek (nella foto sotto), stregato dal fascino del Teatro e dalla città, ha voluto riallestire personalmente la "sua" Traviata sin dalla prima prova, trovandosi a Napoli per le parallele riprese del suo nuovo film Napoli velata realizzato a pochi mesi dal consenso di pubblico e di critica ottenuto con Rosso Istanbul.

Diversa invece la bacchetta per il Coro (preparato da Marco Faelli) e l'Orchestra della Fondazione, stavolta affidata a Renato Palumbo (sostituito nella recita pomeridiana di sabato 29 aprile da Maurizio Agostini), direttore nato a Montebelluna nel luglio1963 che ritorna al San Carlo dopo diversi anni di assenza, ossia da quando nel gennaio del 2004 diresse l'originale Gustavo III di Verdi con la regia di Ruggero Cappuccio. Il rispetto assoluto della partitura è alla base del suo percorso di ricerca incentrato "sulla dimensione drammaturgica dell’opera e sulla sua evoluzione europea, da Rossini a Marschner, da Donizetti e Bellini a Verdi, Meyerbeer, Puccini e Giordano".

Quindi le voci che, in alternanza per il ruolo della protagonista Violetta, saranno quelle di Mariangela Sicilia, esordiente in tale parte al San Carlo e nuovamente (dopo la ripresa nel novembre 2015) di Maria Grazia Schiavo, straordinaria Lucia quest'ultima per il capolavoro donizettiano ascoltato poche settimane fa. Debutta pertanto, nel ruolo di Violetta Valéry, Mariangela Sicilia (23, 29 aprile e 4 maggio), giovane ma già affermato soprano di origine cosentina che nell'ultima stagione ha interpretato Teresa nel Benvenuto Cellini di Berlioz, produzione del Teatro dell'Opera di Roma e premio Abbiati per scene, costumi e luci. Il 30 aprile Violetta avrà inoltre la voce di Maria Mudryak, giovane soprano kazako, già applaudita nel medesimo ruolo all'Opera di Firenze e al Carlo Felice di Genova (nell'ordine, nelle foto sotto, le tre interpreti di Violetta).

A seguire nel cast: Alfredo Germont sarà interpretato da Giorgio Berrugi (23, 26, 29 aprile ore 20, 3 e 5 maggio) e Matteo Falcier (29 aprile ore 16, 30 aprile e 4 maggio), Giorgio Germont da Fabian Veloz (23, 29 aprile, 4 maggio) e Marco Caria (26 aprile, 29 aprile, 3 e 5 maggio).

Quanto alla situazione biglietti: già tutte sold out le recite. Pertanto, a grande richiesta, è stata aperta la prova generale di oggi, sabato 22 aprile alle ore 19.30, per consentire

l'accesso allo spettacolo sia alla stampa - sperando, ai fini di un'adeguata recensione, che gli interpreti cantino in voce e che l'intera esecuzione abbia la tensione oltre che la perfezione della prima - sia a tutti coloro che non siano riusciti ad acquistare un posto per le 8 date in programma. Nell'occasione, canterà Maria Grazia Schiavo, già recensita nel novembre 2015, quindi non sapremo come canterà la debuttante Sicilia, ascoltata sempre per il San Carlo ma a Palazzo Reale e nel genere in scala ridotta dell'Intermezzo, nel 2010 con La serva padrona di Pergolesi e nel 2012 nel Don Trastullo di Jommelli. I pochi biglietti rimasti per la prova possono essere regolarmente acquistati al botteghino, a un costo compreso fra i 20 e i 60 euro.

Composta da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave elaborato sulla fonte teatrale La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio, La traviata andò in scena per la prima volta nel 1853 al Teatro La Fenice di Venezia facendo molto discutere. Nuovamente ripresa a Venezia l’anno dopo, raccolse invece un successo enorme. Da allora è senza dubbio il melodramma più popolare ed eseguito al mondo. Terza opera della famosa “trilogia popolare” (con Rigoletto e Il Trovatore) è una delle partiture musicali più dense di interiorità psicologica di tutto il teatro d’opera romantico. Fu rappresentata per la prima volta al San Carlo il 28 gennaio 1855 e da allora è una delle opere più eseguite al Lirico di Napoli, con 675 recite: 207 nell’Ottocento e 469 nel Novecento. Tra le interpreti del ruolo di Violetta, sul palcoscenico del Teatro di San Carlo si sono succeduti celebri soprani, tra cui, Giuditta Beltramelli, protagonista del debutto napoletano, Elvira de Hidalgo (maestra di Maria Callas, applauditissima nel 1924 e nel 1928), Margherita Carosio (1942 e 1948 al San Carlo, e 1946 in tournée al Covent Garden di Londra), Renata Tebaldi (1948, 1951, 1952 e 1954, primo allestimento all’Arena Flegrea con Ferruccio Tagliavini e Carlo Tagliabue, per la regia del cineasta Max De Rieux, scene di Pasquale Di Costanzo e coreografie di Bianca Gallizia, presenti in quasi tutte le rappresentazioni dal ’48 al ‘70). E ancora, ricordiamo, Beverly Sills (1970) e Maria Chiara (1974; nel cast, Renato Bruson) e negli anni ’90 Giusy Devinu e Mariella Devia.

Il titolo è stato inoltre in questa stagione adattato per tre recite all’interno del fitto calendario Educational riservato alle scuole, nelle date 3/4/5 maggio, alle ore 11.

LA TRAVIATA

di Francesco Maria Piave Musica di Giuseppe Verdi Direttore: Renato Palumbo/Maurizio Agostini Maestro del Coro: Marco Faelli Regia: Ferzan Ozpetek Regista collaboratore: Marina Bianchi

Scene: Dante Ferretti

Scenografo collaboratore: Leila Fteita Costumi: Alessandro Lai

Assistente ai costumi: Tiziano Musetti

Luci: Carlo Netti

Coreografia: Edmondo Tucci

Direttore del Corpo di Ballo: Giuseppe Picone

Video ritratto di Violetta: Luciano Romano Interpreti:

Violetta Valéry, Mariangela Sicilia / Maria Grazia Schiavo (26-29 aprile ore 16, 3-5 maggio)/ Maria Mudryak (30 aprile)

Flora Bervoix, Giuseppina Bridelli / Annunziata Vestri (26 aprile, 4-5 maggio) / Giovanna Lanza (29 aprile ore 16- 30 aprile)

Annina, Michela Petrino / Marta Calcaterra (26-29 aprile ore 16- 3-5 maggio)

Alfredo Germont, Giorgio Berrugi / Matteo Falcier (29 aprile ore 16 - 30 aprile, 4 maggio)

Giorgio Germont, Fabian Veloz / Marco Caria (26 -29 ore 20 - 3- 5 maggio)

Gastone, Enzo Peroni / Stefano Pisani (26-29 ore 16- 30 aprile - 5 maggio)

Il Barone, Douphol Paolo Orecchia

Il Marchese d’Obigny, Donato Di Gioia

Il Dottor Grenvil, Francesco Musinu / Laurence Meikle (29 aprile ore 16)

Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo Allestimento del Teatro di San Carlo

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